Pentagramma elegiaco

Ritratto di Giuseppe Maggiore

2 Marzo 2018, 17:51 - Giuseppe Maggiore   [suoi interventi e commenti]

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PENTAGRAMMA ELEGIACO

 

Apprezzabilissima e brillante l'esibizione pianistica del plurititolato musicologo M° Diego Cannizzaro svoltasi alle ore 21 dello scorso 28 Febbraio al locale teatro "Cicero".

 

Fotografie di Vincenzo Garbo

 

Vogliamo conoscerlo professionalmente ancora di più questo nostro illustre conterraneo? Vogliamo dare a Cesare quel che è di Cesare, se nel caso in esame ne è restato da dare, elencandone alcuni preclari conseguimenti inerenti alla sua luminosa concertistica carriera?

E diamolo pure questo contributo a buon diritto acquisito, perbacco! Anche per tenere ben presente che i nostri conterranei, votati alla musica o ad altre dimensioni creative, non sono per niente da meno di altri artisti esteri conosciuti, apprezzati ed osannati.

Così: Laurea in Lettere Moderne e Diploma maxima cum laude di Pianoforte, obbiettivi conseguiti rispettivamente presso l'Università ed il Conservatorio di Palermo;  e pure con lode il Diploma di Organo e Composizione organistica conseguiti presso il Conservatorio di Perugia con perfezionamento per Organo e Clavicembalo presso le Accademie: di Musica Italiana per Organo di Pistoia, di Norddeutche Orgelakademie di Bunde e dell'Università di Santiago de Compostela.

Il Nostro, la cui indomita provenienza madonita ha contrassegnato la sua fermezza d'indole e d'intenti, ha studiato Composizione presso il Conservatorio di Strasburgo e, vincitore di borsa di studio, ha conseguito il Dottorato di ricerca in "Storia ed Analisi delle Culture Musicali" presso l'Università "La Sapienza" di Roma.

Come Pianista, Organista e Clavicembalista si è esibito in Europa ed in USA ottenendo dei meritati successi; è Ispettore onorario per gli organi storici dell'Assessorato ai BB.CC.AA. della Regione Siciliana nonché Organista presso la nostra storica Cattedrale normanna e Direttore del Dipartimento di Musica Liturgica presso il locale Istituto Universitario Tisia.

Insegna pianoforte storico presso l'Istituto di Alta Formazione Musicale  "V.Bellini" ed è Docente (invitato) di organo e clavicembalo presso il Conservatorio Rimski Korsakov di San Pietroburgo. Ricopre, inoltre, anche la carica di Presidente del Centro Studi organari "Auditorium Pacis" e di Direttore Artistico di "In tempore Organi" dell'intero territorio della Regione Sicilia.

Quanto sopra tanto per parlarne. Dovrei, forse,  dire di più? Credo proprio di no. La presentazione mi sembra più che esauriente; mi sono esclusivamente limitato ai maggiori raggiungimenti dallo Stesso sortiti.

Passo quindi a considerare il "frutto" della serata e ad elencare gli autori dei testi musicali presentati: Haydn, Mozart, Beethoven e, fuori programma, in ultimo, Debussy.

Musicisti sui quali è superfluo soffermarsi data la loro universale riconosciuta valenza.

Il concerto, indetto nell'ambito della manifestazione "I giorni ruggeriani, un Re, la sua epoca, i suoi splendori" sotto l'egida del Comune di Cefalù, della Fondazione Culturale Mandralisca, della Curia Vescovile  e dell'Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, si è svolto con successo malgrado il pubblico in sala non fosse numeroso come si sarebbe potuto sperare.

Il che può essere stato determinato o dalle cattive condizioni climatiche, o dall'orario tardo (le ore 21,00), o dalla contemporanea trasmissione televisiva di una rinomata partita di calcio o, anche, se vogliamo, da una non esaustiva  reclamizzazione dell'evento.

L'abilità, la perfezione tecnica, la partecipazione intimista al brano trattato, il tocco, che dà l'espressione alla nota, l'interpretazione sapiente del brano, infine, del M° Cannizzaro sono fuori discussione; dettagli che hanno stupito la platea confermando la versatilità e la personalità dell'artista.

Questi, alternando l'esecuzione dei brani sui due strumenti musicali che occupavano la ribalta (un pianoforte moderno ed un fortepiano d'epoca), appunto per farne notare le differenze di tonalità (una lectio magistralis, insomma, d'estremo interesse), ha dato ancora una volta una palese prova di sé, riscuotendo continui nutriti applausi.

Presente in sala l'Assessore alla Cultura, Prof. Vincenzo Garbo, in rappresentanza delle cittadine Istituzioni e, fra gli intervenuti, alcuni turisti inglesi convogliati a teatro dalla solerzia del Dirigente della locale già Azienda Autonoma di Soggiorno e turismo, Dott. Domenico Maccarrone.

Le uniche critiche che, a parer mio ed a voler ricercare il pelo nell'uovo, si possano muovere all'organizzazione dell'evento concertistico sono le seguenti: inserviente ai due pianoforti era un solo sedile, talché il musicista, sua sponte, si trovò costretto a spostarlo saltuariamente dall'uno all'altro strumento ogni volta che, per la particolare natura del brano, trovava opportuno cambiare tastiera; in secondo luogo è da notare che il pianista non è stato introdotto da nessun conduttore (si è presentato da solo dopo aver alzato personalmente, a sipario aperto, i coperchi dei due strumenti); ed in terzo luogo, infine, la ribalta non era convenientemente illuminata con luci d'effetto.

Cefalù, 2 Marzo 2018

                                                                   Giuseppe Maggiore