Franco Guarnera dimostra una grande cultura e una vena poetica

Ritratto di Quale Cefalù

17 Dicembre 2019, 20:54 - Quale Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Franco Guarnera è nato a Palermo, dove ragazzino fece conoscenza con la guerra e i bombardamenti che indussero la famiglia a lasciare la città e a trovare rifugio in altra zona non molto distante, ma più sicura.
Senonchè il padre, magistrato, su iniziativa della Procura del re di Roma ebbe offerto di recarsi nella capitale, che non presentava al momento preoccupazioni del tipo che si è detto, ed egli ritenne senz’altro conveniente accettare, nel 1942, l’invito in questione (e poi svolgerà la sua attività di sacerdote della legge, in via principale a Roma, dove raggiunse i vertici della carriera).
Fece gli studi - di seguito a quelli siciliani - nella capitale, e nella università La Sapienza si laureò in legge.
Quindi trovò qualche approccio lavorativo in campo legale, passando poi a inserirsi a livelli sempre più qualificati - fino a raggiungere ruoli dirigenziali - presso enti nazionali (ENIT, per il turismo ed ENI, idrocarburi) nonché regionali (Regione Lazio, Assessorato Turismo).
I suoi interessi erano però orientati verso la lettura e gli studi storici e insieme trovava spunti nell’arte in genere e nella pittura in particolare.
Più avanti si sviluppò in lui una concomitante attrazione per la musica, con preferenza per la sinfonica - che però rimase sempre poi in sottofondo, senza indurlo a una scelta più determinata in senso operativo.
Così provava a tracciare segni grafici e abbozzi figurativi, con una certa facilità e una via via crescente soddisfazione.
Conobbe più avanti nel tempo il pittore Mino Delle Site, più anziano, ma niente affatto avaro di giudizi e di incoraggiamenti.
Altro pittore da ricordare (che fu anche suo editore) fu Toni Bonavita.
Frequentò, a Roma specialmente, gallerie d'arte e mostre di pittura e scultura, e si cimentò in qualche mostra personale e collettiva.
Va detto qui che F. Guarnera dal 2007 si è trasferito da Roma a Cefalù (dove risiede attualmente) città che fu già patria dei suoi antenati. (Tra i quali, due patriotti Alessandro e Salvatore G. e la poetessa Elvira G.).
Per quanto si riferisce alla scrittura, fu piuttosto precoce autore sia di prosa (dalla saggistica a bozzetti narrativi, a resoconti di viaggi ecc.) che in versi.
L’ultimo suo romanzo, IL CIGNO DI TRIQUETRA narra la vita avventurosa del poeta siciliano Antonio Veneziano - 1543 - 1593.

 

OMAGGIO  A  LEONARDO  DA VINCI
NEL 5° CENTENARIO  DELLA  SUA SCOMPARSA
1452 - 1519

MINUTA DI LETTERA A UN CAPO DI STATO

 

Questo autoritratto-curriculum ideale di Leonardo da Vinci non è in fondo che una parafrasi aggiornata e amplificata - complice anche «il senno di poi» - della celeberrima epistola con la quale nel 1482, a trent’anni, il Nostro offrì i suoi servigi a Ludovico il Moro, enumerando i vari titoli (meno di tutto accademici) che dovevano indurre quest’ultimo a giovarsi di lui. Come in effetti avvenne.
Per l’esattezza debbo precisare che non sono confortate, invece, di suffragi storici le considerazioni poste in chiusa della (mia) Minuta.
A questo riguardo si può considerare in aggiunta che l’ironia esula dal protocollo delle domande di assunzione e che la poesia non  rinunzia d’altronde alle sue esigenze al cui discorso è perlomeno  raro che aderisca immediatamente la realtà storica.

