M5S primo partito in Sicilia: quanti i voti dei Forestali?

Ritratto di Antonio David

7 Marzo 2018, 19:49 - Antonio David   [suoi interventi e commenti]

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M5S primo partito in Sicilia: Quanti i voti dei Forestali?

 

Non ci sono scuse e non ci sono attenuanti sui numeri elettorali avuti in Sicilia su cui il governo nazionale e regionale possa tergiversare o studiare, un meccanismo puerile o di fandonie  a carattere generale, visto il parere che gli elettori hanno avuto in questa sessione elettorale. La voglia di cambiare dei siciliani e, la voglia di non sopportare e supportare più le situazioni che da anni si stanno vivendo, è stato l'input per far scattare la molla per il mutamento di questi giorni, con discussioni in tutti i tavoli e i salotti televisivi ma. anche nelle singole famiglie ove, tanta gente ha visto di buon occhio questa variazione che è, e rimane l'ultima fortezza per tentare di sovvertire la passività  di chi governa. Il tutto è  alimentato alle spalle degli italiani che sopperiscono agli aumenti a raffica di tasse, di mancanza di lavoro, salari minimi e quant'altro, rimarcando in primis e in ottica futura anche la non competitività con gli altri paesi europei o meno. L'euro ha fatto da apripista ad una situazione che, non presagiva niente di buono durante gli anni e oggi, si sta pagando anni e anni di sofferenza e di mal governo.

È certamente un voto di protesta come dice Musumeci, ma è un voto che ha aperto gli occhi per un qualcosa che non è più tollerabile. Parlando in casa nostra, dalle elezioni regionali si è avuto l'ultimo passaggio o per meglio dire si è data l'ultima occasione al centro destra per tentare di cambiare  le sorti del precariato siciliano e delle situazioni di una terra martoriata, come quella siciliana. In questi quattro mesi di governo Musumeci, il parlamento ha dato solo segnali di voler fare, ma niente di concreto si è visto agli occhi dei lavoratori precari e parliamo dei Forestali che attendevano il "predicato Messia", come  l'unico che potesse far qualcosa per il comparto. A Marzo, e da queste elezioni nazionale, i siciliani si sono ravveduti e stancati di non vedere niente di nuovo e certamente tanta gente ha preferito cambiare la rotta in corsa, vista l'occasione delle nazionali e tentare l'ennesimo cambiamento che solo il tempo dirà, e visto che alla fine i Forestali attendono l'avallo del governo nazionale. I voti per il Movimento Cinque Stelle erano dietro l'angolo e il tutto covava lentamente, fino ad arrivare all'exploit generale di questi giorni. Stanchi del PD, di FI e di tutto il seguito, la stragrande maggioranza dei lavoratori forestali si è fatta carico dell'ennesimo cambiamento, contribuendo in maniera netta anche al malcontento generale, sapendo che si vota per cambiare, non per mantenere…..

Tanta gente è rimasta delusa da Musumeci seppur il tempo è minimo per giudicare e, sapendo che le situazione era precaria già in partenza. Gli operai forestali pensavano di iniziare a lavorare da subito, così come promesso  dal presidente ma, come solito, la campagna elettorale e una buona vetrina per mettersi in mostra e promettere o sparlare dal pulpito di piazza. I numeri dati da queste elezioni sono fatti reali, e non può esserci la calunnia dell'imbroglio elettorale o la contestazione dei voti come gli anni passati, ma sullo stesso governo degli anni passati si pensa che non ci sia differenza e rimane sotto gli occhi di tanti siciliani. Gli elettori hanno voluto manifestare il loro disagio dentro la cabina elettorale, e se il M5S nel centro Sud ha avuto la sua casa, un motivo certamente ci sarà…

                                                                                   Antonio David