Le elezioni regionali del 2017

Ritratto di Angelo Sciortino

6 Novembre 2017, 00:54 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Subito dopo le 22 sono stati diramati gli exit-poll. Gli esiti del passato impongono cautela, per cui si possono commentare, correndo il rischio di essere smentiti domani mattina dallo spoglio delle schede elettorali. Quindi riporto, soltanto per accontentare la curiosità dei lettori, che in forza di tali exit-poll sembra in testa il candidato del centro-destra Musumeci, tallonato dal candidato del M5S Cancelleri. Il centro-sinistra è terzo a grande distanza. Le singole liste, poi, secondo gli exit-poll, vedono il M5S primo partito, seguito a grande distanza da Forza Italia. Il PD appare come il vero sconfitto con il suo magro 10%.

Questi dati, comunque, dovranno essere confermati o smentiti domani. Un dato, invece, non ha bisogno di conferme: la partecipazione al voto di meno del 50% dei cittadini. Se poi si vogliono sommare i dati del M5S, allora si scopre che il 70% dei Siciliani non si fida più dei partiti tradizionali e dei loro uomini, che fin qui li hanno rappresentati. Perché? Una sola mi sembra la ragione di questa sfiducia: costoro hanno tarpato le ali ai cittadini quasi per divertimento; per supposta superiorità; per avvertire con il dominio, con il potere, con la forza, l’arguzia e l'intelligenza, che non possiedono. E i cittadini li hanno puniti, sebbene sbagliando a loro volta, perché saranno governati da chi non hanno voluto scegliere.

Comunque sia, il danno è stato ormai compiuto. Vedremo domani qual è la sua misura. E nei prossimi cinque anni ne piangeremo le conseguenze. Non lamentiamoci, però, del mancato rispetto per la nostra autonomia speciale da parte di tutto il resto dell'Italia, perché i primi responsabili di tale mancato rispetto sono i Siciliani stessi, quelli che hanno votato inghiottendo la pillola delle fantasiose promesse e quelli che non hanno votato.