Venerdì 07 febbraio si parla di “Arte rubata. Arte ritrovata”

Ritratto di Archeoclub d'Italia di Cefalù

6 Febbraio 2020, 18:47 - Archeoclub d'It...   [suoi interventi e commenti]

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Venerdì 07 febbraio p.v., alle ore 17.00, nella Sala delle Capriate del Palazzo di Città di Cefalù si svolgerà la conferenza organizzata dalla sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia, con il patrocinio della sede nazionale: “ARTE RUBATA. ARTE RITROVATA”. L’obiettivo è quello di far conoscere l’importante missione – unica nel suo genere in ambito internazionale – che da cinquant’anni è svolta – in Italia e nel mondo intero – dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, appositamente costituito nel 1969.

Interverrà alla conferenza il Luogotenente Angelo Giovanni Busciglio, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, che esporrà nella sua relazione quali sono gli ambiti d’intervento dei Carabinieri “detective dell’arte” a contrasto e prevenzione dei multiformi crimini commessi ai danni del nostro patrimonio culturale. L’incontro sarà anche l’occasione per la sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia per ringraziare pubblicamente il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, per l’impegno e la passione messi nel quotidiano lavoro in difesa della nostra identità culturale nelle situazioni più differenti: dai semplici furti e scavi clandestini, alle complesse situazioni di criminalità organizzata nazionale e internazionale, o in occasione di calamità naturali e di conflitti armati (all’estero).

Il tema della “tutela” è d’importanza fondamentale, e ci tocca tutti da molto vicino; per capire come ciò accade riprendiamo – in parte – quanto scrive il Generale dei Carabinieri Roberto Riccardi, nell’epilogo del suo ultimo libro “Detective dell’Arte. Dai Monuments Men ai Carabinieri della Cultura”, pubblicato per Rizzoli, 2019: «Le minacce sono tante... Ci sono i tombaroli che spogliano i siti archeologici e i collezionisti di oggetti proibiti. Ci sono i devastatori e i ladri, i mercanti senza scrupoli e i falsari, i terroristi e i mafiosi che si servono dell’arte per speculare o ricattare lo Stato...».

La conoscenza del nostro patrimonio culturale è il primo gradino della scala che porta alla tutela, quella su cui ogni giorno sale l’Archeoclub d’Italia, con le iniziative costantemente proposte ai propri soci e ai cittadini, con l’obiettivo di contribuire alla tutela del prezioso patrimonio che abbiamo ricevuto in eredità.

Cefalù, 02-02-2020

                                                                     Archeoclub d’Italia - Sede di Cefalù
                                                               Presidente
                                                                Fortunata Flora Rizzo