Signore
io non dubito
che la tua signoria illuminata
vorrà
nelle guise e nei tempi
più comportevoli
prevalersi dei miei servigi
tanto eccellenti
sull’usato
quanto la mia mente sovrasta
i volgari intelletti
e quanto il tuo giudizio
supera il mio
che è quello
d’un uomo digiuno o quasi
di lettere
(non però di fantasia)
e di un versatile artigiano
il quale sul lavoro
è più solerte che infingardo
e più scrupoloso che pasticcione.
Il mio nome
(Leonardo)
ti sfiorerà si e no gli orecchi
in ogni modo sappi
che io ho inventato
e posso
soccorrendo i mezzi
costruire e demolire
aeroplani
cannoni
carri armati
mitragliatrici
corazzate
sommergibili
e molti altri apparecchi
e ordigni
all’offesa atti
e a rintuzzare assalti
aggiungi che disegno
opere di canalizzazione
ponti girevoli
scafandri
per sicure immersioni
e per riparazioni subacquee
che progetto
dighe chiuse draghe
e piani di bonifica
col prosciugamento
delle paludi
insalubri
che al bisogno mi occupo
e non direi proprio alla sprovvista
di fabbriche militari
di edilizia sacra
e di edificante urbanistica
che non ho rivali
in organizzare trionfi
e solenni festeggiamenti
con l’ausilio di meccanici
congegni
e di splendide cascate
e giochi d’acqua
e con musicali concenti
a base di lire
viole e tamburi automatici
che fanno in terra
il paradiso
che so fondere cavalli
e bronzei monumenti
e qualsivoglia di più eletta fattura
fornire
statua o scultura
che non demerito
sono anzi ben provetto
nell’arte del pennello
dove ho fatto e faccio
ottime prove
e non m’indugio
su più minuti affari
atteso che a te assai è il tempo
prezioso
vorrei piuttosto
(se è lecito)
aprirmi con te e svelarti
da che e come in me nascano
tanto esquisiti ritrovati
e esprimerti i dubbi e le speranze
e la mia visione delle cose
però temo non forse
ti aggravino le palpebre
questi argomenti nebulosi
di cui non si è troppo vaghi
diciamolo
nel fulgido empireo che tu adorni
e in fondo penso
(pur auspicando
che si dia un punto d’incontro)
ch’è il nostro compito
diverso
a te infatti di trasformare
il mondo
quale esso appare
a me di conoscerlo
non solo
ma di penetrare
oltre la cute dei fenomeni
nel  suo motore ascoso
nel nucleo abissale
in cui si cela
- e perché infine venga
alla luce -
l’incredibile ricchezza
delle sue potenzialità.

                 Franco Guarnera

 

Commenti

Deliberazione di Consiglio Comunale n.511 del 18 ottobre 1971

Oggetto: Concessione Cittadinanza Onoraria a S.E. Ugo Guarnera. (Foto concessa dai figli di S.E. Ugo Guarnera).

