3 giugno 2012, primo incontro del Sindaco con la Cittadinanza in piazza Duomo

Ritratto di Pino Lo Presti

23 Giugno 2012, 00:04 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Cittadini, oggi più che mai, in un momento di grave difficoltà, di incertezza sulle prospettive di tutti noi, alla politica si richiede chiarezza e trasparenza massima sugli obiettivi e sulle scelte che si adottano.

Mi sono impegnato, in campagna elettorale, a mantenere un contatto diretto con la città. Mi sono impegnato a tornare in questa piazza ogni sei mesi per dare una puntuale informazione sulla attività svolta e sulle prospettive future; e, questo, al di là di quanto doverosamente farò nei riguardi del consiglio comunale (istituzione che rappresenta tutti i cittadini e la sede del dibattito politico) di cui ho il massimo rispetto anche per essere stato nell’ultimo decennio consigliere comunale!
Non abuserò quindi della piazza ma non esiterò a ritornarvi ogni volta che lo riterrò necessario per illustrare le scelte più importanti e quelle che, a prima vista, possono risultare meno comprensibili e forse per questo non pienamente condivisibili.

A chi mi ha definito tale, voglio dire che non mi sento un “tribuno” ma, essendo stato eletto Sindaco, il mio posto non è certo in tribuna, dove gli altri comodamente siedono spedendo lettere e comunicati da qualche migliaio di chilometri di distanza.
Le elezioni del mese scorso hanno segnato lo straordinario successo della mia candidatura in quanto 3300 elettori circa, pari ad oltre il 40% del totale, hanno deciso che dovessi essere io il Sindaco di questa città. Un risultato ottenuto nonostante la presenza di altri cinque candidati, in una campagna elettorale molto appassionante e combattuta. Sarebbe stato auspicabile che da parte di tutti ci fosse una pacifica accettazione di un esito così chiaro ed evidente. Così non è!
Se è vero che taluni, incapaci di accettare la sconfitta, elaborano tesi inverosimili, vaneggiano di fantasiosi accordi pre-elettorali, si accreditano come sicuri destinatari di voti non espressi o di quelli espressi per candidati che avrebbero voluto eliminare dalla competizione, organizzano ricorsi di cui sempre più insistentemente si parla in queste ore. Ad essi vogliamo dire a chiare lettere che ogni iniziativa di questo tipo, se vera, ci lascia nella più assoluta tranquillità. Siamo certi che le elezioni si siano svolte nella piena regolarità sancendo un risultato inoppugnabile e premiando chi alla politica “dell’interesse” - di cui Cefalù è stata per lungo tempo vittima - ha anteposto la politica “del servizio”, con lo stesso spirito che ci ha indotti, nei giorni successivi al voto, a valutare le strade migliori per assicurare elementi di stabilità e concretezza al quadro politico.

La legge elettorale, certamente valida ed efficace nell’avere  annullato l’effetto  “trascinamento” (che  rendeva eletti a Sindaco personaggi non votati dai cittadini), ha però, come sappiamo, associato il sistema proporzionale al turno unico, nei comuni da 10 a 15 mila abitanti.
Le quattro liste che sostenevano la mia candidatura si sono fermate ben al di sotto della percentuale  di voti da me raccolta e solo due di esse non hanno superato la quota dello sbarramento del 5%.
Ne è conseguita la elezioni di soli 7 consiglieri, sui 20 che compongono l’assemblea cittadina. Avrei potuto prescindere, come alcuni sostengono, dalla ricerca di una maggioranza consiliare, completare la squadra degli assessori con altri due nominativi di soggetti interni al percorso originario - premiando così persone valide che si erano spese in campagna elettorale - e presentarmi così in Consiglio per cercare il sostegno sui singoli provvedimenti. Ho però percepito con chiarezza i segnali che giungevano da alcuni settori politici di questa città, i quali non hanno mancato, in queste settimane, di far trapelare i loro intenti bellicosi nei riguardi di quest’esperienza amministrativa, ed il proposito di renderne arduo il percorso consiliare; gli stessi ambienti che, in silenzio, si muovono per presentare ricorso contro il risultato elettorale.  
Ho quindi ritenuto più opportuno ricercare la condivisione di altri soggetti con il medesimo impegno programmatico che io ho assunto verso i cittadini, chiedendo loro di mettere a disposizione energie positive per amministrare la città senza sotterfugi, senza accordi segreti che mai avrei accettato.

