TUTTO HA UN LIMITE, anche la spiaggia del lungomare di Cefalù

Quanto è accaduto ieri lungo le strade urbane ed extraurbane e sulla spiaggia del lungomare di Cefalù si ripete, almeno, da un paio di decenni.
Tutte le domeniche d’estate e tutti i giorni di agosto:
code interminabili di autoveicoli, autoveicoli di bagnanti posteggiate ovunque e talmente male da rallentare se non paralizzare il flusso veicolare, bivacchi e tavolate sulla spiaggia, monnezza e sacchetti di rifiuti disseminati sulla sabbia, ai bordi delle strade, nelle aiuole, nei vasi …. ovunque.

Decenni che non sono stati sufficienti a farci esperire un solo tentativo di adottare una sola contromisura.
Decenni che non sono stati sufficienti a farci comprendere ciò che Doglio e Samonà ci avevano fatto “toccare con mano” nel corso del dibattito “CEFALÙ: TURISMO E AMBIENTE”, organizzato a Cefalù il 4 aprile del 1971 dal circolo “IL PUNGIGLIONE”:  
“Sono anni che a Cefalù io (CARLO DOGLIO)  ed altri spieghiamo, molto faticosamente, che il caso della riviera romagnola non ha niente a che fare con il tipo di strutture, naturali, fisiche che ha la zona di Cefalù; che lo sviluppo del turismo romagnolo è strettamente legato ad una amplissima quantità di sabbia disponibile……

……..la struttura fisica del territorio cefaludese non permette la presenza sulle spiagge di Cefalù di più di un piccolo numero di persone; ciò si tocca con mano: basta andare alla spiaggia e non capisco come mai non ci se ne renda conto.”

L’ho, già, ricordato.
Nel 2012 (http://www.qualecefalu.it/node/1109)
Nel 2016 (http://www.qualecefalu.it/node/19752)
Nel 2017 (http://www.qualecefalu.it/node/21101)

Lo ricordo ancora una volta, nel 2019, aggiungendo la stessa, amara, conclusione del 2017.
TUTTO HA UN LIMITE!
Anche la spiaggia del lungomare di Cefalù.

Ma noi, nel 2019, non ce ne siamo, ancora, resi conto.
E già, noi non abbiamo il tatto dei Professori Doglio e Samonà.
Noi, quel tatto non lo abbiamo mai avuto.
Se lo avessimo avuto e l’avessimo ……….

Saro Di Paola, 8 luglio 2019