Cefalù ha bisogno di un piano paesaggistico

Ritratto di Salvatore Ilardo

5 Maggio 2016, 15:27 - Salvatore Ilardo   [suoi interventi e commenti]

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CEFALU’ HA BISOGNO DI UN PIANO PAESAGGISTICO

 

Il recente grave fatto di cronaca, fa riflettere molto sul comportamento dell’Amministrazione Comunale, che pare sia stata quanto meno distratta, non vigile, per qualcosa che sarebbe dovuta apparire strana, curiosa che ad aggiudicarsi le concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari, risultassero sempre le stesse persone. Quali sono i margini riservati al Comune in tale ambito?

In un recente articolo (http://www.qualecefalu.it/node/19173) su questo Blog di alcuni Consiglieri dell’Opposizione, si invitava l’Amministrazione a “rimuovere tutti i lacci e lacciuoli, le vischiosità inconsistenti e formali, i formalismi arbitrari, i procedimenti lunghi e controversi che scoraggiano l’imprenditoria, soprattutto quella giovanile”. Il riferimento specifico era quello degli stabilimenti balneari di Cefalù. Ci sembra spontaneo chiedersi, come mai con tali asfissianti passaggi burocratici, l’Amministrazione Comunale non si sia accorta di nulla. Forse il Sindaco dovrebbe poter fornire una sua valutazione al riguardo, evidenziando magari con coerenza se alcuni regolamenti non sono stati applicati in modo attento e rigoroso.

Dopo questo incidente, e dopo altre polemiche e recriminazioni che vi sono state sulle autorizzazioni relative al progetto di realizzare un grosso centro commerciale, ci sembra quanto mai necessario ed urgente che il Comune di Cefalù si doti di un Piano paesaggistico. Non è un adempimento facoltativo, ma è previsto da una legge dello Stato, meglio nota come Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.L. n.42 del 22.1.2004). Il nostro è un territorio interamente vincolato dal punto di vista paesaggistico, pertanto disporre di un tale Piano contribuisce  a salvaguardare gli elementi di vulnerabilità del territorio, le sue peculiarità naturali, da fattori di rischio, individuando nel contempo le misure necessarie per un corretto inserimento degli interventi di trasformazione del territorio nel contesto paesaggistico. Il Ministero dei Beni Culturali, il Ministero dell’Ambiente, le Regioni, possono stipulare intese con i Comuni per l’elaborazione congiunta dei piani paesaggistici. Con il Piano paesaggistico il Comune potrà ricevere dalla Regione la delega al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, recuperando un poco di sovranità sul proprio territorio, come auspicato dai predetti Consiglieri dell’Opposizione. Con tale acquisita, anche se parziale  autonomia dell’Amministrazione Comunale, si potrà confidare in una maggiore efficienza, trasparenza, celerità, controlli negli atti degli Uffici competenti, a beneficio degli operatori economici, quali essi siano.

Cefalù, 5 maggio 2016                                                                                                                                                Salvatore Ilardo