È stata una scelta precisa che mi ha portato di conseguenza ad escludere intese su uno piuttosto che su un altro Presidente del consiglio in cambio di un futuro benevolo atteggiamento di settori che rivendicavano comunque il loro ruolo di Opposizione. Ho preferito che, se di accordi si dovesse necessariamente parlare, gli stessi dovessero riguardare la presenza diretta in Giunta; perché sono convinto che solo chi ci mette “la faccia” può essere valutato e giudicato.
Ed ecco che - con la condivisione dei consiglieri eletti nelle liste del PD e di Svolta democratica -  ho guardato a quei consiglieri della Opposizione che  non avevano posto un pregiudizio politico nei miei riguardi; ho così verificato la piena disponibilità dell’unico consigliere eletto nella lista “Onestà e tradizione” a sostenere l’azione dell’Amministrazione, e ho parimenti ricevuto la disponibilità della lista “ Le ali per la libertà” e dei consiglieri del  “Partito della rivoluzione”.

La scissione di questi ultimi dal consigliere di “Cefalù cambia”, che tante polemiche ha determinato, non è dipesa dalla mia volontà; ho soltanto ritenuto non condivisibile la richiesta di un coinvolgimento - nella mia squadra di assessori - di soggetti indicati da altri candidati a Sindaco, diretti interpreti di una progettualità non votata infine dai cittadini.
Se ciò ha provocato malesseri e incertezze, dentro quel Gruppo, fino a provocarne la lacerazione, ciò non è addebitabile a un mio oscuro disegno.
Posso assicurare i cittadini che non vi sono altri accordi se non quelli che prevedono l’attuazione del programma di governo che potrà essere da tutti valutata.
Non ho, al contrario, potuto accettare l’idea di dover inseguire questo o quell’altro consigliere per ottenerne, di volta in volta, il sostegno in Consiglio comunale.
Questa operazione, lo ripeto, è alla luce del sole e ciascuno vi è chiamato alle proprie responsabilità. I cittadini potranno vedere chi fa bene e chi fa male, chi svolge il proprio lavoro e chi no.
Io sarò il primo ad essere giudicato ma anche il primo giudice, e non mancherò di denunciare ciò che non dovesse andare per il verso giusto.

Sono comunque certo che la squadra di assessori, alla cui nomina ho voluto procedere prima della seduta di apertura del Consiglio comunale, riuscirà a svolgere egregiamente il compito che l’attende.

I nomi che la completano, oltre agli iniziali dott. Curcio e dott.ssa Leonardis, sono di professionisti locali nei quali è ben visibile la voglia di impegnarsi per la nostra comunità: l’architetto Toni Cefalù e l’avv. Antoniella Marinaro che faranno, assieme ai loro colleghi,  un egregio lavoro perché animati dalla medesima volontà di ridare lustro dignità a questa nostra splendida città.
E’ per questo che, per me e per loro, chiedo il vostro sostegno e la vostra collaborazione; una collaborazione e un impegno innanzitutto da parte di quanti si sono spesi, da candidati, in campagna elettorale (e che pur non avendo raggiunto il traguardo dell’elezione si sentono parte integrante di un progetto di cambiamento che continua più forte di prima), di quanti cioè hanno condiviso il desiderio di cambiare la città. Ad essi diciamo che ora è possibile farlo, esprimendo, se è il caso, i loro dubbi così come hanno fatto in questi giorni alcuni cittadini, attraverso una “lettera aperta”.
Mi sento di rassicurare loro, di rassicurare tutti cittadini di Cefalù che da parte mia non c’è obiettivo altro se non quello di lavorare per questa città, cosa che già faccio dall’indomani dello scrutinio.

