Qualcosa è sbagliata!

Ritratto di Angelo Sciortino

20 Marzo 2013, 13:21 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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“Ci sono momenti nella storia in cui la gente in tutto il mondo si alza in piedi per dire che qualcosa è sbagliato”. Che quello attuale sia uno di quei momenti non c'è dubbio. Sarebbe bene però mettersi d'accordo su che cosa è sbagliato.

La frase virgolettata non è mia, ma di Stiglitz, premio Nobel per l'economia. L'osservazione, che segue la frase di Stiglitz, me l'ha suggerita la sua dichiarazione, con la quale sbugiardava Grillo, che aveva dichiarato che egli era un suo suggeritore e consigliere. Non lo era né poteva esserlo, perché Stiglitz è uno scienziato e non un populista. Il suo essere scienziato lo costringe a capire bene i problemi e a proporre soluzioni intelligenti, e quindi non può limitarsi a battere i piedi per terra, come fanno i bambini che protestano e come fanno Grillo e i suoi seguaci.

Uno scienziato o anche solamente un uomo responsabile e intelligente deve avere una strategia, pena l'inutilità delle sue denunce, quando, avendone ricevute l'incarico, deve trovare soluzioni ai problemi che ha denunciato e continua a denunciare, ma lasciandoli irrisolti, perché non sa come fare veramente.

Questo è quello che da mesi accade a Cefalù. Quantomeno dal maggio del 2012, quando fu eletto l'attuale Sindaco. Giustamente egli, come consigliere d'opposizione nei dieci anni trascorsi, “si è alzato in piedi per dire che qualcosa era sbagliata”. Il guaio è che continua a dirlo, anche dopo che ha ricevuto l'incarico di correggere quanto c'era di sbagliato. Un guaio maggiore è quello che a quasi un anno dall'incarico nessuno degli errori denunziati è stato corretto né è stato avviato a correzione.

L'elenco è lungo, ma, per non dilungarci troppo, fermiamo la nostra attenzione su alcuni di essi.

Il marasma finanziario del nostro Comune è stato affrontato con troppo dilettantismo, come ha dimostrato la decisione della Corte dei Conti, che aveva dichiarato il dissesto del Comune. Contro tale decisione è pendente un ricorso al TAR, provvisoriamente sospeso, in attesa che la Suprema Corte si pronunci sulla sua competenza a giudicare le decisione della Magistratura contabile. A quando la correzione? Per adesso accontentiamoci di alcuni verbi coniugati al futuro.

Il malfunzionamento del ritiro dei rifiuti è un altro di questi problemi senza alcuna visione strategica. Sarà risolto? Non si sa! Di tanto in tanto viene chiesto ai cittadini di avere pazienza, perché o sono rotti i mezzi dell'ATO o è chiusa la discarica o non vi si può scaricare, perché non si è pagato il dovuto; ma poi soltanto un inconcludente e irresponsabile silenzio. Qualche volta, è vero, una qualche grida di manzoniana memoria, tanto inutile quanto più roboante; ma nulla di più. Neanche un richiamo a quel mulino THOR, che permetterebbe di risparmiare, di rispettare l'ambiente e di pulire veramente il Paese.

Il turismo, al quale negli anni passati è stata affidata la sorte dell'economia cefaludese, è divenuto una povera Cenerentola senza scarpe, in fuga disperata. E' vero, l'Amministrazione è andata alla BIT di Milano, ma ha dimostrato soltanto la sua esclusiva attitudine al presenzialismo e non la sua capacità di fare gli interessi del Paese. Non è un caso che, contemporaneamente, Cefalù si sia trovata esclusa dagli itinerari del turismo religioso.

Ma qui mi fermo. Mi fa soffrire troppo vedere questo Paese malato, curato con placebo o con farmaci sbagliati.