"... e serbi un sasso il nome..."

Ritratto di Giuseppe Maggiore

14 Dicembre 2015, 15:32 - Giuseppe Maggiore   [suoi interventi e commenti]

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"... E SERBI UN SASSO IL NOME..."   (Foscolo)

(Ipsa quidem virtus sibimet pulcherrima merces - Silio Italico
La virtù basta a se stessa come il premio più bello)

 

Il  "...sasso..." di cui all'incipit di questo mio brevissimo nuovo intervento, conclusivo, sulla figura del compianto Dr. Peppino Giardina (24/04/1899 - 06/05/1965), sul quale ho già scritto una più corposa disamina pubblicata su questo stesso foglio telematico nello scorso Maggio in occasione del cinquantenario della sua dipartita ed alla quale, per completezza, mi richiamo, vuole essere un simbolo allusivo, puramente fraseologico, una metafora esplicativa di un concetto, evocativa di una rimembranza, di un trascorso, di un elemento intellettivo che riporti alla memoria un personaggio di spicco, una particolare situazione epocale, una congerie di accadimenti probanti permeati da una realtà evolutiva in continuo sviluppo.

Vuol far riaffiorare alla memoria un'era nella quale Cefalù poteva ritenersi a buon diritto isola felice o quanto meno serena e pregnante nel pelago dell'incomprensione e dell'arrivismo universali.

Cefalù, la perla del Tirreno!

E, ancora, vuol inneggiare ad un entourage umano e amministrativo, al quale in ispirito ricorrere come a fulgido esempio di competenza, di correttezza e di stabilità.

Ma il foscoliano "...sasso..." vuol essere anche un tributo all'efficienza, alla lungimiranza, alla capacità di previsione, alla condotta esemplare ed all'etica di un Uomo che diede umanamente tutto se stesso, la sua dottrina, il suo credo religioso e politico alla comunità conterranea nella sublime aspirazione di poter alleviare le sofferenze altrui, fisiche e morali, senza nulla aspettarsi né di guadagni, né di onori.

Gli amici che oggi ricordano l'Uomo, il Professionista, il Personaggio e che l'hanno personalmente conosciuto, leggendo queste semplici poche righe sanno perfettamente che non mi spendo in scontate parole ma che colgo nel segno il comune pensiero.

Certamente il rimembrato letterario "...sasso...", dunque, adombra un proficuo e corroborante insegnamento.

"GIUSEPPE GIARDINA, medico di professione, sindaco per missione" è il titolo di un opuscolo, a tiratura limitata, redatto alla memoria del mai abbastanza compianto personaggio nominato, di chiarissima ricordanza, pamphlet fortemente voluto dalla locale Comunità MASCI (sodalizio che, com'é noto, persegue scopi benefici) in seno alle manifestazioni indette con il patrocinio del Comune di Cefalù e licenziato alle stampe nello scorso Ottobre quale epigono (06 Maggio 1965) della storica funebre ricorrenza: la scomparsa dell'illustre clinico ed uomo politico, fattiva pietra miliare, per umanità e competenza, nel  movimentato comprensorio nostrano.

Al libro è stato allegato un DVD con un filmato storico, inedito, relativo ai solenni funerali del defunto, messo a disposizione della cittadinanza dalla cortesia della apprezzata Fototeca Varzi & Brunetti.

Il titolo è derivato da quello della pregevole notazione storiografica, un forbito sensibile excursus nella vita dello scomparso, una riuscita analisi sul personaggio e sul suo tempo a firma di Saro Ilardo o, meglio, del Dr. Rosario Ilardo, una volta anche Sindaco della nostra città, già Segretario Comunale e Provinciale specializzato in Scienze dell'Amministrazione e Diritto di Enti Locali, nonché scrittore di indubbia valenza oltre che personale amico e coadiutore del de cuius.

Lasciatemi dire che, al giorno d'oggi, lo reputo mio mèntore, oltre che fonte accreditata (L'eccelsa Rupe) a cui attingere probanti notizie del tempo che fu.

Detto libro, impreziosito da un cospicuo numero di foto dell'epoca, si avvale del mecenatismo e dell'impegno nel sociale della Scout Sig.ra Agata Cannizzaro (che, magnanimamente,  si è accollata l'intero costo della pubblicazione), vedova dell'insostituibile amico Vincenzo Pedi nonché estimatrice e lontana parente del cattedratico scomparso.

Lo stesso consta di otto pregevoli interventi commemorativi a firma (nell'ordine) di: Salvatore Muffoletto, la stessa Agata Cannizzaro, Elena Giardina, Rosario Lapunzina, Antonio Franco, Vincenzo Garbo, Rosario Ilardo e della ripetuta Comunità MASCI, pronunciati in massima parte nel Maggio scorso nell'aula consiliare del Comune di questa città a seguito della scopertura di una lapide posta all'inizio del Lungomare che oggi porta il nome del ricordato personaggio.

Infatti, lo scorso 6 Dicembre, alle ore 10 in questa Piazza Purgatorio, una rappresentanza della  prefata Comunità, alla presenza del Magister della compagine stessa, Salvatore Muffoletto e di 25 Adepti, oltre che di altri titolati facenti parte delle Istituzioni e della cultura cittadina e di un interessato e nutrito pubblico, ha nuovamente commemorato il Dr. Giuseppe Giardina con la distribuzione del saputo pamphlet.

Il ricavato delle offerte raccolte, come riportato dall'opuscolo in discorso, verrà devoluto interamente all'Associazione di volontariato "Eccomi" per opere di solidarietà.

Hanno preso la parola durante lo svolgersi dell'incontro celebrativo il Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Franco, e Rosario Ilardo. Presenti l'Assessore alla Cultura Vincenzo Garbo ed il Consigliere comunale Pasquale Fatta.

La cerimonia evocativa, intesa a far rivivere un uomo che in Cefalù ha speso il suo costante impegno, si è conclusa verso le 12,30.

Il motto a firma di Baden Powell, così come riportato a pag.69, 3° comma, dell'opuscolo in narrativa, in seno al commiato espresso dal Sodalizio propulsore e congeniale alla propria espletata ed espletanda missione, recita testualmente: "La sola cosa che valga la pena di essere vissuta è quella di portare un po' di felicità nella vita degli altri".

Credo che tale aforisma, quale emblema risolutivo dell'evocato ricordo, possa concludere degnamente questa mia affettuosa prolusione perché stigmatizza l'alta figura morale e sociale di Peppino Giardina.

Cefalù, 14 Novembre 2015    
                                                                                                                                                                                                    Giuseppe Maggiore

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Articolo correlato:   “Un Uomo” – Giuseppe Maggiore – 12 maggio 2015 (http://www.qualecefalu.it/node/16987)