I timori espressi per le libertà costituzionali minacciate dal governo

Ritratto di Angelo Sciortino

1 Maggio 2020, 15:30 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Da alcuni giorni temevo di essere divenuto un bastian contrario per l'insistenza con la quale mi dedicavo a quello che a me appare un problema fondamentale per la libertà dei cittadini in uno Stato democratico; una libertà messa in pericolo con la giustificazione di aiutare tutti di fronte al pericolo della pandemia da covid 19. Mi sentivo bastian contrario perché in pochi, se non nessuno, sembrava condividere le mie preoccupazioni. Oggi questa sensazione, che mi dava un senso di solitudine, è scomparsa grazie a una lettera di ben trenta giuristi al “Presidente degli italiani”, riportata nel seguente link:

https://www.open.online/2020/04/29/ripristinare-garanzie-costituzionali-lettera-aperta-premier-conte-trenta-giuristi-torinesi/.

Consiglio a tutti di cliccarci sopra e leggerla per intero. Essa è molto istruttiva, specialmente per coloro che si ostinano a giudicare non avendo abbastanza percezione di questo problema.

La lettera è stata firmata in un primo momento da trenta giuristi, fra i quali magistrati, insegnanti universitari e avvocati; appena pubblicata si sono aggiunte numerose adesioni in numero di centinaia. Spero che nessuno mi critichi per la soddisfazione che provo, visto che il testo della lettera mi dà ragione delle preoccupazioni, che avevo espresso nei miei interventi sull'argomento. Interventi, che hanno spinto alla riflessione pochi lettori, purtroppo. Forse perché ritenevano le mie preoccupazioni esagerate, sebbene mai un timore per la libertà può essere esagerato. Per fortuna con argomentazioni inoppugnabili la lettera dimostra che le mie preoccupazioni sono condivise da uomini, che della libertà e della Costituzione sono i garanti istituzionali. Con buona pace del Presidente Conte e dei suoi 450 consulenti.

Fermo qui questo intervento, perché importa di più la lettura della lunga lettera riportata nel link più sopra.