Natività 2017

Ritratto di Giuseppe Maggiore

19 Dicembre 2017, 18:05 - Giuseppe Maggiore   [suoi interventi e commenti]

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NATIVITA'  2017

 

Sarebbe triste e senza pregio un Natale privo di accadimenti ricorrenziali che ne attestino il divulgativo profondo carisma.

In tutto il mondo cristiano ed in ogni tempo la Natività è stata sempre tenuta nella debita considerazione e degnamente celebrata.

Né dimentichiamo come l'arte (e sappiamo tutti benissimo che questa forma altamente espressiva, in quanto frutto elegiaco del sentimento più puro dell'animo, rappresenti il mezzo mediatico più eloquente per concorrere a trasmettere ed a plasmare la cultura d'un popolo), nella sua multiforme funzione espositiva abbia prodotto dei grandi capolavori che fungono da pietre miliari nell'affermazione dell'identità cristiana.

Nel corso dei secoli, infatti, la nascita del Cristo ha rappresentato e rappresenta una synopsis che, opportunamente indirizzata dalla Chiesa, è stata trattata con passione e assiduità.

A questo proposito, così per portare un altisonante esempio, giova menzionare il particolare originale taglio prospettico dell'architettura nella composizione scenografica dato da Giotto alla sua Natività conservata a Padova nella Cappella degli Scrovegni e ispirata a scene cristologiche desunte dai Vangeli, dal Protovangelo di Giacomo e dalla Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze.

E con Giotto altri eminenti artisti si sono cimentati nella sapiente raffigurazione onirica della sequenza evangelica istoriando chiese, conventi e palazzi con l'innegabile maestrìa della loro linfa estetica ed etica: Botticelli, Piero della Francesca, Durer, Greco, Lotto, il Beato Angelico, il Correggio, Paolo Uccello, El Greco, tanto per citare i più rappresentativi, ma potrei anche continuare.

Curiosità cronachistica: Papa Francesco, nella sua pastorale lungimiranza, proprio l'anno scorso ha scelto per gli auguri natalizi l'immagine della Natività affrescata da Giotto nel transetto destro della Basilica inferiore di San Francesco d'Assisi; Santo, "Il Poverello", che, fra l'altro e com'é noto, è stato anche il primo a realizzare il presepe a Greccio enfatizzando gli aspetti umani intrinseci all'evento.

Ma così come nell'orbe terracqueo sommi artisti han voluto deporre la propria ispirazione ai piedi della ricorrenziale raffigurazione della vicenda natalizia, anche valenti artisti della nostra città o cultori del sacro, animati dagli stessi sentimenti e spinti dalle medesime pulsioni, non sono stati da meno nel riproporre fattivamente la magica ricorrenza.

     

Infatti, anche quest'anno, presenti il Sindaco Rosario Lapunzina, il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Iuppa, gli Assessori Tania Culotta e Vincenzo Garbo, i Consiglieri Antonio Franco, Salva Mancinelli, Pasquale Fatta e, non ultima, Rosalba Gallà, lei stessa anche nella fattiva veste di regista, commentatrice ed instancabile animatrice della odierna manifestazione, si è svolta lo scorso 17 Dicembre negli storici locali dell'Ottagono di Santa Caterina una originale mostra figurativa, frutto di prestigiose laboriose raccolte, finalizzata a commemorare il Natale ed i suoi più riposti significati; iniziativa promossa dall'Amministrazione Comunale di Cefalù supportata dalla collaborazione della Fondazione Culturale Mandralisca e dell'Assessorato ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana della Regione Sicilia.

     

Fotografie del Prof. Leo Ruvituso

In primis, in catalogo, alcuni numeri di fine anno de "Il Corriere delle Madonìe", sul quale foglio il pittore Giuseppe Forte, attingendo al fornito bagaglio della sua molteplice iconografìa religiosa, non mancava di pubblicarne splendide immagini;

     

     

e poi, a corredo, immaginette sacre e cartoline d'epoca riecheggianti il Natale, quadri ed opere scultoree sul tema, reperti filatelici, presepi in miniatura, smalti su pietra, un caratteristico tronetto del settecento con relativo presepe; materiale, tutto, inneggiante al sacro evento, che privati cittadini hanno catalogato e conservato con doviziosa cura e qui messo a disposizione per il programmato incontro.

Rosalba Galla, col suo forbito ed esaustivo stile che tutti le riconosciamo e che recentemente ha magistralmente anche presentato al Cinema Di Francesca il testo di Vincenzo Muscarella, Damiana, assunto che ripropone, a detta della Stessa, "...un'eroina tragica, tratta quasi dalla drammaturgìa greca, capace di trascinare il lettore nelle pieghe più riposte della sua anima e di farne cogliere le infinite e complesse sfumature, accostabile alle figure femminili della tragedia classica...(sic)", ha spiegato che, incaricata dal Sindaco in proposito, per l'idea della mostra (attese le pubblicazioni delle stampe fortiane di cui s'è detto) si è principalmente ispirata al citato periodico "Il Corriere delle Madonìe", creatura del compianto Prof. Alfredo Mario La Grua, dotto insegnante, attento pubblicista, nonché Sindaco emerito della nostra città.

Collaborata, appunto, dal Forte e dallo scultore Sebastiano Catania, artisti la cui notorietà è consolidata dalla valenza creatrice che gli Stessi hanno profusa nelle molte opere licenziate nel tempo alla pubblica fruizione, la poliedrica Gallà, non affatto nuova a prestazioni del genere nelle quali ella ha sempre trasfuso tutta la sua innata vitalità non scevra da una non indifferente cultura e da una estrema versatilità nell'argomentare, virtù di cui è dotata, ha messo in piedi la mostra che consta del coacervo di varie interessanti minuziose raccolte.

Alla sua iniziale prolusione esplicativa, che con dovizia di particolari (come è suo costante costume fare) ha spaziato sull'intera genesi della mostra con i suoi annessi e connessi, sono seguiti gli interventi del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale e del Consigliere Franco.

     

Gli espositori: gli stessi Forte e Catania e poi Italo e Salvatore Piazza, Danila Saja, Tony Franco anche per conto del suocero, il compianto Prof. Salvatore Liberto, Vincenzo Camilleri, Danilo Lima e Francesco Caruso.

     

Fra lo scelto pubblico, a me più conosciuti: la moglie del Primo cittadino, Sig.ra Giuseppina Avanzato, sempre impeccabile nel suo modo di porsi, l'Arch. Salvatore Giardina e la sua gentile consorte, Sig.ra Antonella Tornabene, Antonella Domina col marito, Rosalìa Liberto, esponente della Fondazione Culturale Mandralisca, Angela Maria Giardina, vedova del compianto violinista Salvatore Cicero e l'immancabile prestante Sylvia Patti, insostituibile icona in manifestazioni culturali del genere e per l'occasione (come sempre, d'altronde) anche nelle funzioni altrici di eclettica padrona di casa.

L'ambiente, impreziosito da piante ornamentali messe a disposizione dal vivaio "Idea Verde" ed alle cui pareti e nicchie sono stati sapientemente allocati i reperti, si è dimostrato adattissimo all'incontro facendo risaltare ancora una volta la validità dei progetti concepiti e portati avanti con metodo e passione dalle nostre intelligenze cittadine.

La mostra, che permarrà fruibile dal 17 Dicembre 2017 al 7 Gennaio 2018, resterà regolarmente aperta dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00 di ogni giorno.

Cefalù 19 Dicembre 2017

                                                                                         Giuseppe Maggiore