Cefalù disponibile a collaborazione per nosocomio Petralia Sottana

Ritratto di Fondazione Istituto Giglio

18 Aprile 2013, 21:38 - Fondazione Isti...   [suoi interventi e commenti]

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PALERMO 18 aprile 2013 – “La Fondazione Giglio di Cefalù è stata coinvolta ed ha dato disponibilità ad offrire la propria competenza in termini di know how, che si produce anche in sperimentazione, ricerca e formazione, per una risposta altamente qualificata sul futuro dell’ospedale di Petralia Sottana”. Lo ha detto il commissario straordinario del San Raffaele Giglio di Cefalù, Nenè Mangiacavallo, intervenendo all’incontro sul nosocomio delle alte Madonie, tenutosi alla presidenza della Regione. Al tavolo l’assessore alla salute, Lucia Borsellino, il capo della segreteria tecnica del Presidente della Regione, Stefano Polizzotto, i vertici dell’Asp di Palermo e i sindaci del territorio, fra cui quello di Petralia Sottana, Francesco Inguaggiato e di Cefalù, Rosario Lapunzina.
“La Fondazione - ha ribadito Mangiacavallo - è a disposizione del territorio con cui si pone in rapporto di collaborazione e non di concorrenza per offrire un buon livello di salute e assistenza. Pertanto, immagino con l’ospedale di Petralia non un rapporto di “fagocitosi” ma di funzionale complementarità per valorizzare le componenti umane e strutturali”.
Ad illustrare un ipotesi progettuale sono stati l’assessore Borsellino e l’avvocato Polizzotto.
All’ospedale di Petralia, secondo quanto anticipato, in un eventuale accordo con l’ospedale di Cefalù, dovrebbe essere assicurato il mantenimento di una medicina di accettazione e d’urgenza con posti letto per acuti, a cui si aggiungerebbe un centro di sperimentazione di alto livello per riabilitazione e lungodegenza con annesso progetto di formazione. Inoltre, un servizio di telemedicina e un hospice. Per il punto nascite verrebbe attivata, invece, una guardia attiva, fino all’evento parto, che si andrebbe a concludere nei presidi II livello dei paesi limitrofi.
Su questo progetto sia l’Assessore Borsellino che l’avvocato Polizzotto hanno chiesto “espressamente prima di procedere e di assumere una decisione la condivisione del territorio e delle comunità interessante, rinviando il tavolo a due settimane”.