FERMATA FERROVIARIA: Signor Sindaco, Cefalù ha il DIRITTO DI SAPERE

Ritratto di Saro Di Paola

24 Settembre 2015, 10:22 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Nello stralcio planimetrico del progetto esecutivo della tratta ferroviaria Ogliastrillo-Castelbuono, ho indicato con la lettera “C” l’area di cantiere, che sarà necessario organizzare, a ridosso del lungomare, per realizzare il cosiddetto “cunicolo di drenaggio del rio Pisciotto”.

Un cunicolo sotterraneo del diametro di 2,50 mt circa, che, dai binari sotto la zona del Pisciotto, convoglierà, a mare, le acque, che saranno drenate dalle due gallerie principali e da quelle di servizio della fermata metropolitana di Cefalù.
Per rendere più intellegibile lo stralcio, ho indicato con la lettera “A” il passaggio a livello di Gallizza e con la lettera “M” il lido “Maljk”.

L’area di cantiere, come sopra indicata, estesa 2.100 mq, non sarà, certamente, la più grande tra quelle, che saranno organizzate nel territorio di Cefalù.                                     Non sarà quella, nella quale verrà organizzato il più impegnativo dei cantieri.
Non sarà, neanche, quella, intorno alla quale graviteranno il maggior numero di mezzi pesanti e, sulla quale, verranno stoccate le quantità più consistenti di materiali di risulta da scavi.

Da tali punti di vista sarà, addirittura, ben posa cosa, quasi nulla, rispetto alle aree di cantiere di Ogliastrillo.

di Fiume Carbone,

     

di Vallone di Marzo, all’imbocco della strada per Sant’Ambrogio.

L'area di cantiere a ridosso del Lungomare, sarà ben posa cosa, anche, rispetto alle aree di cantiere a ridosso della via Aldo Moro, della via Antonello da Messina, della via Cirincione e della via del Giubileo Magno.

Con tali ultime aree, ha in comune una peculiariatà.
Quella di essere un’area di cantiere nel cuore del centro urbano.
Con l’aggravante di avere come percorso per l’accesso dei mezzi pesanti quello che si snoda lungo la via Roma, la via San Pasquale, la via Pintorno ed il lungomare Giardina.
E come percorso di uscita per gli stessi mezzi, quello che, dal Lungomare, reimmette sulla via Roma attraverso la via Vazzana.
Percorsi, che, per intensità dei flussi veicolari, a Cefalù, tutti ben conosciamo.
Percorsi, che, in particolare nella stagione estiva, diventeranno ben più caotici di quanto lo siano attualmente.
Percorsi, che incideranno pesantemente, assai pesantemente, sulla qualità della ospitalità, che Cefalù potrà riservare agli ospiti degli alberghi del Lungomare e di quanti, per la balneazione, scelgono la spiaggia urbana del lungomare.

Sottolineo tali aspetti, senza volere, affatto, sottovalutare quanto accadrà, lungo la via Roma, la via Gramsci, la via Moro, la via Pietragrossa, la via Antonello da Messina, la via dei Mulini, la via Cirincione e quella del Giubileo Magno, che saranno interessate dai flussi di veicoli pesanti, in entrata alle aree degli altri cantieri urbani ed in uscita dalle stesse.

Le preoccupazioni ingenerate dalle inevitabili ripercussioni, che, i cantieri urbani provocheranno in termini di traffico e di qualità della vita per tutta la durata dei lavori, hanno fatto costituire un Comitato spontaneo di cittadini, che, ieri sera si è incontrato, ufficiosamente, con il Vicesindaco Dott. Vincenzo Terrasi.

Al termine dell’incontro è stato chiesto al Sindaco un incontro con Rete Ferroviaria Italiana, quale committente dei lavori, con ITALFERR, cui è affidata la direzione dei lavori, e con la Toto costruzioni, impresa appaltatrice, che, già nel 2013, ha redatto il progetto esecutivo, da cui ho tratto gli stralci planimetrici pubblicati.

L’incontro dovrebbe svolgersi al più presto.
Sì, perché CEFALU’ HA IL DIRITTO DI SAPERE.
Di capire se talune previsioni del progetto esecutivo possono essere modificate.
Di conoscere quanto è stato fatto e si farà per ridurre al minimo i disagi.

Saro Di Paola, 24 settembre 2015

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Commenti

Dalla pagina facebook del gruppo "Saro Lapunzina Sindaco di Cefalù" riportiamo integralmente il post pubblicato, 14 ore fa circa, da Rosario Lapunzina:

L'Amministrazione comunale ha già manifestato a RFI ed a Toto Costruzioni l'esigenza di un incontro pubblico, finalizzato ad illustrare la progettualità esecutiva dell'attraversamento ferroviario nella nostra Città, e della costruzione, in sotterranea, della stazione. Condividiamo le preoccupazioni del Comitato spontaneo costituito da cittadini, preoccupati dalle inevitabili ripercussioni che i cantieri urbani provocheranno in termini di traffico e di qualità della vita, per tutta la durata dei lavori.
A breve, sulla base della disponibilità espressa dalle predette Società, verranno comunicate data e luogo della pubblica assemblea.