26 novembre 2015: IL GIORNO DELLE FROTTOLE

Ritratto di Saro Di Paola

20 Novembre 2017, 00:21 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Sono passati due anni dal 26 novembre del 2015, quando, nella Sala delle Capriate del Municipio di Cefalù, si svolse il primo degli incontri pubblici di presentazione del progetto “esecutivo” del tratto di raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono ricadente nel territorio di Cefalù.

Due anni che hanno relegato a FROTTOLE i numeri, i tempi, le promesse, le tavole e tantissimi dei dettagli tecnici, che vennero illustrati nel corso di quella presentazione.

 

FROTTOLE, che, da parte di tutti, vennero declamate con la solennità delle occasioni storiche!
FANDONIE, delle quali, dopo due anni, NESSUNO ha, ancora, fatto ammenda.
FOLE, per le quali, dopo due anni, NESSUNO, a nessun livello, ha, ancora, avuto il coraggio di ammettere i propri errori e di dire coram populo che il progetto “esecutivo” presentato quel giorno

   

è tutto DA RIFARE!

Sì! TUTTO DA RIFARE con una VARIANTE GENERALE, che riconcepisca l’opera.
Per renderla fattibile.

Una variante generale, che per le ragioni, elementari, che ho esposto nei post (http://www.qualecefalu.it/node/19015) (http://www.qualecefalu.it/node/20241 )
(http://www.qualecefalu.it/node/20309) riprogetti la tratta tra Ogliastrillo e la fiumara di Castelbuono tutta in galleria a doppia canna, con l’impiego di una sola talpa, che si imbuchi a Malpertugio, rototrasli a Ogliastrillo per sbucare, definitivamente, a Malpertugio dopo avere realizzato entrambe le canne.

Una variante generale, che, rispetto al progetto definitivo appaltato, sarebbe SOSTANZIALE e ASSOLUTAMENTE MIGLIORATIVA dal punto di vista ambientale.
Perché consentirebbe di eliminare la cosiddetta “finestra di Sant’Ambrogio” e i due tratti in superficie nel vallone Carbone e nel vallone Mazzatore.
Perché consentirebbe di smaltire le terre di scavo tutte dal lato della stazione di Castelbuono, senza interferire con il traffico in entrata ed in uscita da Cefalù, dal lato di Occidente.
Una variante generale, che cancelli dal progetto definitivo appaltato la galleria di sfollamento dello Spinito e la piazza della fermata di Cefalù.

 

Una variante generale, che, se eliminasse, anche, la fermata sotterranea di Pietragrossa per riportarla ad Ogliastrillo, eviterebbe, anche, la realizzazione della galleria di accesso alla fermata e della galleria del cosiddetto “Rio Pisciotto”, con imbocco dal lungomare di Cefalù.
Il tutto per le ragioni, elementari, che ho esposto nei post (http://www.qualecefalu.it/node/20469 ) (http://www.qualecefalu.it/node/20401) e con i benefici, sui quali non è, neanche, il caso di aggiungere, alcunché, a quanto, da consigliere comunale, dissi, già, nel 1987 per ribadirlo nel 2003 (http://www.qualecefalu.it/node/18169) e a quanto di altro, da cittadino, ho aggiunto negli ultimi anni.

Una VARIANTE GENERALE INDISPENSABILE per rispondere alla domanda “Cefalù, quale ferrovia?”
Una domanda, che, purtroppo, siamo costretti a porci, ancora oggi.
Dopo oltre trenta anni dal primo di quelli che, allora, si chiamavano progetti di massima e che, oggi, si chiamano progetti definitivi.

Insistere, invece, sul progetto definitivo-“esecutivo” presentato il 26 novembre 2015 “per evitare che la ditta non aggiudicataria possa fare ricorso rispetto alla variante” come ha detto il Sindaco Lapunzina il primo gennaio 2017 (http://www.qualecefalu.it/comment/4164#comment-4164) e ripartire subito con i lavoriper riuscire a rendicontare 20 milioni di lavori eseguiti entro la fine del 2018 al fine di non perdere il finanziamento europeo di 250 milioni di euro”, come ha detto Lapunzina ieri a Radio Cammarata (https://www.streamera.tv/movie/145893/desktop-2017-11-19-12-18-07/ ) è attentare alla realizzazione e al completamento dell’opera.

È amaro dirlo ma è così!
POVERA ITALIA!
POVERA CEFALU’!

Saro Di Paola, 21 novembre 2017

Le “AG foto” sono di Armando Geraci e sono tratte da Cefalusport  (http://www.cefalusport.com/Varie2015b/151126_Confernza_Ferrovie/151126_Conferenza_Ferrovie.htm)
Allo stesso link si possono riascoltare gli interventi integrali dei politici e dei tecnici nell’incontro che si svolse nella Sala delle Capriate del Municipio di Cefalù, il 26 novembre del 2015.