A questo punto, lasciatemi raccontare quello che ho fatto in meno di 30 giorni per questa città.
Da subito, mi sono impegnato a risolvere una vicenda che riguarda il problema della potabilizzazione per scongiurare altri possibili disservizi in danno a cittadini che pagano regolarmente le forniture di A.p.s.
Ho chiarito, in sede prefettizia, davanti all’Ingegnere Rotolo, al dottore Martelli e al titolare del potabilizzatore che un conto è la questione economica e finanziaria, un conto è assicurare un servizio di fruizione dell’acqua potabile alla città!
Per questo, è stato firmato un ulteriore accordo che A.p.s.  dovrà rispettare, pena seri provvedimenti nei confronti di questa società che il Sindaco ha annunciato in sede prefettizia.
Per il danno all’immagine, arrecato dalla breve interruzione di quei giorni del servizio, ho chiesto ad A.p.s. opere di compensazione.
Metteranno le docce nella spiaggia libera di Cefalù nei prossimi giorni, dolce a pulsante che dovranno essere utilizzate sapendo che l’acqua potabile si paga. Si metterà anche l’acqua non potabile al servizio di coloro che al Pontile a T, purtroppo in malora, useranno
acqua per usi diversi da quello potabile.

Ma mi sono dovuto soprattutto occupare delle questioni economiche e finanziarie. Amministrare, sapendo di poter spendere dei soldi, non è difficile; difficile è amministrare senza poter spendere nemmeno cinquecento euro.
Ho così, da subito, fatto pubblicare quei Bandi che ho trovato fermi nei cassetti riguardanti la vendita dei beni stabilita dal Consiglio comunale.  
La situazione finanziaria nel comune di Cefalù è al collasso. Dobbiamo evitare il dissesto finanziario. Sto chiamando tutti i creditori, dicendo loro che il danno che creerebbero ca Cefalù, in termini di immagine ma anche in termini economici e finanziari, è incalcolabile e sarebbe un danno anche nei loro confronti in quanto non ricaverebbero tutte le somme che richiedono. Ho trovato in alcuni di loro collaborazione; continuerò giorno per giorno in questa persuasione e in questa ricerca di collaborazione fra coloro che sono stati per anni completamente ignorati nonostante  avanzino, con titoli esecutivi, somme per 5 milioni e mezzo di euro.

La stessa operazione sto facendo per i cosiddetti debiti fuori bilancio “dormienti”: sono quelli verso l’Enel, l’Ato rifiuti, quelli verso tanti creditori che fino adesso non hanno posto in essere nessuna azione giudiziaria nei confronti del Comune. A questi ultimi creditori ho detto che siamo disposti a cedere loro i crediti che il Comune avanza a sua volta. La cessione del credito è un’operazione possibile.
Il comune di Cefalù deve riscuotere residui attivi per oltre 17 milioni di euro.
Questo potrà inoltre essere possibile grazie  alla collaborazione di molti impiegati a cui sarà potenziato il numero di ore lavorative, cercando di mettere in moto da subito una macchina amministrativa, secondo me, demotivata.

Siamo stati alla Sovrintendenza per chiedere risposta celere alle molte istanze dei cittadini tutt’ora senza risposta. Abbiamo chiesto ai suoi funzionari di utilizzare lo strumento della “conferenza di servizio” o, in alternativa, di utilizzare la fed, perché è impossibile che i pareri arrivino con così enorme ritardo.  
In questo momento tante richieste di pareri sono ferme perché le originarie costruzioni, degli anni ‘70 e ’80, sono state costruite senza i necessari pareri resi dalla stessa Sovrintendenza.
È evidente che queste costruzioni non potranno essere abbattute; per cui la Sovrintendenza dovrà convincersi venendo incontro alle esigenze del Comune di Cefalù.

