Ospedale Giglio: la Funzione Pubblica Cgil Palermo risponde al signor Sciortino

10 Giugno 2017, 20:49 - Giuseppe Guarcello   [suoi interventi e commenti]

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FP CGIL PALERMO
COMUNICATO STAMPA

La Funzione Pubblica Cgil Palermo risponde al signor Sciortino.

 

Egregio signor Sciortino il suo "editoriale" denota un tale livore nei confronti di persone che non conosce, e su fatti, ci permetta, a lei sconosciuti  da far sospettare una futile difesa d'ufficio della dirigenza del nosocomio che non aggiunge nulla al valore, umano e professionale, del personale dell'Ospedale Giglio di Cefalù.

Lei stesso cita la nota sindacale nella quale è scritto "...... fino ad adesso (i servizi ai cittadini ndr.) sono stati garantiti grazie allo spirito di abnegazione del personale medico", ma la professionalità e lo spirito di abnegazione che permettono, nonostante tutto, la regolare erogazione delle prestazioni non sono necessariamente sinonimo di benessere organizzativo e lavorativo.

Guai se il medico, o l'infermiere, nell' esercizio delle loro funzioni riversasse, sia pure parlandone, sul paziente il suo disagio.

E allora se diversi sono i punti di vista, medico/paziente - datore di lavoro/lavoratore - lavoratore/rappresentante sindacale, diverse sono le problematiche ed i bisogni e diverse saranno le conclusioni.

Il fatto che le prestazioni continuino ad essere erogate con regolarità e con la medesima serietà e professionalità,non significa sic et simpliciter che le condizioni lavorative non possano essere disagiate tanto da rischiare il collasso.

Ha forse chiesto al personale sanitario quali siano i loro turni? Ha chiesto se vengano rispettati i periodi di riposo o come il mancato riposo possa influire sul rischio clinico? Si è chiesto come mai lungo i corridoi dell'ospedale non ha incontrato i volti di tanti bravi medici che alla prima occasione hanno preferito andare via? Ha domandato ai suoi concittadini ed a quelli delle madonie cosa ne pensano degli estenuanti turni di attesa per un semplice esame?

Immaginiamo di no e riteniamo che se anche da paziente al medico, avesse fatto queste domande non avrebbe avuto risposte, come corretta deontologia professionale impone.

Per altro la sua "difesa d'ufficio" viene smentita dalla stessa nota dell'ospedale Giglio che si affretta a dire che presto verranno banditi i concorsi. Se non fosse drammatica la situazione, come denunciato dalla FP CGIL, quale il motivo di tanta premura?

La ringraziamo comunque per il suo intervento perché ci da lo spunto per annunciare che la FP CGIL ed il Patronato INCA nazionali di raccordo con le strutture provinciali avvieranno un progetto per la rilevazione dello stress da lavoro correlato nel comparto della sanità in provincia di Palermo che includerà anche i lavoratori dell'ospedale Giglio di Cefalù.

Sicuri di trovarla completamente guarito, grazie alle amorevoli cure dei medici del Giglio di cui conosciamo e apprezziamo la professionalità, la inviteremo alla presentazione delle risultanze del progetto, per commentare con noi i risultati e siamo certi allora che visto da un altro punto di vista, non da paziente ma dalla parte dei lavoratori che garantiscono la salute, anche le sue conclusioni saranno diverse.

P.S. 

A proposito di Pirandello: “Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!”

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