Una incredibile e irresponsabile fiducia

Ritratto di Angelo Sciortino

23 Aprile 2015, 18:56 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Le accuse di quantomeno eccesso di spirito polemico nei miei confronti a proposito delle mie critiche alle azioni messe in atto in difesa del punto nascite di Cefalù non sono mancate.

Nessuno ha considerato le mie prese di posizione per quel che erano: semplicemente suggerimenti e allarmi per l'eccessiva fiducia data alla politica regionale e specificatamente all'Assessora della Sanità. Alcune critiche esagerate, ricevute dopo ogni mio intervento, mi hanno spinto a cercare il conforto delle parole di persone competenti e a conoscenza dei tanti “perché”, che costellano l'azione dei responsabili politici regionali, dei quali, per una qualche arcana ragione, che io non riesco a spiegarmi, tutti coloro che lottano per il diritto a nascere a Cefalù si fidano.

La mia ricerca non ha riguardato soltanto i contatti sapienti e consapevoli, ma anche i documenti, che chiaramente dimostrano come stanno le cose. Documenti come il seguente:

In esso appare chiaro che sia al primo incontro e sia nel secondo l'Assessora ha chiesto prove, dichiarazioni e forse persino giuramenti, per avere in mano argomenti per chiedere la deroga al Ministro, dimenticando che l'aveva chiesta già dal 13 marzo per l'ospedale di Mistretta, dove non esiste un reparto decente di ginecologia e ostetricia, essendoci un solo ginecologo ed essendo materialmente chiuso il punto nascite.

L'aveva pure chiesta senza remore e senza sollecitazioni per tanti altri Comuni. Soltanto per Cefalù ha chiesto l'impegno del Comitato Madonie Nebrodi a stilare documenti, a sollecitarne la firma dei responsabili dell'ospedale Giglio, ad andare personalmente a Roma, per spiegare al Ministero le ragioni di tenere aperto il cento nascite di Cefalù, che Lei stessa voleva chiuso in forza di un proprio decreto.

Ho tentato in tutti i modi di far comprendere a coloro che si fidavano che la loro fiducia era mal riposta, ma non ci sono riuscito. Questo documento, che ho pubblicato interamente, dovrebbe almeno far riflettere i combattenti dell'esercito posto a difesa del nostro centro nascite. Quei combattenti, che aspettano, pieni di fiducia e di speranza, una risposta dall'Assessora. Quell'Assessora, che ha già tolto all'ospedale di Cefalù ben 22 posti letto proprio al reparto, che dice di voler tenere in vita, se la convincono le ragioni addotte dal Comitato.

Tralascio, in questa sede, ogni riferimento agli altri reparti dell'ospedale, che, lasciati senza primari e con un numero di infermieri insufficienti, vengono smembrati, creando doppioni meno efficienti e più costosi. Questo sempre in nome della garanzia di voler assicurare maggiore efficienza all'assistenza sanitaria.

Sull'argomento sarò costretto a ritornare dopo la tanto attesa iniziativa della dottoressa Borsellino.