A giorni partiranno i lavori, programmati dalla precedente Amministrazione, per il consolidamento della Rocca.
Faccio un appello a tutti cittadini: non è il periodo migliore per sentire i rumori assordanti che proverranno da questi lavori, ma sono lavori necessari. Il Sindaco ha ricevuto in queste settimane notizia di altre cadute-massi!
Ho chiesto alla Ditta di iniziare i lavori alle 8.00, anziché alle 7.00, del mattino e che il compressore che verrà installato qui vicino sia “silenziato”; ho detto loro di usare dei materiali fonoassorbenti ma non potremo fare a meno di sentire il rumore delle perforazioni che verranno fatte alla parete rocciosa.
A tutela della sicurezza di tutti è necessario questi lavori si facciano, e si facciano al più presto possibile.
Dunque, un appello alla pazienza; so che ci saranno sicuramente delle lamentele, però il Sindaco non può bloccare questi lavori perché ci assumeremmo tutti una grande responsabilità.

A breve partiranno i lavori della scuola Media. Ho diffidato la ditta a presentare, trascorsi mesi dalla aggiudicazione, la necessaria certificazione non ancora prodotta. Tra domani e dopodomani si firmerà il contratto. Dopo i lavori al tetto, spero entro l’anno, cambieremo anche le finestre con un finanziamento del Provveditorato alle OO.PP. che stiamo recuperando.
E di questo volevo parlarvi.
Siamo stati al Provveditorato delle OO.PP. e con amarezza ho saputo dal Provveditore, l’ing. Ceraulo, che questo Comune, nel 2009, non ha presentato un solo progetto ai finanziamenti Fas, che sono finanziamenti che quasi tutti i comuni, o buona parte dei comuni, hanno ricevuto. Anche questo è un treno che abbiamo perso ed è una delle colpe più gravi che, assieme alla perdita di quattro cantieri di lavoro (altra mia richiesta fatta nelle settimane scorse, recandomi a Palermo all’Assessorato al Lavoro) sono stati persi dal comune di Cefalù per non aver presentato in tempo i nulla-osta richiesti dall’Assessorato.
Erano quattro cantieri importanti, non soltanto per le 60 persone che avrebbero lavorato ma anche per le aree che avrebbero potuto essere sistemate: l’area del mercato che tutti gli altri giorni avrebbe potuto essere utilizzata come stazionamento dei bus (istituendo, con Delibera del C.C., finalmente la tassa per i pullman) evitando, fra l’altro, così di far scendere i turisti davanti al depuratore.
Altro cantiere era quello relativo alla “pedonale rocca”: una delle parti più belle di Cefalù abbandonata al destino e ai rifiuti.
Gli altri due cantieri sarebbero serviti per dare un minimo di restauro a un Lungomare totalmente abbandonato.

Di questo, e di tante altre cose, si è occupato il Sindaco come a ricostruire un minimo il quadro dei Funzionari di questo comune. Manca Responsabile del servizio Urbanistica, ma anche il Responsabile del servizio Finanziario, manca il Comandante della P.M (abbiamo un comandante facente funzioni) ed il posto in organico è ancora libero.
Per questo ci impegneremo nei prossimi giorni tenuto conto di quanto potremo in base anche alle istanze presentate dai precedenti titolari.

Abbiamo recuperato i rapporti con gli enti sovra-comunali chiudendo, ad esempio, un contenzioso con la Sosvima  (ente di sviluppo territoriale) che avanzava da noi oltre € 100.000.
Pensate, abbiamo nominato un avvocato, spendendo € 12.000, anziché usarli per darli in acconto alla stessa Sosvima. Grazie allo stesso avvocato abbiamo chiuso l’accordo con Sosvima.
Inizieremo un diverso rapporto con questo ente di promozione territoriale chiedendo spazio di partecipazione in tutti quegli enti sovra-comunali come l’ente Parco (dove non sanno della nostra esistenza), o al Distretto turistico (dove il Comune non è rappresentato), e in tutti gli altri.

