"Diritto" di replica alla replica del Sindaco

Ritratto di Angelo Sciortino

27 Febbraio 2018, 10:05 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

 

Sono contento che il Sindaco si sia avvalso del “diritto di replica” a un mio intervento. In verità, infatti, non c'era bisogno di avvalersi di un diritto sancito dalle leggi, perché le repliche trovano sempre ospitalità in questo blog e sono gradite. Ancor più gradite, poi, sono quelle del Sindaco, non foss'altro che per il loro essere divertenti e persino con richiami alla cultura canzonettistica.

Nell'ultima replica, http://www.qualecefalu.it/node/21751, egli offre una interpretazione personale di parte della normativa vigente relativamente a interventi urbanistici. Proprio tale interpretazione mi ha divertito, ma poiché essa è al vaglio delle Autorità Giudiziarie, mi astengo dal tentare di correggerla e lascio il compito agli inquirenti e poi ai magistrati. In questa mia replica alla replica mi preme, invece, commentare due punti contenuti in quest'ultima.

Il primo è il seguente: “Rispetto all’originaria previsione, è stato ottenuto un sostanzioso incremento degli oneri relativi alle urbanizzazioni primarie (commisurati al 100% del costo) e, nell’ambito delle stesse, è stata concordata la realizzazione di importanti opere pubbliche, funzionali alla attuazione dell’intervento edificatorio, per un importo pari a 170 mila euro.” Proprio la prima parte di questa solenne dichiarazione mi lascia perplesso. Se, infatti, gli oneri di urbanizzazione vengono applicati in relazione all'area occupata e al volume dell'intervento edilizio, il loro aumento o segue a un aumento di questi ultimi oppure si tratta di una semplice estorsione ai danni del cittadino. Non credo che il cittadino sia di quelli che accettano estorsioni, difeso com'era nelle trattative dalla presenza dei suoi avvocati. Spero che questa mia perplessità venga risolta dalla conoscenza degli atti, che prima o poi dovranno venir fuori.

C'è poi un altro punto che merita una riflessione. Il seguente: “Per la conoscenza che si ha di certi personaggi, non sorprende come chi a più riprese denunciava un atteggiamento “astioso” da parte dell’Amministrazione nei confronti del privato costruttore, vaneggiando di “ritorsioni politiche” ed invocando l’intervento della Magistratura, deliberatamente si produca oggi in una fallace lettura della norma, adombrando trattamenti di favore, sempre con l’obiettivo di dare addosso all’Amministrazione.” L'allusione al sottoscritto fra i “certi personaggi” è evidente, totalmente errata è invece la dichiarata “conoscenza”, che si dichiara d'avere. Specialmente nella parte in cui mi si addebita la denuncia di un “atteggiamento astioso” da parte dell'Amministrazione in un mio precedente intervento. Ne riporto il link perché i lettori possano valutare con cognizione di causa: http://www.qualecefalu.it/comment/3856#comment-3856.

Altro non aggiungo, perché ho dedicato troppo tempo a chi non lo merita.