Se il precariato uccide, le chiacchiere torturano i precari

Ritratto di Angelo Sciortino

2 Gennaio 2019, 19:39 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Diceva il gesuita e filosofo spagnolo Baltasar Gracian che “Ci sono uomini tanto abili da trasformare in vantaggio altrui quello che torna a loro favore; e così sembra che concedano ad altri una grazia, quando invece sono loro che la ricevono.” Non poteva certamente pensare a qualche politico della Cefalù odierna, visto che visse e scrisse nei primi cinquant'anni del 1600, ma sicuramente questa sua frase descrive assai bene l'autore di comunicati.

Il consigliere di maggioranza Nicolò Pizzillo, taggando il Sindaco e altri consiglieri, ha pubblicato il seguente post: “Abbiamo appena approvato in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2017-2019 del Comune di Cefalù (11 favorevoli e 4 contrari). Per la prima volta, dopo molti anni, dopo aver riapprovato i bilanci del trapassato remoto della città, dopo il dissesto finanziario, approviamo strumenti economici del presente e che guardano al futuro. Ma la cosa più importate é che, questo strumento finanziario, permetterà finalmente di iniziare le procedure per la stabilizzazione del personale precario. Grazie alla legge Madia che ha fissato i termini per le stabilizzazioni, grazie al lavoro fatto in questi anni dal Consiglio Comunale e dall'Amministrazione Comunale di Cefalù. Oggi 31 Dicembre 2018 non abbiamo fatto niente di speciale, oggi abbiamo solo fatto il nostro DOVERE! Auguri di buon anno a tutti!

In una lettera dell'Assessorato Regionale agli Enti Locali il 24 dicembre 2018, indirizzata tra gli altri al Sindaco di Cefalù, al Presidente del Consiglio, al Segretario comunale, si legge: “Si porta a conoscenza delle SS.LL. che il comma 13 dell'articolo 1 della legge regionale n. 24 del 16.12.2018, recante "Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l 'esercizio finanziario 2018 e per il triennio 20 I 8/2020. Disposizioni varie, ha previsto, per i Comuni, le Città Metropolitane ed i Liberi Consorzi Comunali in situazione di dissesto finanziario, nonché per gli enti in atto sprovvisti dei documenti contabili, che il termine per provvedere alle stabilizzazioni dei lavoratori a tempo determinato, di cui all'art. 6 della l.r. n. 8/2018, è differito al 31.12.2019,fermo restando il limite di spesa quant[ficata al comma 21 dell'articolo 3 della legge regionale 29 dicembre 2016, n. 27.

Ora, qualcuno mi dica se, tenendo conto dei due documenti riportati, oltre che delle dichiarazioni del Sindaco in Consiglio, tutto ciò non è una prova di quanto sia vera la frase di Baltasar Gracian. Se non siamo, cioè, di fronte a un caso lampante di un'Amministrazione, che utilizza la mistificazione per acquistare credito e gratitudine presso gli elettori, facendo credere di aver fatto qualcosa per essi, quando invece l'ha fatta soltanto per se stessa. In buona sostanza, il personale precario non avrebbe pagato lo scotto d'essere dipendente di un Comune senza un suo bilancio approvato, anche se così si vuol far credere loro. La cosa più grave, comunque, è che per la stabilizzazione dei precari l'Amministrazione è tenuta ad altri adempimenti più seri di questa mistificazione, ai quali si spera che provveda con più sollecitudine di quella dimostrata con i bilanci.

Qui di seguito il pdf della lettera del 24 dicembre 2018.

Differimento termine stabilizzazione lavoratori a tempo determinato.PDF