Per non dire poi della vicenda più spinosa, che mi sta più a cuore e della quale mi sto occupando costantemente: la vicenda dell’Ospedale di Cefalù.
Vedete, tutti i nodi arrivano al pettine e purtroppo quello che ci si aspettava, dopo il crollo della fondazione Monte-Tabor, è arrivato. Si fatta la stessa operazione dell’Alitalia: ha costituito una nuova società: la  .... che ha messo su una  società srl  che si chiama: “ospedale San Raffaele s.r.l.”, lasciando al Monte-Tabor e ai liquidatori quello che c’era in Brasile, in Puglia e a Cefalù. Perché questo?

Perché Cefalù purtroppo ha un contenzioso, un contenzioso la fondazione con una regione che pensate fa parte della Fondazione (una delle cose più aberranti che possano esistere). Bene, dopo la disdetta della convenzione da parte del nuovo socio dei servizi che venivano assicurati dall’ospedale, ho convocato i sindaci e siamo stati dall’assessore.
Martedì saremo, come comune di Cefalù, in commissione Sanità perché vogliamo chiarezza su quella che è la situazione economica e finanziaria in quanto soci della Fondazione; chiarezza  nell’assicurare l’assistenza sanitaria che c’è stata sino ad oggi e quelle specializzazioni che sono andate a buon fine; ma anche chiarezza nell’assicurare i livelli occupazionali.
La richiesta principale che ho fatto l’assessore alla Sanità è quella che noi non vogliamo essere semplici uditori ma protagonisti delle scelte, perché noi siamo i sindaci, eletti dai cittadini, di un territorio. L’Assessore ha assicurato che ogni scelta verrà fatta con i sindaci e che i livelli occupazionali verranno difesi considerando però che si tratta di assunzioni con contratto di diritto privato, e quindi essi potranno essere assicurati soltanto se si farà un accordo con un altro istituto privato; è in corso in questi giorni una trattativa con alcuni di essi. Martedì in commissione Sanità sapremo altro.

Adesso, un appello ai cittadini.
Il primo incontro l’ho avuto con il Comando dei VV.UU.
Abbiamo un corpo dei vigili urbani sottodimensionato (pensate che noi dovremmo avere 39 vigili urbani, e ne abbiamo a malapena 15 o 16;  alcuni non a tempo pieno, altri, per varie ragioni, sono in ufficio)  e abbiamo una città da controllare, con centro storico popolato da tanti turisti.
L’appello: utilizziamo la macchina quando è necessaria ma non violiamo quelli che sono gli orari stabiliti dall’Ordinanza. Aiutatemi a scoraggiare i tanti motorini (ho chiesto in questo  la collaborazione anche delle FF.OO. ma la prima è la P.M.) che tutte le ore percorro ad alta velocità le nostre strade, senza caschi e con motori rumorosi.
Il secondo incontro l’ho avuto con l’Ato, chiedendo di ripristinare quanto da anni ormai non viene più fatto: lo spazzamento della città (vedi Spinito e Sant’Ambrogio).
Aiutateci a tenere pulita la città.
Il pomeriggio verrà assicurata la pulizia dell’anello: via Matteotti, corso Ruggero, via Bordonaro, via Vittorio Emanuele.
Stiamo cercando uno sponsor per cambiare i cestini perchè essi non vengono utilizzati per piccolo rifiuti ma per depositare interi sacchi di spazzatura.
Stiamo sperimentando (visto che i negozianti si alzano tardi la mattina) di raccogliere i cartoni e quant’altro in un orario diverso, dopo le 13, quando i turisti sono a pranzo.
Se ci saranno problemi, il Sindaco è a vostra disposizione, come anche gli Uffici.
Dobbiamo anche evitare che i mezzi maleodoranti dell’Ato ecologia e ambiente transitino oltre le o9.30. Ho chiesto che quest’orario limite venga rispettato.

