Il programma per l'estate cefaludese

Ritratto di Angelo Sciortino

13 Luglio 2019, 20:48 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Ormai sembra che sia utile, per divertirsi, collegarsi al sito ufficiale del Comune di Cefalù e leggervi le deliberazioni di Giunta. La deliberazione n. 139, riportata in pdf alla fine di questo intervento e il relativo allegato, ne sono una prova inconfutabile.

In essa ci imbattiamo in affermazioni di questo tipo: “negli ultimi decenni la destinazione “Cefalù” ha enormemente aumentato la propria attrattività...”; “i suddetti riconoscimenti (i riconoscimenti Unesco e l'inserimento nei Borghi più belli d'Italia) hanno conferito alla città prestigio e rilevanza in termini di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale oltre a garantire estrema risonanza mediatica”. Ora, a quale italiano appartiene il termine attrattività? E che cosa significa? Probabilmente il termine deriva da attrarre e dovrebbe indicare una persona che ha qualità di attrarre attenzione, come per esempio fascino, oppure in antropologia sessuale potrebbe indicare i tratti fisici ed estetici di una persona in grado di attrarre il desiderio di qualcuno del sesso opposto. Comunque sia, è sicuramente divertente che la nostra Giunta comunale consideri Cefalù ricca di “attrattività”.

Superato questo attimo di smarrimento, sorge spontanea una risata, quando si legge che la città ha aumentato “prestigio e rilevanza in termini di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale”. Aumentato? Guardiamoci in giro e scopriremo quanto non sia vero. Scopriremo quanto poco ogni angolo di Cefalù mortifica la cultura e quanto deturpa l'ambiente, sebbene una sconsiderata distribuzione del suolo pubblico ne renda poco agevole la passeggiata per le sue vie del Centro Storico e l'abbandono delle sue strade fra i paesaggi circostanti impediscano di godere del suo ambiente. Ma tant'è, ridiamo per non piangere. Piangere perché i riconoscimenti, che “conferiscono alla città prestigio e rilevanza”, sono sviliti e mortificati proprio dalla sua Amministrazione, anche quando affida la musica di fronte alla Cattedrale sito Unesco a suonatori che il flauto non lo suonano, ma lo fumano.

Dopo tutto questo ambaradan della deliberazione di Giunta, arriva comunque la chicca del programma estivo. Leggetelo e scoprirete che non si tratta di un programma, ma di un elenco confuso e raffazzonato, che comunque costerà 120.000 euro. Come è stata stabilita tale somma? Non si sa, come ormai siamo stati abituati. Si dimette un vice sindaco? Non se ne conoscono i motivi; si dimette un consigliere di maggioranza? Non se ne conoscono i motivi. Non si conoscono neppure i motivi perché non si dimette chi dovrebbe!

È tutto così divertente, che ci tocca ridere per non piangere. 

 Deliberazione della Giunta Municipale N. 139 del 14-06-2019.pdf 
 Programma degli spettacoli “Cefalù Estate 2019”.pdf