Sbagliare e perseverare nell'errore

Ritratto di Angelo Sciortino

3 Marzo 2016, 18:46 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Errare humanum est, diabolicum perseverare, per cui non correggersi è degli stolti o di coloro che dall'errore pensano di trarre un vantaggio. È, questo, un adagio vecchio quanto la nostra civiltà, che però sembra dimenticato dai più, soprattutto se sono politici. Ammettere di avere sbagliato darebbe loro gloria in futuro, ma non voti nel presente. Ed è proprio questa necessità a spingere i politici persino alle capriole verbali, per nascondere o scaricare su altri la colpa dei loro errori.

Non nego che accade spesso che qualcuno non si accorga dei propri errori per limiti propri del suo intelletto, ma questo non mi sembra il caso della Cefalù del momento, soprattutto della sua Amministrazione. L'intelletto non manca a quest'Amministrazione, come dimostrano i suoi frequenti trattati di giurisprudenza, di tecnica ingegneristica, di geologia teoretica e applicata, di scienze economiche e agrarie, di urbanistica. È, a livello intellettivo, il massimo che potessimo sperare, eppure commette errori e non si corregge. Anzi, biasima con veemenza chi tenta di farglieli notare.

Perché? Si tratta forse di una malattia? Oppure di pura e semplice supponenza? Non so rispondere! Non riesco a trovare una spiegazione razionale alla lettura dei numerosi comunicati e negli interventi del Sindaco, ancor meno nei comunicati e nei commenti dei sostenitori di questa Amministrazione. In essi intravedo soltanto accuse personali agli argomentatori delle critiche, ma non risposte razionali ai loro argomenti. Si tratta di cose che dimostrano soltanto quasi una gioia a mistificare la realtà dei fatti, perché non si è riusciti a fargliela comprendere.

Che fare, se non rinunziare a capire tale comportamento!