Dunque un appello alla pulizia e un appello a mettere fiori ovunque.
Affideremo tutte le aiuole possibili ed immaginabili, affideremo ogni angolo della nostra città in cambio di pubblicità, pubblicità però sempre con lo stesso marchio e le stesse dimensioni. Ma a voi cittadini chiedo di mettere dei fiori ai balconi, di evitare di depositare la sera i sacchetti dei rifiuti davanti le case, di utilizzare soltanto l’orario che è quello mattutino.
Non è per “rompere” che fa questo il Sindaco ma per creare decoro, ospitalità, accoglienza; e così che si fa anche turismo!

La squadra della Amministrazione sarà composta da cinque persone.
Il Sindaco avrà le seguenti deleghe: Bilancio, Risorse tributarie ed extra tributarie, Turismo ed eventi di richiamo turistico, Rapporti con enti e società sovracomunali, Polizia municipale, Protezione civile.

Il dott. Salvatore Curcio, vicesindaco, avrà la Governance del territorio cioè la gestione del Personale, del Patrimonio e il Provveditorato,  i Rapporti con il Consiglio comunale, i Lavori Pubblici, l’Urbanistica, il PRG, l’Edilizia privata, l’Edilizia pubblica, economica e popolare.

La dott.ssa Laura Leonardis avrà il Welfare  e lo Sviluppo ossia la Programmazione dei fondi europei, le Attività produttive, l’Annona e il commercio, Agricoltura, Pesca e Attività marinare, Politiche del lavoro, della Formazione professionale, le Politiche sociali per la famiglia e l’infanzia, le Politiche per i giovani e gli anziani, il Volontariato e le Pari opportunità.

L’architetto Toni Cefalù, si occuperà dello Sport e della Vivibilità, avendo le Politiche per lo Sport e delle manifestazioni sportive e ricreative, per il Centro storico, l’ Arredo urbano e il Verde pubblico, la Viabilità, la Toponomastica e segnaletica stradale, la Manutenzione degli immobili comunali e delle strade urbane ed extraurbane, la cura della frazione di Sant’Ambrogio e delle Contrade, l’Ambiente, Ecologia, Igiene, Servizi cimiteriali, Servizi a rete e Gestione delle risorse idriche, la Tutela degli animali e la Prevenzione del randagismo.

L’avvocato Antoniella Marinaro avrà a cura la Legalità e la Partecipazione, ossia le Politiche culturali e le Manifestazioni di interesse culturale, la Gestione e fruizione dei beni culturali e monumentali, la Pubblica istruzione, i rapporti con la Fondazione Mandralisca e la Consulta delle associazioni, gli Affari legali e il Contenzioso, gli Espropri e la Trasparenza dei provvedimenti amministrativi, la Partecipazione, Comunicazione e Informazione.

Queste le Deleghe, ma vorrei aggiungere anche che siamo impegnati nel fronte dello sviluppo.
Abbiamo preso contatti con la società Club Med.
Ci hanno detto che possono parlare benissimo anche con noi (non era soltanto un’esclusiva di Croci) e che a presto avranno anche i pareri di valutazione d’impatto ambientale da parte dell’Assessorato al territorio e ambiente.
Ci potrà essere così il passaggio in Consiglio comunale e, successivamente, l’inizio dei lavori.

Stiamo mettendo mano al P.R.G.
Cosa manca?
Manca la nomina di un geologo e poi la nomina di un  architetto o ingegnere che segua la pratica presso l’Assessorato territorio e ambiente dove il Piano regolatore generale sarà sottoposto a valutazione, così come previsto dalla Comunità europea.

