Cefalù, accattonaggio istituzionale

Ritratto di Angelo Sciortino

18 Maggio 2020, 12:59 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Se l'accattonaggio si presenta anche con modalità vessatorie”, ossia attraverso modalità di richiesta di aiuto tali da risolversi in un’alterazione dolorosa o anche solo fastidiosa dell’equilibrio psichico di una persona normale, se non addirittura in un tormento per il destinatario (insistenza, inseguimento, toccamento), allora si incorre, come previsto da diverse sentenze della Corte Costituzionale e della Cassazione, in un reato penale. Nella fattispecie si viene meno alla tutela dell’ordine pubblico e, specificatamente, della pubblica tranquillità (come indicato da Corte Cost., n. 51/1959), così come della probità e del decoro della civile convivenza.

Fatta questa premessa e in forza di essa, come non definire una vera e propria forma di accattonaggio le contravvenzioni per i parcheggi negli stalli blu, che in questi due mesi sono state elevate dai Vigili Urbani? Soprattutto se si tiene conto che in altri Comuni tale parcheggio a pagamento è stato sospeso per la presenza della pandemia e le conseguenti difficoltà per i cittadini.

Ho posto come foto del presente intervento quella di un verbale regolarmente pagato, che purtroppo non è il solo elevato in queste settimane. Poiché esse sono state elevate in forza di un ordinanza istitutiva degli stalli blu e poiché tale ordinanza rimane ancora in vigore, nonostante altrove si sia avuta l'accortezza di sospenderla e nonostante in questi giorni di “confinamento” dei cittadini di auto parcheggiate ce n'erano poche, i suoi effetti non appaiono diversi da quelli dell'accattonaggio. In sintesi, il Sindaco, con la mancata sospensione della sua ordinanza, costringe i Vigili Urbani a praticare l'accattonaggio. Con modalità vessatorie, se si considera con quanta e quale insistenza si costringono i cittadini a pagare.