Lascari, Cefalù, gli avverbi, l’interpunzione e il raddoppio ferroviario, nella mia provocazione alle Istituzioni

Ritratto di Saro Di Paola

18 Settembre 2017, 07:58 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Sento il bisogno di lanciare una provocazione dalle pagine di questo blog di provincia, che è QualeCefalù.
Ora, dopo l’apertura della nuova tratta ferroviaria Campofelice-Ogliastrillo, per la quale il territorio di Cefalù ha cominciato a godere dei primi benefici del raddoppio ferroviario, per il quale tante risorse pubbliche sono state, già, spese e per il cui completamento tantissime altre dovranno esserne spese.
Ora, prima della probabile parata di politici, che potrebbero presenziare alla probabile inaugurazione ufficiale di tale tratta.

La mia provocazione, per il persistere dell’assordante silenzio sui lavori del secondo lotto, Ogliastrillo-Castelbuono.

La mia provocazione alle Istituzioni, nazionali e regionali.
A TUTTI, dico TUTTI, i parlamentari, che abbiamo deputato a rappresentarci nel Parlamento e nel Senato della Repubblica, nell’Assemblea Regionale Siciliana.
Quegli stessi parlamentari, che, nel breve volgere di qualche mese, non avranno esitazione alcuna a ricandidarsi per rappresentarci.

La mia provocazione è quella che segue.

Lascari non ha, più, la vecchia stazione.

Lascari ha la nuova fermata.

Cefalù non avrà, mai, la nuova fermata.

Cefalù avrà, sempre, la vecchia stazione.

I semafori rossi resteranno, sempre, là, alla Gallizza.
Ad accendersi, con largo anticipo rispetto al passaggio dei treni e a spegnersi dopo.
Spesso, con grandissimo ritardo.

 

Mai e sempre? Col punto di domanda?
No, mai e sempre
! Col punto di esclamazione!

Lo si legge nei fatti.
Nelle difficoltà di prosecuzione dei lavori, che, il protrarsi del loro fermo, oltre ogni ragionevole limite, appalesa sin troppo evidenti.
Lo dice il silenzio, assordante, delle Istituzioni e dei nostri rappresentanti nelle Istituzioni.

Già, il loro silenzio.
Si staranno chiedendo “CEFALU’ QUALE FERROVIA?”.
Già, perché, anche per loro, “CEFALU’ VALE!
Intelligentibus pauca.

Saro Di Paola, 18 settembre 2017