Impressioni a caldo

Ritratto di Giuseppe Maggiore

22 Gennaio 2017, 17:41 - Giuseppe Maggiore   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

IMPRESSIONI A CALDO

 

Sulla Prima edizione della "Notte d'Arte" al Liceo Artistico "Diego Bianca Amato" di Cefalù, dispiegatasi ieri sera all'insegna della botticelliana "Primavera", c'é da dire che, grazie all'impegno profuso dagli studenti, ai quali gli Insegnanti hanno con cognizione di causa e lungimiranza lasciata la briglia sciolta per la confezione della indetta performance, è riuscita più che bene.

I giovani discenti si sono sbizzarriti dando sfogo alle loro più riposte pulsioni intellettive, creando una fantasmagorica serata all'insegna delle tematiche culturali che la Scuola propugna e persegue: "Architettura e Ambiente", "Design della ceramica", del "Legno", dei "Metalli" e del "Tessuto".

     

Il tour scolastico ha evidenziato la fattiva opera di tutti i laboratori dell'Istituto, tenuti aperti per l'occasione, attesa la finalità dell'incontro di "scoprire l'arte attraverso il circo sociale: strumento ludico, pedagogico ed informale e di integrazione sociale".

Appariscente, nel dispiegarsi della nottata, il plesso delle "opere d'arte viventi" fra le quali quelle delle bacheche con all'interno personaggi in costume d'epoca atteggiati e addobbati alla stregua di classici ritratti di prestigiosi antichi pittori (Delia Saja, rievocante " la ragazza con l'orecchino di perla", insegna).

     

    

     

Gremiti sino all'inverosimile tutti i locali dell'Istituto, rutilante caleidoscopio dove la girandola degli intervenuti col suo flusso e riflusso ha creato una  marea vivente di possibile sapore kafkiano; quasi un ininterrotto vortice in cui figure, colori e voci si amalgamano in una girandola itinerante che pervade l'ambiente inondandolo di una ininterrotta variopinta umana vitalità. Senso dell'eraclitiano assioma che assume che tutto scorre, tutto si muove, tutto si trasforma in una catartica magniloquente dimensione generale nella quale la spigliata fantasìa diventa realtà e quest'ultima additivo imprescindibile per una individuale dilatata più congrua edificazione personale.

La notte "bianca" d'un Liceo, il Diego Bianca Amato di Cefalù nella fattispecie, episteme di una secolare prorompente cultura, crogiolo pullulante di plasma esistenziale che ha investito tutti, attori e spettatori, accorpandoli in un unico flusso orgasmatico e per il carismatico spazio di una notte sottraendoli ad una realtà spesso cruda ed evanescente.

Presenti le più alte cariche istituzionali del Comune: il Sindaco Rosario Lapunzina, ben conosciuto ed apprezzato per i suoi intendimenti culturali non soltanto finalizzati a se stessi ma tendenti sempre ad una più ampia promozione culturale della nostra città, accompagnato dalla sua gentile consorte, Sig.ra Pina Avanzato, l'Assessore alla Cultura Vincenzo Garbo; e poi la Preside dell'Istituto, Prof.ssa Giuseppina Battaglia, Dirigente Scolastica anche in altri plessi Educativi, un coacervo di insegnanti operatori docenziali in loco (fra i quali non poteva non spiccare la stimata Prof.ssa Rosalba Gallà per il suo originalissimo cappellino di inusitata foggia e tendente al rosso fuoco - le fiamme dell'inferno insegnano - nonché per il suo continuo svolazzare professionalmente esaustivo e di apporto dall'uno all'altro laboratorio  "...come la luce rapida vola di cosa in cosa ed i colori vari suscita ovunque si riposa...", connoterebbe il poeta), e molti altri artisti locali del calibro d'un Sebastiano Catania, nel contesto esauriente cicerone, che, come Dante condusse Virgilio nei profondi ed ancestrali meandri dell'Aldilà, addottrinandolo, docette noi illustrandoci l'operatività dei vari scomparti del legno, dei metalli, della ceramica e di quant'altro con rara apprezzabilissima perizia.

Laboriosa e magistrale l'operosità e performance del rappresentante di classe e ballerino Emanuele Bongiorno, del corpo di ballo, delle ragazze che hanno sfilato sfoggiando costumi, gioielli e manufatti, che si sono esibiti per la gioia ed il vivo interesse degli astanti.

Fra questi ultimi (ne cito solo alcuni perché di moltissimi non ricordo il nome) Donato Saja, l'Insegnante Miriam Cerami che, dialogando, ha espresso il desiderio di poter insegnare in questa pregevole Scuola, Ciccio Caccamisi, la splendida Danila Saja, Liana D'Angelo, Mario Macaluso, Francesca Mancinelli ed il per niente insonnolito, data l'ora tarda, ma vigile ed interessatissimo sottoscritto.

Buonanotte; anzi, no: buongiorno.

Cefalù, 22 Gennaio 2017.

                                                                                Giuseppe Maggiore