Piscitello ai giovani: «Siamo pronti a ricevere i loro impulsi senza promettere loro ricette miracolose»

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10 Maggio 2017, 20:11 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Comunicato stampa
Cefalù 10.05.17

 

In un post pubblicato sul suo profilo facebook, Fabrizio Piscitello, candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative della lista #cefalùterzomillennio ha rivolto un appassionato invito ai giovani e alla città a cercare le energie migliori per dare forza al cambiamento: «La politica - ha commentato - si è spesso organizzata attorno ad alcune fratture sociali. Composizione e ricomposizione. Una premessa che ha lasciato nella gente e nelle giovani generazioni in particolare, un rifiuto netto e generalizzante che sfocia nella protesta, nel voto “di pancia” e nel disimpegno.

Piscitello ha quindi proseguito: «Un riflesso quasi automatico è “il benaltrismo”. La sindrome da luogo comune cioè per la quale per «Cefalù ci vuole ben altro» Ogni cosa è minima al suo posto, tutto diventa di secondo piano e un oceano di banalità (alte o presunte tali) viene annegato nel brodo comune e insipido ormai della superficialità sterile».

Quindi il candidato di #cefalùterzomillennio ha concluso: «Una sfida generazionale vogliamo lanciarla. Ai giovani. A quanti sono con le valigie in mano e a quanti non cercano più un lavoro. Siamo in ascolto. Pronti a ricevere i loro impulsi senza promettere loro ricette miracolose per le quali il tempo è scaduto».

Commenti

Il futuro è altrove, la colpa è sempre degli altri e le nostre idee sono al solito posto. 

"L'eresia che nega il mondo così com'è, promettendo la salvezza e la redenzione soltanto nell'altrove", tale espressione, cara al filosofo polacco Bauman, recentemente scomparso, mi dà lo spunto per una breve riflessione che oggi voglio condividere con voi.

La politica si è spesso organizzata attorno ad alcune fratture sociali: composizione e ricomposizione. Una premessa che ha lasciato nella gente e nelle giovani generazioni in particolare, un rifiuto netto e generalizzante che sfocia nella protesta, nel voto “di pancia” e nel disimpegno.

Un riflesso quasi automatico è ”il benaltrismo”. La sindrome dà reazione a un luogo comune: «per Cefalù ci vuole ben altro». Ogni cosa è minima, tutto passa in secondo piano e un oceano di banalità (alte o presunte tali) viene annegato nel brodo comune e nella superficialità sterile.

Io rivendico in questo nostro progetto la buona volontà della ripartenza, le carte in regola della buona amministrazione e la coscienza a posto di aver fatto sempre scelte nell’interesse collettivo e per il bene della mia comunità. 

Benaltristi di complemento ne ho incontrati sempre tanti, ma oggi non abbiamo più il tempo per starli ad ascoltare.

Se parliamo di decoro e vivibilità con interventi di manutenzione ed arredo urbano, se abbiamo scelto il dialogo con le categorie produttive ( tutte e non solo alcune come con dolo vi vogliono far credere) se dal traffico e dal trasporto pubblico urbano vogliamo ripartire, oltre che da una serie di svariati temi, non è perché ci spaventino le grosse sfide...anzi, tutt'altro. 

Ma ogni cosa va inserita in uno scenario plausibile e di contesto, pianificato e reso chiaro nelle sue linee di proposta.

Una sfida generazionale tuttavia vogliamo lanciarla proprio ai giovani. A quanti sono con le valigie in mano e a quanti non cercano più un lavoro, siamo in ascolto. Pronti a ricevere i loro impulsi senza promettere loro ricette miracolose, per le quali il tempo è scaduto.

Da ragazzo, avendo iniziato molto presto a fare politica, mi guardavano con sufficienza ogni volta che proponevo qualcosa o lanciavo un’idea fuori dagli schemi. Promisi a me stesso che non avrei mai commesso lo stesso errore.

Uno degli slogan che mi affascinava da poter usare era quello di Peppantonio Borgese, illustre figlio delle Madonie, “È tempo di edificare”, solo il non volere prestare il fianco a facili ironie di parte, mi ha frenato dal farlo. Ma ne rivendico qui la potenza evocativa del messaggio.

Vi lascio quindi con una frase di Al Gore : «Non servono uomini del destino, ma uomini capaci di affrontare il destino»

Quello di Cefalù voglio affrontarlo insieme a voi.

#piscitellosindaco
#cefalùterzomillennio