Gennaio 2020, è ufficiale: i forestali siciliani vincono a Bruxelles

Ritratto di Claudio Pepoli

18 Gennaio 2020, 21:40 - Claudio Pepoli   [suoi interventi e commenti]

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Riporto il documento integrale tratto dal Blog dei Lavoratori Forestali e degli Addetti allo Spegnimento Incendi della Regione Siciliana riguardante la vittoria a Bruxelles di 1700 lavoratori forestali, tra i quali anche alcuni cefaludesi, ricorrenti tramite lo Studio Legale Fasano:

Fonte: https://forestaliantincendiosicilia.blogspot.com/2020/01/ultimora-gennaio-2020-e-ufficiale-i.html?spref=fb&fbclid=IwAR1NjZ-4gO5mtlCSI95tADzkl3hPi8q7ApP9MwrqLSN0z3RHC-zO3pFDiOU

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Si è svolta oggi la programmata riunione all’Assessorato Territorio Ambiente sulla Riforma Forestale. Era presente solo l’Assessore Bandiera il quale però ha lasciato quasi subito la riunione in quanto impegnato all’Assemblea Regionale per l’approvazione dell’esercizio provvisorio. Ha ribadito la volontà del Governo di procedere in tempi brevi alla riforma facendo anche cenno alla recenti questioni delle sentenze sulle quali il Governo si sta attivando per risolvere la questione. Come Fai Flai e Uila abbiamo chiesto che il Governo facesse chiarezza sulla questione anche alla luce dell’avvio delle attività 2020, dicendo chiaramente che per noi la via legale risulta essere un percorso pericoloso che oltre a non garantire la stabilizzazione rischia di bloccare anche la riforma che invece è l’unico modo con cui riqualificare il lavoro forestale, ampliando le attività e le competenze e con il quale avviare quindi un vero percorso di stabilizzazione. Sulla questione che la via legale e di contenzioso non è la via giusta tutti i soggetti che hanno partecipato al tavolo, compresa l’amministrazione, hanno condiviso la nostra impostazione convenendo quindi che solo una vera riforma complessiva del Sistema Forestale possa qualificare il lavoro e dare una certezze di reddito per il futuro a tutti i lavoratori forestali e alle loro famiglie. I dirigenti presenti hanno dichiarato che stanno lavorando per risolvere il problema e che a breve verremo riconvocati per ulteriori aggiornamenti. Nel frattempo abbiamo richiesti incontri ai due dirigenti generali per avviare nel frattempo l’interlocuzione per la stagione 2020, che crediamo oggi sia la priorità per dare certezze ai lavoratori forestali.(https://www.forestalinews.it/forestali-siciliani-incontro-di-oggi-tra-lass-bandiera-e-i-sindacati-ecco-come-andata/)

Anche l' Ugl ha partecipato in delegazione con il Segretario regionale, Giuseppe Messina, il Segretario regionale della Federazione Agricoli e Forestali, Franco Arena ed il dirigente sindacale Guglielmo Monello, alla programmata riunione presso l’Assessorato regionale Territorio Ambiente sulla Riforma Forestale, alla presenza dell’Assessore all’agricoltura Edy Bandiera e dei dirigenti generali Mario Candore e Filippo Principato oltre alla partecipazione dell’ingegnere Dorotea Di Trapani.Ci è stata ribadita la volontà del Governo di procedere in tempi brevi alla riforma – afferma Arena – anche se molto probabilmente le ultime sentenze potrebbero provocare un rallentamento dei lavori sulla riforma. Abbiamo discusso della opportunità di allargare le competenze dei lavoratori forestali – prosegue il Segretario di Ugl agricoli e Forestali – sostenendo che la nuova riforma deve essere incentrata sul percorso di stabilizzazione di tutti i lavoratori forestali.Come Ugl auspichiamo che si mantenga tutti un clima costruttivo – afferma Messina – per contribuire, come parti sindacali, alla scrittura di un processo di stabilizzazione che possa scrivere la parola fine ad un precariato storico non più sostenibile.I tempi sono maturi per avviare con senso di responsabilità il complesso percorso insieme al Governo regionale, che ha dato disponibilità, per il bene dei forestali e delle famiglie – conclude il Segretario.di Ugl Sicilia – lasciando alle spalle una lunga stagione politica fallimentare vissuta alle spalle dei lavoratori, spesso e volentieri usati e spremuti per mero calcolo elettorale.