Su proposta della Giunta Municipale del 13 ottobre 1971 Sindaco- Dott. Rosario Ilardo In continuazione di seduta Si passa al punto n.5 dell’ordine del giorno avente per oggetto: Concessione cittadinanza Onoraria a S.E. Ugo Guarnera. Il Presidente concede la parola al Consigliere Prof. Domenico Portera il quale esordisce illustrando le ragioni che spingono l’Amministrazione a conferire la cittadinanza onoraria di Cefalù a S.E. Ugo Guarnera Procuratore Generale della Corte di Cassazione, personaggio che per la sua cultura per la sua personalità onora Cefalù, da cui è oriundo, che ama tanto come se fosse autentico Cefaludese. Indi il Presidente, certo dell’unanime volontà del Consiglio proporrà di inviare a S.E. Ugo Guarnera un telegramma di omaggio in cui gli venga comunicato la concessione della cittadinanza onoraria di Cefalù. Chiede la parola il Consigliere Saverio Portera Capo gruppo consiliare della D.C., il quale dice che, come Cefaludese e Siciliano si è molto compiaciuto dell’alto incarico conferito a S.E. Guarnera, che va considerato come Cefaludese anche perché tutt’ora preferisce le nostre Contrade per trascorrervi le sue giornate di riposo. Nel dare la incondizionata e completa adesione del Gruppo D.C. all’iniziativa, concorda con il Sindaco, perché venga inviato un telegramma a S.E. Guarnera, in questo frangente, come di fatto sono unanimi e armoniosi perché il paese possa averne veramente un lustro spirituale ed un beneficio in genere. Ha la parola il consigliere Avv. Salvatore Restivo il quale dice di avere conosciuto due anni fa S.E.Guarnera e subito si parlò di Cefalù, tanto, dice l’Avv. Restivo, che io credetti che fosse Cefaludese. Prosegue dicendo che fin dal suo primo momento ebbe ad apprezzare la forte personalità per cui si convinse che molta strada avrebbe ancora percorso nella sua carriere, S.E. Guarnera e che questa sua convinzione ha trovato conferma nell’alta carica di S.E Guarnera conferita questa onorificenza che l’Amministrazione intende conferire, dice, è il riconoscimento dell’amore che Egli nutre per la nostra terra. Conclude plaudendo a tale iniziativa che certamente farà sentire S.E.Guarnera, più Cefaludese. Il consigliere Prof. Michele Filippone, plaude all’iniziativa dell’Amministrazione un personaggio quale S.E.Guarnera, dice onora la Città di Cefalù e costituisce motivo di onore per Cefalù, conferirgli la cittadinanza onoraria, auspica presto un incontro dell’Amministrazione con S.E. Guarnera. Il Consigliere Pasquale Barranco, propone che il deliberato poggi su una congrua motivazione, vengono specificate le ragioni del gesto mobilissimo, e cosi esso sarà più accetto a S.E. Guarnera. Risponde il Sindaco Presidente il quale dice che la motivazione sarà fatta constare nell’apposita programma. Comunque su proposta del Consigliere Prof.Salvatore Barberi, si sospende la seduta per apprestare la motivazione di che trattasi. Sono le ore 20,20. Si riprende alle ore 20,40 ed il Sindaco Presidente, propone subito che, la Cittadinanza Onoraria di Cefalù a S.E. Guarnera Procuratore della Corte Di Cassazione venga conferita nella seguente motivazione: E da ascrivere a particolare onore e privilegio il fatto che questo nostro Civico consesso, questa sera, intendo conferire la cittadinanza onoraria ad un illustre figlio della generosa terra di Sicilia, ad un uomo di scienza il cui impegno nella vita sociale della Nazione è tra i più qualificati S.E.Ugo Guarnera, procuratore Generale della Cassazione è la seconda alta autorità della Magistratura e va considerato, per unanime riconoscimento, come uno dei più illustri uomini di studio che la Sicilia abbia dato alla Patria. Ma questa Civica Amministrazione deve ancor meglio considerare valido ad onorevole il suo privilegio se considera che S.E. Guarnera è figlio di Cefaludesi; Cefaludesi sono tutti i suoi consanguinei del ramo paterno, Cefaludese egli stesso, che pur essendo nato a Palermo, ha la nostra Cefalù nel cuore, a Cefalù egli trascorse le ore, i giorni, le settimane nel momento in cui gli è consentito allontanarsi dal suo alto impegnativo Ufficio. Giovani ed anziani sanno che il grande amore di S.E. Guarnera a quelle affascinanti Contrade Presti in Gibilmanna che egli ereditò dalla zia nata nel nostro ambiente quale anima sensibilissima alla poesia. Titti sanno che quest’uomo di altri meriti, di cui noi stasera ci occupiamo, ama definirsi Cefaludese e noi diciamo che il suo vanto ha anche motivi validi se consideriamo per un solo istante che egli è il discendente di quell’Alessandro Guarnera che tanta parte ebbe nelle lotte per la indipendenza e la libertà della nostra terra, se è vero, come è vero, che il Guarnera fu tra i partecipanti alla rivolta del 1856 per la quale perdeva la sua fiorente giovinezza il nostro Salvatore Spinuzza. S.E. Ugo Guarnera tiene alto il suo nome e il suo prestigio, ma egli è nel suo campo e nel suo settore colui che continua quel filone d’oro di cultura, classica di questa generosa terra di Cefalù. Egli deve essere inserito in quella larga schiera di nostri figli che hanno onorato la nostra storia e le nostre tradizioni. Rivive infatti con lui la grandezza dello spirito e dell’intelletto di un R.Porpora, di un Candeloro, di un Bevelacqua, di un Antonio Lo Duca, di un Mandralisca e di quanti sono stati vanti e gloria della nostra Cefalù. Proprio per queste considerazioni conferire la Cittadinanza Onoraria a S.E. Ugo Guarnera se è un nostro doveroso omaggio e soprattutto nostro motivo d’orgoglio. Indi Il Consiglio Facendo propria la motivazione che precede, sulla quale il Sindaco ha proposto di votare il conferimento della Cittadinanza Onoraria di Cefalù, a S.E. Ugo Guarnera Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione. Visto il vigente O.A.R.EE.LL. All’unanimità di voti espressi per alzata e seduta accertati dal Presidente e dagli Scrutatori, Consiglieri Dr.Antonino Miceli, Sig.Vincenzo Spinosa e Sig.Benito Russo. Delibera Di conferire a S.E.Dr.Ugo Guarnera Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione, per i suoi alti meriti e per la benevolenza e l’onore che Egli ha sempre dimostrato per la nostra Città, la Cittadinanza della Città di Cefalù. L’esito della votazione, è stato sottolineato da vivi, generali e prolungati applausi dall’Assemblea in piedi. Infine, tornata la calma, il Presidente scioglie l’Assemblea e toglie la Seduta, sono le ore 22,50.

La Cittadinanza Onoraria gli fu conferita in data 1° marzo 1972.

PS: La presente delibera mi è stata inviata da Roberto Maranto e si riferisce al Padre Ugo di Franco Guarnera. Lo ringrazio anche a nome dei lettori.