Perché la nostra non sia una società parassita di massa

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Maggio 2020, 16:29 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Ormai appare sempre più chiaramente che la società cefalutana è destinata a diventare una società parassita di massa. Vive una specie di involuzione o di regresso, quando si viveva poveramente. Cefalù si era condannata al declino già da tempo, ma sembra che tale declino sia destinato ad accelerarsi nel tempo post-Covid. È un'impressione, che si ricava dalla disperazione accumulata in questi mesi di assoluta inattività in tutti i settori, dal commercio al turismo, dall'artigianato all'agricoltura. Settori che, con il turismo in testa, davano lavoro a centinaia di uomini. Certamente gli errori maggiori sono del Governo nazionale, che con le sue promesse e i suoi lenti e ridicoli doni alimenta il parassitismo, ma non può negarsi la totale incapacità dell'attuale Sindaco e della sua Amministrazione di prendere iniziative per impedire tale declino.

Da un mese l'associazione dei commercianti, ARCOM, tenta in tutti i modi di suggerire un cambio di rotta di questa Amministrazione; lo stesso fanno gli imprenditori turistici, con in testa Giuseppe Farinella, contitolare del Costa Verde; i lavoratori stagionali del settore turistico cominciano a far sentire la loro protesta. Insomma, il blocco dell'economia cefalutana preoccupa tutta la città. A questa preoccupazione di uomini, che non vogliono elemosine, ma il diritto di lavorare e produrre, proprio l'Amministrazione non riesce a dare risposte, che vadano oltre le chiacchiere. Ho ascoltato il Sindaco in video conferenze; ho letto comunicati dello stesso e di alcuni consiglieri di maggioranza; ho cercato d'interpretare il loro burocratese vuoto, ma ne ho ricavato soltanto disperazione, quando non pure conati di vomito.

Ancora si parla di spartire una torta, che però non si è prodotta, perché nessuna burocrazia e nessuna politica ha prodotto ricchezza. La ricchezza viene prodotta dagli imprenditori e dai lavoratori. Ma se la burocrazia e la politica impediscono agli uni e gli altri di produrla con le loro pastoie e con il loro clientelismo, esse ed esse soltanto saranno i veri responsabili del declino definitivo di Cefalù. Per fortuna molti cittadini stanno rendendosene conto e certamente non si lasceranno ingannare dal loro nefasto clientelismo.

 

 

Commenti

Tranquillo, si faranno ingannare come sempre, da 2000 anni in qua. E comunque, che cosa potrebbero fare in concreto Sindaco ed Amministrazione?Attendo, da chiunque, proposte precise, dettagliate e realizzabili!