Forse sarebbe opportuno un adeguamento della segnaletica stradale

Ritratto di Salvatore Ilardo

30 Luglio 2019, 13:47 - Salvatore Ilardo   [suoi interventi e commenti]

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L’altro giorno un autoarticolato bloccava interamente via Roma, con file di auto che arrivavano  a loro volta al passaggio a livello della Gallizza. Una vigilessa sul posto era completamente in panne, non sapendo cosa fare.

Situazione che si verifica sovente con il passaggio di pullman, e con auto parcheggiate su entrambi i lati di via Roma, magari non proprio all’interno delle strisce. Forse sarebbe il caso di limitare il parcheggio delle auto solo su un lato di questo tratto di via Roma, compreso tra via Vazzana e via dei Mulini.

Una difficoltà di accesso a via dei Mulini è determinata a sua volta dal doppio senso di marcia, proprio in prossimità della Chiesetta del Salvatorello.

Le strette dimensioni della strada, non consentono l’incrocio tra due auto, con evidenti difficoltà di retromarcia, che verrebbero ostacolate a loro volta dalla eventuale presenza di code in via Roma. Occorrerebbe pertanto ripristinare il senso unico di marcia in entrata, come era una volta, fino all’incrocio con via Antonello da Messina.

Altro punto critico, sempre in zona, è rappresentato dal sottopasso ottocentesco delle Ferrovie  di via Filippo Juvara, largo appena 230 cm.

Allora fu realizzato per consentire il deflusso delle acque del torrente Spinito. Si verifica spesso che autoveicoli di dimensioni appena più grandi restino bloccate, con comprensibili difficoltà di retromarcia. Sarebbe forse il caso di mettere a monte un cartello che limiti l’accesso a veicoli di certe dimensioni. Sempre tale sottopasso ottocentesco, diventa  spesso un torrente in presenza di forti piogge, a causa della confluenza di due ripide rampe stradali, la via Juvara e la via R 1, e in mancanza di apposite griglie per la raccolta delle acque piovane.

Infine, per chi proviene dalla via Filippo Juvara, per immettersi  sulla via Roma e procedere in direzione Palermo, non può non trovare alquanto poco comprensibile ed ardua la circumnavigazione a cui è costretto, dovendo percorrere la via Antonio Gramsci, girare poi su una strada alquanto stretta ed angusta quale è la via Luigi Pirandello, larga appena 240 cm al netto delle auto parcheggiate e del marciapiede, e adesso intralciata peraltro dalle non poche auto che sostano in prossimità dell’isola ecologica.

   

Percorso ancora non terminato, perché si è costretti a proseguire per via Giovanni XXIII, via Stanislao Cannizzaro, via Giuseppe Vazzana, anch’esse ingolfate dalle tantissime auto parcheggiate in modo non appropriato, per sboccare finalmente in via Roma.

Questa circumnavigazione che non allevia affatto il traffico, e che per non residenti e o turisti sarebbe difficile da seguire, riteniamo si possa facilmente evitare, immettendo  il traffico veicolare proveniente dal predetto sottopasso di via Juvara, direttamente su via  Roma, attraverso il breve tratto di via Nino Martoglio.

Via alquanto larga, oltre dieci metri, che potrà facilmente recepire un doppio senso di marcia.

Non ci vuole molta fantasia. Basta conoscere un pochino il proprio quartiere.

Cefalù, 29 luglio 2019

Salvatore Ilardo