Il muro invalicabile

Ritratto di Angelo Sciortino

4 Luglio 2019, 22:23 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Da un po' di tempo, almeno un anno, mi accade di subire critiche non argomentate o basate su falsità, scritte come se si trattasse di verità rivelate a loro, che si credono come profeti ispirati dal Dio della loro ideologia. Qualche volta alcuni di costoro arrivano a minacciare querele e denunzie, come se la descrizione dei fatti o le segnalazioni fossero offese personali nate da una sorta di acrimonia da pare mia verso di loro e non quel che realmente sono: un mio dovere di dare un contributo per un futuro migliore.

Tutto ciò è vero quando su facebook posto interventi di critica contro l'attuale governo e molte delle sue folli scelte, che ci hanno isolati dai Paesi civili e ci hanno invece buttati fra le braccia dei Paesi, dove la libertà e la democrazia stentano ad affermarsi: la Russia e la Cina. In questi casi sono assenti le minacce.

Lo stesso non accade, quando su questo blog le mie riflessioni e le mie critiche riguardano Cefalù e la sua pessima Amministrazione, diretta dal sindaco Lapunzina. In questo caso, infatti, non seguono rassicurazioni o argomentazioni logiche, ma immediate e immotivate minacce di querele o denunzie.

Per esempio, affermi che l'acqua distribuita dalla rete idrica è pericolosa per gli usi umani per la presenza di batteri di vario genere? Immediatamente segue la denunzia per procurato allarme. Ripeti che in un paese basato sul turismo estivo le acque del mare dovrebbero essere balneabili, ma non lo sono anche per motivi sanitari? Viene immediatamente minacciata una querela per procurato allarme e danno all'immagine, come se i problemi sanitari non fossero dimostrati dalle analisi eseguite più volte dagli Enti pubblici preposti e come se non esistessero decreti regionali e nazionali, che dichiarano non balneabili vari tratti di mare.

Che dire, poi, quando sulla raccolta dei rifiuti fai notare che, se non è fatta a domicilio, deve ai cittadini costare da un minimo del 20% a un massimo del 40%? Credete che arrivi subito la minaccia di una querela? No, speranza delusa, perché sul problema cala un profondo silenzio, forse con la speranza che i cittadini dimentichino che è calpestato un loro diritto, contemplato nella legge.

Vi chiederete come si fa a resistere a simili attacchi. È semplice: basta mettere fra me e loro un muro costruito dalle migliaia di libri, che hanno costruito nella mia mente conoscenze e idee, che mi danno conforto e sostegno. Un muro che essi non possono superare, raggiungendomi e colpendomi.

Tale muro, però, io posso superarlo quando ne ho la volontà. Cosa che farò presto, perché mi sia facile colpire tutti costoro, che credono che le loro cariche danno loro il diritto di calpestare i diritti inalienabili di ogni uomo, prima ancora che cittadino. Primo fra tutti il diritto di non essere esposto a danni alla sua salute, come avviene attualmente con l'acqua.