Raddoppio e fermata sotterranea: meriti e demeriti del Sindaco Lapunzina

Ritratto di Saro Di Paola

1 Luglio 2016, 08:00 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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All’inizio di luglio 2016, fra tutti i fronti di attacco dei lavori per il raddoppio ferroviario e per la fermata sotterranea di Cefalù, quello di Malpertugio è l’unico nel quale i lavori procedono alacremente. 
         
Da quel fronte la grande talpa del diametro di 12 metri circa si imbucherà per sbucare sul versante orientale del vallone Carbone, dopo avere realizzato la galleria ad una canna, cosiddetta Sant’Ambrogio, lunga 4.300 metri.

Sul fronte del “Vallone di Marzo”, tagliati gli ulivi ed ultimate la coronella e le opere di consolidamento necessarie per l’imbocco della galleria di sfollamento dalla galleria Sant’Ambrogio, i lavori sono fermi, oramai, da mesi.
          

Sul fronte di “Fiume Carbone”, desertificata l’area di cantiere e realizzata la paratia dalla quale sbucherà la talpa, dopo che avrà ultimato la galleria Sant’Ambrogio, i lavori sono in una fase di stanca.   
                                                                                    
                                                            

Sul fronte del "Vallone Mazzatore", la natura ha avuto il tempo di cominciare a prendersi la rivincita su chi, a gennaio, l’aveva violentata.
          

Sul fronte di Ogliastrillo, dopo lo splateamento della parte dell’area di cantiere compresa tra la strada ferrata e la SS 113 –altra ne dovrà essere splateata a valle della strada ferrata-, e dopo la realizzazione della paratia attraverso la quale la talpa del diametro di circa 10 metri si imbucherà, per realizzare la galleria a doppia canna, cosiddetta Cefalù lunga 6.700 metri, i lavori sono fermi da circa 2 mesi senza che nulla ne lasci presagire una ripresa in tempi brevi. 
                                                                                  

Nulla, invece, è stato fatto nello slargo di via Cirincione,
                                                                                  
che la Toto aveva, già, chiesto in consegna dal Sindaco, perché, proprio in quello slargo  sbarcherà l’ultima delle 23 rampe di una delle due scale di sicurezza della fermata
e sul versante del vallone Spinito, a monte della via Antonello da Messina,
                                                                                  
dove la Toto, già per il 15 febbraio, aveva programmato l’inizio dei lavori propedeutici all’impianto del cantiere per la galleria di sfollamento dalla fermata sotterranea.

Che nulla, ad oggi, sia stato fatto nelle vie Cirincione ed Antonello da Messina è merito del Sindaco Lapunzina
Ciò perché Egli ha mantenuto i due impegni, che aveva assunto sin dal primo incontro pubblico sul progetto di raddoppio del 26 novembre scorso.

L’impegno di subordinare la consegna dello slargo di via Cirincione, soltanto, il giorno prima dell’inizio dei lavori della scala e
l’impegno di emettere l’ordinanza per regolamentare il traffico lungo la via Antonello da Messina e le altre strade di Spinito e Pietragrossa, soltanto, dopo che un professionista di fiducia dell’Amministrazione, esperto in geologia e geotecnica, avesse escluso “ipotesi di rischio per la staticità dei fabbricati, in conseguenza delle opere di scavo”.

Nessuno può disconoscere, al Sindaco, tale merito.
Ad imporne il riconoscimento è l’obiettività.
Quella senza la quale la politica degenera in partitica.
In scontro tra le parti e non in confronto al di sopra delle parti sulle questioni che attengono alla Città.

Quella stessa obiettività, però, impone il riconoscimento di un demerito di Lapunzina
Quello di non avere onorato l’impegno di tenere, entro la prima metà del maggio del 2013, l’incontro pubblico che, poi, si sarebbe tenuto, soltanto, il 26 novembre 2015
Impegno, che Egli aveva assunto il 27 aprile del 2013 col comunicato che segue:

 

Ritratto di Comune di Cefalù

27 Aprile 2013, 17:02 - Comune di Cefalù

In un futuro, ormai prossimo, Cefalù sarà interessata dalla realizzazione di grandi opere infrastrutturali destinate a cambiare, in meglio, il volto della città facendola assurgere, a pieno titolo, nel novero delle più importanti località turistiche europee.
Mi riferisco, in particolare, alla creazione di una rete di infrastrutture legate alla mobilità intermodale e alle opere di compensazione che dovranno essere realizzate al servizio della città.
I principali progetti in campo sono legati: 

1.        Alla realizzazione della nuova fermata ferroviaria in metropolitana
2.        Alla realizzazione di aree di trasporto intermodale e nuove reti di mobilità urbana nelle aree dismesse dal tracciato ferroviario; 
3.        Alla realizzazione del primo resort cinque tridenti del Club Med; 
4.        Alla realizzazione di un nuovo porto nell'area di fiume carbone;
5.        Alla individuazione di opere da realizzare (ad esempio ristrutturazione del Lungomare). 
6.        Alla messa in sicurezza dell'attuale porto di Presidiana. 
Poiché queste ed altre opere coinvolgeranno l'intera città e la qualità della vita delle future generazioni che in essa vivranno o che in essa verranno a trascorrere un periodo di soggiorno, con conseguenti riflessi sullo sviluppo economico, ritengo doveroso intraprendere un percorso partecipativo per far conoscere i progetti e le problematiche legate alle realizzazione di tali opere. 
Per questo l' Amministrazione ha previsto una serie di incontri pubblici in cui tutta la città avrà la possibilità di discutere.

