La lotta alla povertà con le idee sbagliate

Ritratto di Angelo Sciortino

15 Novembre 2018, 19:17 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Ieri sera ho pubblicato (non lo volevo fare) nel seguente link http://www.qualecefalu.it/node/22598?fbclid=IwAR229x2mHHKzDnyLYUFGJ__AlTCaysDkET5zdJQ1pUtMrHlcBVvnt29sDEM, un mio approfondimento sulla riserva frazionaria delle banche. Sapevo già che l'intervento era ostico e presupponeva la conoscenza di basi scienza economica per essere compreso correttamente; quelle basi che mancano persino ad alcuni politici e ai loro commentatori, che addebitano alla UE, a Soros e cospirazioni varie, la situazione economica e finanziaria italiana, quando non pure la povertà diffusa degli italiani e il fallimento delle banche, con grave nocumento non soltanto dei risparmiatori, ma anche del popolo tutto.

Ebbene, a riprova di come in troppi credono di poter giudicare, l'intervento ha avuto meno del 5% dei miei lettori abituali. Me l'aspettavo e non me ne lamento. Mi lamento, piuttosto, del fatto che si continui a giudicare, non facendo lo sforzo di capire ciò che si giudica.

È infatti sbagliato addebitare colpe a chi non ne ha, essendo tali colpe di un sistema che non sappiamo né vogliamo cambiare. Facile offrire all'opinione pubblica i vari Renzi, Boschi, Soros e chi più ne ha, più ne metta. Quel che sarebbe giusto offrire all'opinione pubblica è la soluzione del problema; nel nostro caso del cattivo funzionamento del nostro sistema finanziario e bancario in particolare.

Se le banche non vivono in concorrenza, a nulla serve che esse vengano costrette dalla legge a detenere una riserva frazionaria, cioè una riserva che copra eventuali crediti inesigibili. Se poi si tiene conto che tale riserva può essere composta da titoli di stato (Buoni del Tesoro, Btp ecc.) depositati presso la Banca d'Italia, allora non può non prendersi atto che tale riserva vale pressoché nulla, qualora lo Stato sia insolvente, come accade oggi.

Se le banche falliranno e se gli imprenditori non troveranno più finanziatori, si bloccherà il nostro sistema economico. Allora la lotta alla povertà sarà ancora più difficile, perché il numero dei poveri aumenterà a dismisura, alla faccia di chi dichiara di volerla abolire la povertà. A questo punto l'unica cosa che potrà fare sarà quella di abolirli i poveri. Come? Semplicemente chiudendoli in un lager!

Questo è quello che dobbiamo aspettarci, smettendola pure di credere che non conviene alla UE che l'Italia fallisca, perché è una realtà troppo grande. A chi si culla per questo errato convincimento, val la pena di ricordare che sono finite civiltà più importanti di quella italiana dei nostri giorni: egizia, greca, persiana, romana e via di seguito. E allora non c'era la UE! Non c'era Soros!

Ragioniamo o sarà la fine della civiltà italiana. Ma forse è per questo che qualcuno dice: prima gli italiani, nel senso che prima dovranno essere loro a sparire!