RADDOPPIO FERROVIARIO: ripresi i lavori nella valle del Carbone

Ritratto di Saro Di Paola

4 Novembre 2017, 18:28 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il 26 novembre p.v. saranno passati due anni esatti da quando, nel 2015, nella Sala della Capriate del Municipio di Cefalù, si svolse il primo degli incontri pubblici di presentazione del progetto esecutivo del tratto di raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono ricadente nel territorio di Cefalù.

 

Due anni esatti da quell’incontro, che il Sindaco Lapunzina, il 27 aprile del 2013, aveva preannunziato si sarebbe svolto, addirittura, entro la prima metà del maggio del 2013 (http://www.qualecefalu.it/node/2152).
Un incontro, sulla cui importanza, il 26 novembre del 2015, non vennero risparmiati gli aggettivi.
Da parte dei politici locali che introdussero l’incontro e dei tecnici che illustrarono il progetto.
In particolare l’Ing. Donato Ludovici, Projet Manager della ITALFERR, ebbe a dire:
L’incontro è fondamentale per far conoscere il progetto perché se non si conoscono le cose si hanno timori e dai timori nascono malintesi

Due anni senza che nessuno, a nessun livello, abbia sentito il DOVERE di spiegare le RAGIONI, quelle VERE, per le quali, nell’area di cantiere aperta ad Ogliastrillo

 

ed in quella a Vallone di marzo

 

da circa un anno è TUTTO FERMO,
mentre, invece, dopo il contemporaneo fermo di circa un anno, da qualche giorno sono ripresi i lavori nell’area di cantiere aperta a Fiume Carbone.

 

Proprio in quell’area, nella quale, la variante generale di cui al comunicato del Sindaco Lapunzina (http://www.qualecefalu.it/node/20231) del 29 dicembre 2016, smentito, lo stesso giorno, da RFI, (http://www.qualecefalu.it/node/20233)

delineava, insieme agli importanti e positivi sviluppi costituiti dall’ abolizione della galleria di sfollamento della nuova fermata sotterranea di Cefalù e della cosiddetta “finestra” di Sant'Ambrogio, quello dell’ eliminazione del piazzale per l’inversione della talpa in Contrada Fiume Carbone”.
Tre opere, che, come affermato dal Sindaco, “avrebbero avuto un forte impatto per l’ambiente” e che, se eliminate, avrebbero sviluppi assolutamente migliorativi dal punto di vista ambientale e fondamentali per la riuscita dell’opera, come ho aggiunto io, (http://www.qualecefalu.it/node/21344).

Oggi che sono passati oltre 67 mesi da quando, nell’aprile 2012, l’ATI con capofila la TOTO si aggiudicò il maxi appalto battendo la concorrenza di altri 8 competitor e oltre 60 mesi dei 72 per l’ultimazione dell’opera, che secondo il contratto di appalto sarebbero decorsi dopo i 6 mesi fissati per la progettazione esecutiva,
oggi, dopo circa un anno di fermo dei lavori nelle tre aree di cantiere, che erano state aperte, noi, Italiani di Cefalù, avremmo il diritto di sapere perché i lavori sono stati ripresi, soltanto, a Fiume Carbone.
Avremmo il diritto di sapere se, nel nostro territorio, i lavori del raddoppio procederanno nel rispetto del progetto, che ci venne presentato ed illustrato nella Sala delle Capriate il 26 novembre 2015 o nel rispetto di qualche variante, che, frattanto, è stata elaborata e della quale nessuna informazione ci è stata data.

Ad oggi, nessuno, a nessun livello, ci ha dato CERTEZZE UFFICIALI sull’opera che sarà realizzata.
Neanche, sulla soppressione della galleria di sfollamento allo Spinito
.
Quell'opera, per la quale il cronoprogramma per rispettare i tempi contrattuali, illustrato il 26 novembre del 2015, aveva calendarizzato, per il 15 marzo 2016, l’apertura del cantiere, nella via Antonello da Messina, a monte della Piazzetta di San Pio.

Noi, Italiani di Cefalù, avremmo tutto il diritto di conoscere il progetto del raddoppio che andrà a realizzarsi non foss’altro perché, come disse l’Ing. Ludovici nella Sala delle Capriate due anni addietro, se non si conoscono le cose si hanno timori e dai timori nascono malintesi.

Saro Di Paola, 4 novembre 2017

Le “ag foto” sono di Armando Geraci e sono tratte da Cefalusport. (http://www.cefalusport.com/Varie2015b/151126_Confernza_Ferrovie/151126_Conferenza_Ferrovie.htm)
Allo stesso link si possono riascoltare gli interventi integrali dei politici e dei tecnici nell’incontro che si svolse nella Sala delle Capriate del Municipio di Cefalù, il 26 novembre del 2015.