Non voglio farla lunga; vi potrei raccontare tantissime altre cose ma vi annoierei, anche perché una delle cose che mi sta molto a cuore è che mi preme è scusarmi con tutti i lavoratori in mobilità e cassa integrazione che ho chiamato a lavorare al comune di Cefalù; gente disponibile che mi ha detto: “Sindaco, sappiamo che lei ci ha utilizzati con una norma che prevede che mentre noi siamo in mobilità o in cassa integrazione, se il Comune lo richiede dobbiamo lavorare per esso per quattro ore al giorno. Lo faremo, lo faremo volentieri per la città”.
Grazie a costoro, grazie a tutti loro!

Abbiamo richiesto - e già sono in servizio - dei giovani avviati alla inclusione sociale, giovani che presteranno la loro collaborazione presso i nostri uffici; ed è tramite loro che magari  ci troveremo qualche Vigile urbano in più per le strade (perché magari qualche servizio interno sarà fatto da questi  giovani).
Attiveremo, da domani mattina, il Numero Verde del Comune (dalle 8.00 alle 14.00, sabato compreso).
È questo il numero cui dovrete fare riferimento per ogni segnalazione per il miglioramento dei servizi.
Stiamo potenziando la squadra del Verde pubblico.
Ragazzi e ragazze che lavorano incessantemente e che ringrazio perché ogni mattina il Sindaco li chiama alle 7.15 ma non per controllarli ma solo perché, tramite gli uffici, il Sindaco dice loro quali sono le emergenze, le necessità della giornata, quelle anche segnalate dai cittadini. È per questo che un ringraziamento va fatto agli operai del Comune che si occupano della manutenzione delle strade, ed anche agli elettricisti, che sono ben guidati da un impiegato comunale che fa loro da caposquadra.

Siamo alla stagione estiva, e la stagione che Cefalù guarda con più preoccupazione perchè è la stagione degli. Dobbiamo stare attenti, vigili, e segnalare alle FF.OO. e anche al Sindaco che è il capo della Protezione civile le eventuali emergenze su questo fronte. È importante evitare che quest’anno Cefalù viva un’altra stagione “di passione”. Dobbiamo, per fare questo, da subito, pulire quelli che sono i reliquati nelle aree di proprietà del Comune.
Da martedì ci sarà una apposita squadra di pulizia per pulire tutte quelle zone dello Spirito, di Sant’Ambrogio, della Circonvallazione al cui degrado ci siamo sin’ora dovuti abituare.
È per questo che voglio ringraziare tutte le Associazioni che, partecipando alla giornata “Cefalù pulita”, il 17 giugno, con il Sindaco in testa e gli assessori che vorranno, cercheranno di ripulire Cefalù da tanta sporcizia e da tanto abbandono.
Apriremo i varchi a mare.
Oggi sono stato a Mazzaforno perché un cittadino ha pulito un bellissmo varco a mare, quello accanto alla tenuta Bordonaro che sarà anche, tra qualche mese, la sede del Distretto turistico.
Questo accesso al mare presenta delle difficoltà per la discesa alla bellissima spiaggia. Chiederemo alla Capitaneria di porto un aiuto per realizzare, senza oneri per il Comune, una scala. Un’altra scala, penso entro 30 giorni, verrà realizzata per  collegare la zone dello Spinito con l’Ospedale.

Questo e tanto altro, perché io sono al servizio della città.
Ho fatto una scelta ben precisa e devo rispondere non solo ai cittadini che mi hanno votato ma da oggi a tutta la città perché sono il Sindaco anche di chi non mi ha votato.

Concittadini, il nostro fine non era quello di “vincere le elezioni”, sarebbe servito poco; la nostra scommessa è stata ed è di potere cambiare questa città; non avremmo pertanto mai fatto una scelta in grado di nuocere al raggiungimento di questo obiettivo che non è solo nostro ma di tutti i cefaludesi che credono in una città meglio amministrata. Lavoreremo esclusivamente per questo, sapendo che il vostro giudizio sarà la misura costante della qualità e della efficacia del nostro agire. Grazie!