I nuovi Maya

Ritratto di gaetano lapunzina

15 Febbraio 2013, 19:55 - gaetano lapunzina   [suoi interventi e commenti]

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L’ordinanza con cui la Prima Sezione del TAR di Palermo, facendo proprie le “motivazioni già diffusamente spiegate nel decreto cautelare n. 19/2013”, ha accolto la richiesta di sospensiva dei provvedimenti sul cd “dissesto guidato” del Comune di Cefalù, è un evento di eccezionale e straordinaria portata, proprio perché il Giudice amministrativo, nelle more della definizione dell’iter processuale, ha riconosciuto così fondate le ragioni addotte dall’Ente locale, tanto da non tirarsi indietro neanche davanti ad un conflitto di attribuzione sollevato da un Organo dello Stato. Di ciò pare non si accorgano soltanto coloro che (con un po’  di sadica soddisfazione???) prefiguravano la “fine del mondo” per il 14 febbraio ed ora, smentiti come i progenitori Maya, spostano le lancette dell’orologio all’8 novembre. Il “regolamento di giurisdizione” è un procedimento che, se proposto in una certa fase del giudizio, si attiva automaticamente a richiesta della parte convenuta. Falso sostenere, come taluni fanno, che sia stato il TAR ad acconsentire a questo strumento, perché non sicuro della propria competenza. Il Collegio, accordando la sospensiva, ha viceversa ribadito che la questione rientra nella propria sfera di attribuzioni, per la natura “sostanzialmente amministrativa”, e non contabile, degli atti impugnati. Nessun particolare timore, pertanto, sorge dal giudizio cui è stata chiamata la Corte di Cassazione, in pendenza del quale rimane comunque sospeso, e quindi inefficace, ogni provvedimento nei riguardi del Comune e prosegue l’iter del Piano di Riequilibrio di cui all’art. 243 del TUEL.  Ciò che stranamente finge di ignorarsi è che le più immediate novità sulla questione giungeranno, già a fine marzo, dalla Corte Costituzionale, chiamata a decidere sulla applicabilità, nella regione Sicilia, del decreto legislativo 149/2011.  Con buona pace per i “profeti di sventura”. 

Gaetano Lapunzina

Commenti

Senza entrare nel merito delle valutazioni manifestate dal TAR, già con il suo provvedimento cautelare e che lasciano ben sperare per un accoglimento delle ragioni di diritto avanzate dal nostro Comune, la "scelta" operata dalla Corte dei Conti di rimettere alla valutazione della Suprema Corte ogni decisione circa la competenza a decidere (questione procedurale) appare più che opportuna proprio alla luce del fatto che - tra qualche settimana - la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla applicabilità o meno, nella nostra Regione, del famigerato D.L. 149/2011.

Qualunque decisione presa dal TAR avrebbe corso il rischio di esser annullata all'esito della pronuncia della Corte Costituzionale.

Dovremmo, comunque, esser già contenti di aver procrastinato nel tempo quella eventuale dichiarazione di "dissesto" che - ricordiamocelo - non riguarderebbe Lapunzina, Guercio o altri...ma soltanto CEFALU' ! 

E la differenza non mi pare poca....... !

Caro Saro, mi meraviglia soltanto l'aggettivazione (evento di eccezionale e straordinaria portata) e il riferimento a una sadica soddisfazione di qualcuno. Credi che siamo in presenza di argomentazioni?