Vediamo insieme gli aspetti della vicenda con l’avvocato Angela Maria Fasano.Avvocato Fasano, come è nata l’idea di avviare un’zione collettiva comunitaria per la categoria forestale?“Nel 2015, grazie ad un gruppo di lavoratori di Castelbuono. Da lì la notizia, grazie anche al Blog dei Forestali, si è sparsa a macchia d’olio in tutta la Sicilia”.Cosa ha fatto in sostanza il suo studio?“Nel premettere che questa non è azione depositata presso il Giudice Nazionale ma una class action collettiva comunitaria che non presenta nessuna correlazione con i recenti giudizi svolti in provincia di Ragusa dove si è ottenuto solo il diritto al risarcimento del danno, voglio sottolineare che la nostra azione è stata depositata presso il Parlamento Europeo e che è l’unica a livello comunitario oggi pendente a Bruxelles per la categoria Forestale. A Bruxelles ho fatto personalmente un accesso a dicembre 2019 integrando gli atti del procedimento. In quella sede non ho visto né i sindacati italiani né i rappresentanti di altre associazioni di lavoratori che oggi vorrebbero prendersi i meriti di un lavoro che è tutto nostro”.Come ha avviato la procedura?“Mediante l’istanza per valutazione di infrazione comunitaria a nome dei petitionnarire. Non aggiungo altri particolari tecnici, altrimenti come di sovente accade, qualcuno si potrebbe accaparrare gli aspetti legali della nostra strategia legale. Posso solo dire che io e mia sorella siamo state uniche destinatarie della comunicazione a firma del Segretario generale del parlamento Europeo nell’estate del 2018 e del 2019 con cui ci è stato informato, esclusivamente grazie a questa nostra iniziativa (intendo quella dei forestali), l’avvio di una indagine comunitaria che, nel mese di agosto 2019, è culminata con la lettera di costituzione in mora per l’Italia.”Cosa è successo in estrema sintesi?“E’ stata aperta una procedura di infrazione comunitaria. In seguito alla nostra istanza in qualità di petitionnaire la Comunità europea ha rilevato la mancata protezione della posizione lavorativa dei nostri clienti perché non conforme all’accordo quadro. E’ così accaduto che La Commissione Ha invitato l’Italia e la nostra Regione ad ottemperare (quindi eliminare l’applicazione del termine trentennale dei forestali) dando un termine ben specifico. Entro questo termine le nostre autorità non hanno ottemperato. Da qui indi una grave violazione comunitaria che costerà cara alla Regione ed allo Stato perché non solo i nostri ricorrenti potranno ottenere il risarcimento del danno, ma potranno anche pretendere grazie a questo passo della comunicazione: La Commissione ritiene che la normativa nazionale non protegga tali lavoratori dall’utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato e non è quindi conforme alla clausola 5 dell’accordo quadro misure appropriate di protezione oggi inesistenti. La misura di protezione a mio modesto avviso è l’abolizione del termine e l’applicazione di una soluzione che elimini il precariato”.È una cosa che succederà subito?“No, non nell’imminenza. Ma dovrà accadere. Un eventuale piano di stabilizzazione dovrà seguire tempi tecnici anche in relazione alle unità pensionabili. Ma non è importante quando. L’importante è che accadrà con diritto al risarcimento presso il GDL competente”.Avete aperto una maglia, quindi, il comparto vi deve ringraziare?“Non vogliamo nessun ringraziamento. Rammento che non siamo un sindacato ma degli avvocati. Quindi non agiamo per la tutela dell’intero comparto, non avendo potere rappresentativo, ma solo per i nostri clienti. Abbiamo solo fatto il nostro dovere di avvocati giusta il mandato ricevuto. Un dovere, prima di tutto verso chi ci ha dato fiducia, un piacere visto il modo gioioso in cui affrontiamo la professione”.Se non ho capito male avete portato a compimento il vostro mandato?“Si, il nostro obiettivo era quello di fare aprire l’infrazione comunitaria per violazione della norma. Abbiamo raggiunto l’obiettivo promesso 5 anni fa ai 1700 ricorrenti che ci hanno dato piena fiducia, aprendogli la strada al diritto richiesto. Rammento che all’epoca alcuni sindacati ci dissero: ”Non riceverete mai una comunicazione, non raggiungerete mai l’obiettivo perché i nostri legali dicono che è impossibile”. Beh, oggi posso dire che questi sindacati avevano torto e sono gli stessi sindacati che oggi vorrebbero intestarsi il merito dell’azione quando il loro nome, NON FIGURA, agli atti del segretariato della commissione”.Avvocato, come ci lasciamo?“I Diritti lesi possono essere ripristinati, basta crederci. La Petizione dello studio Fasano reca il n. 0171/2018 è pubblica e non appartiene a nessun sindacato se non allo Studio ed ai soli lavoratori nostri clienti che con fatica e sacrificio stanno continuando a lavorare nonostante lo Stato stia ancora calpestando i loro diritti”.https://www.forestalinews.it/beakingnews-studio-avv-fasano-giustizia-per-i-forestali-siciliani-la-commissione-europea-valuta-la-petizione/

Nel commento di cui sopra l'avvocato Fasano fa riferimento alla sentenza del giudice del lavoro di Ragusa "Nel premettere che questa non è azione depositata presso il Giudice Nazionale ma una class action collettiva comunitaria che non presenta nessuna correlazione con i recenti giudizi svolti in provincia di Ragusa dove si è ottenuto solo il diritto al risarcimento del danno."Ma cosa è successo a Ragusa? Un altro gruppetto di forestali rappresentati dall'avvocato Onofrio di Blasi ha ottenuto un risarcimento danni in favore dei ricorrenti rivolgendosi alla magistratura italiana.Reiterazione dei contratti a termine. Il giudice di Ragusa da ragione ai forestali.Il giudice del lavoro di Ragusa, Gaetano Di Martino, ha riconosciuto ai lavoratori precari siciliani il diritto al risarcimento del danno per abusiva reiterazione dei contratti a termine. Era stata l’Associazione Articolounoragusa, attraverso l’avvocato Onofrio Di Blasi, a ricorrere alla magistratura. La sentenza ha riconosciuto la fondatezza della domanda avanzata in giudizio con la conseguenziale condanna della Regione Sicilia, in particolare gli assessorati all’ambiente e all’agricoltura, al risarcimento in favore del ricorrente pari a 10 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.  https://www.forestalinews.it/reiterazione-dei-contratti-a-termine-il-giudice-di-ragusa-da-ragione-ai-forestali/?fbclid=IwAR2TusEDCvQo2L7SlY0wl0GpyDjmTcTTYZehsMNN0TwM8xSsepoNVlQ_kQs