I primi incontri si svolgeranno con il seguente calendario: 
·         entro la prima metà di maggio si terrà un incontro pubblico al quale parteciperanno, oltre al comitato Quale Ferrovia, i dirigenti Italfer, RFI e Toto Costruzioni, per illustrare il progetto della nuova stazione e analizzare le problematiche connesse con l'avvio dei lavori
·         nel mese di giugno si terrà un incontro pubblico, alla presenza dei progettisti e dei dirigenti del Club Med, per presentare alla città il progetto del primo resort cinque tridenti del Club Med; 
·         nel mese di Luglio si terrà un incontro pubblico, alla presenza del progettista e dei dirigenti della società costruttrice, per presentare alla città il progetto del nuovo porto di Cefalù. 
A breve faremo conoscere luogo e data del primo incontro.


Tale comunicato, dopo che, con altro comunicato del 23 marzo, il Sindaco aveva informato la cittadinanza del tavolo tecnico, che, lo stesso giorno, si era svolto nel Palazzo di Città. 

Ritratto di Comune di Cefalù

23 Marzo 2013, 13:31 - Comune di Cefalù   

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Si è svolto oggi, presso il Comune di Cefalù, un tavolo tecnico, convocato dal Sindaco Rosario Lapunzina per valutare le problematiche legate all’imminente avvio dei cantieri per la realizzazione del doppio binario nella tratta Ogliastrillo – Castelbuono. 
Presenti all’incontro, oltre al Sindaco di Cefalù, il Vice Sindaco di Castelbuono, Antonio Capuana,  l’ing. Pinna della “Toto Costruzioni” (la società che aggiudicatrice dell’appalto delle opere), l’ing. Ivan Duca, Responsabile del Servizio Lavori pubblici del Comune di Cefalù, L’ing. Claudio Barcellona, l’ing. Rosario Di Paola, L’architetto, Prof. Marcello Panzarella, l’Architetto Valeria Piazza, il geologo Benedetto Coco, il Presidente del Comitato Cefalù – quale ferrovia, Enzo Cesare
A seguito della valutazione degli aspetti tecnici dei lavori di realizzazione della tratta Ogliastrillo – Castelbuono, e il preoccupante impatto che gli stessi lavori avranno sulla viabilità cittadina, con un sovraccarico di traffico difficilmente sostenibile, il Sindaco ha deciso di chiedere, nell’immediato, un incontro con ITALFER per sostenere l’approvazione della proposta avanzata dalla società Toto Costruzioni per avviare i lavori dal versante Castelbuono. 
Ciò consentirebbe di alleggerire notevolmente i disagi che il secondo polo turistico della Sicilia si troverà ad affrontare. Si chiederà, inoltre, un impegno concreto per la realizzazione di infrastrutture a compensazione dei disagi che la città avrà durante la realizzazione del doppio binario. 
Il Sindaco ha, inoltre ribadito la intenzione dell’Amministrazione di accelerare i tempi di predisposizione di una progettazione definitiva per la riqualificazione delle aree che saranno dismesse dalle ferrovie, realizzando alcune importanti infrastrutture delle quali la città di Cefalù ha assolutamente bisogno.

 

Dopo l’ultima “provocazione”, (http://www.qualecefalu.it/node/17879), con la quale, il 25 settembre 2015, ho ricordato al Sindaco l’impegno che aveva assunto il 23 aprile del 2013, 
                                                                        

Egli mi ha dato sulla voce, telefonicamente, per dirmi che era assolutamente convinto di avere operato bene per non essersi fatto promotore dell’incontro che aveva promesso. 
Quell’incontro, infatti, a Suo dire, avrebbe alimentato le attese in quanti aspiravano ad un posto di lavoro nei cantieri del raddoppio. 
Tesi, che il Sindaco ha, pubblicamente, sostenuto sin dall’incontro del 26 novembre 2015.

Ora alla luce della richiesta di variante per la galleria di sfollamento dalla fermata di Cefalù, che il Sindaco ha preannunziato inoltrerà, a seguito delle risultanze della relazione Cafiso, nella certezza dei ritardi e nell’incertezza sugli sviluppi, che questa richiesta determinerà, è, addirittura, banale chiedersi se gli anni che sono, già, passati e quelli che ancora passeranno prima che gli sviluppi si saranno dispiegati, non siano il più grave dei tradimenti per le attese di quanti aspiravano ed aspirano ad un posto di lavoro nei cantieri del raddoppio.
E ciò, all’ inizio di luglio del 2016, quando tante altre problematiche tecnico-esecutive, urbane ed urbanistiche, connesse alla realizzazione della fermata sotterranea devono, ancora, essere affrontate e risolte.
Da RFI, dalla TOTO Costruzioni e dal Comune.

Saro Di Paola, 1 luglio 2016
 

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