RADDOPPIO FERROVIARIO: la galleria Sant’Ambrogio, tra Malpertugio e Fiume Carbone, non sarà realizzata con la talpa

Nel corso della cerimonia di “inaugurazione” del cantiere di Vallone di marzo dello scorso 18 aprile, l’Ing. Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana, ha giustificato il grave ritardo nell’avanzamento dei lavori, che il Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana On. Gianfranco Miccichè aveva sottolineato nel suo intervento, affermando che era stato causato da divergenze tecniche con l’impresa appaltatrice sulle risultanze delle indagini geognostiche eseguite lungo il tracciato.

L’assoluta genericità dell’affermazione di Gentile e l’altrettanto assoluta mancanza di informazioni sulla natura delle divergenze tecniche non consentono di entrare nel merito dell’affermazione medesima.

Però, quali che siano state e siano tali divergenze, non può essere stato causato dalla natura e dalle caratteristiche geomeccaniche emerse dalle indagini geognostiche il fatto che la galleria Sant’Ambrogio, tra Malpertugio e Fiume Carbone lunga 4.150 metri circa, verrà realizzata col metodo tradizionale e, non più, col sistema meccanizzato TBM, previsto nel progetto “esecutivo”, cioè, con l’impiego di una talpa del diametro di oltre 12 metri.

Ciò perché, quali che siano la natura e le caratteristiche geomeccaniche dei terreni attraversati, il sistema meccanizzato TBM è il più sicuro,  il più veloce, il più moderno per realizzare una galleria. 

A meno che non vi siano difficoltà logistiche per il trasporto e per l’assemblaggio delle componenti della talpa nel luogo dell’imbocco della galleria

e/o per il disassemblaggio e per  il trasporto delle stesse dal luogo dello sbocco della galleria medesima.

Difficoltà logistiche, che, almeno per l’uscita delle componenti della talpa dallo sbocco di Fiume Carbone, sarebbero  state tali da tradursi in IMPOSSIBILITA’ LOGISTICA.
Di tale impossibilità ho già scritto (http://www.qualecefalu.it/node/20309): il nodo è venuto al pettine.
Ci avevo azzeccato.

Saro Di Paola, 6 maggio 2019