PalaTricoli: non è l’entità del danno di ieri a destare preoccupazioni

Ritratto di Saro Di Paola

22 Marzo 2016, 12:03 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Ieri, mentre lo scirocco imperversava violento, la preoccupazione che avesse potuto provocare altri danni alla copertura del Palatricoli mi ha spinto a recarmisici.
Mi sono limitato a documentare, con foto, quelle che, ieri pomeriggio, erano le condizioni del tegumento della falda della copertura immersa a Sud.

     

Non ho scritto nulla.
Ciò perché, prima di scriverne con cognizione di causa, ho ritenuto necessario verificare quale sarebbe stata l’entità finale del danno.
A scirocco passato.
Dopo averla raffrontata con l’entità dell’ultimo.
Quello del 30 gennaio 2015, che si era verificato esattamente un anno dopo il precedente del 30 gennaio 2014.
Stamattina, perciò, sono tornato sui luoghi ed ho documentato il danno finale con le foto che seguono.

     

Il raffronto tra le foto di stamattina e quelle del 30 gennaio 2015,

     

fa cogliere il danno di ieri in un altro pannello, che le raffiche hanno divelto tra quelli, che nella fila più alta del tegumento della falda si sovrappongono a quelli della fila più bassa, sino a raggiungere la linea di colmo della copertura.

Un danno di entità molto più modesta rispetto a quella dei precedenti due e che, perciò, non desta preoccupazioni per la sua entità.
L’ulteriore danno desta preoccupazioni per le cause che lo hanno provocato.
Cause, che la lettura della immagine, che segue,

fa individuare nel sistema di fissaggio, alle travi lignee della struttura della falda, dei pannelli “isolpac” del tegumento esistente.
Come ho scritto il 18 ottobre 2015 (http://www.qualecefalu.it/node/18059 ).
Nonché a quell’altro sistema, con il quale la fascia in rame, che funge da colmo, è fissata agli stessi pannelli.

Cause, entrambe, cui dovrebbe ovviarsi con i 187.000,00 euro dei lavori, che sta eseguendo l’Impresa assegnataria SISTEMI COSTRUTTIVI EDILI (SI.CO.EDILI srl).
Se, invece, a tali cause non si dovesse riuscire ad ovviare, i “lavori di rifacimento del manto di copertura metallica”, già iniziati, si risolveranno in un altro FLOP.
Al riguardo a farmi essere ottimista e ad alimentare la speranza che, ultimati i lavori, alle prime violente raffiche di scirocco o di maestrale, non si sarà costretti a ricominciare daccapo è un segno, che ho colto nel tabellone apposto in uno dei cancelli del Palatricoli.

    

L’impresa SI.CO.EDILI srl ha, certamente, familiarità con i venti.
Ha la sede ad Agrigento.
Nella VIA DEI VENTI.
Perciò ……….

Saro Di Paola, 22 marzo 2016

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