Forse nell'Amministrazione scherzano

Ritratto di Angelo Sciortino

8 Ottobre 2020, 19:43 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Rinnovo ancora una volta la mia gratitudine nei confronti del Sindaco e dell'intera Giunta per la deliberazione, riportata in calce al presente intervento e che mi ha procurato molto divertimento. Per chi non avesse voglia di leggerla, riporto il brano che segue, già da solo prova di un misfatto.

Con nota prot. n. 33467 del 23/09/2020 il Sindaco ha disposto di conferire incarico all’Avv. Anna Maria Crosta, nella considerazione dell’esperienza riconosciuta alla stessa in materia urbanistica, per aver già difeso l’Ente in altre pratiche di analoga complessità; che, l’Avvocato Anna Maria Crosta con nota acclarata il 24/09/2020 al prot. n.33768 , ha trasmesso il preventivo per una spesa complessiva di € 15.459,38 al lordo di CPA al 4% ed IVA al 22% come per legge, così distinto ( escluso gli oneri accessori);: €1.032,75 per l’assistenza nel ricorso dinanzi alla giunta regionale, € 4.212,00 per l’impugnazione dinanzi al TAR della determina del SUAP ed € 6.939,50 per il giudizio civile; che il preventivo è stato redatto in applicazione dei parametri minimi di cui al D.M. 55/2014, con la riduzione del 10% e la rinuncia al rimborso spese generali del 15%.

La nomina dell'avvocato concerne la vicenda MD e la vicenda FMC. Prima di ricapitolarla, mi corre l'obbligo di correggere una frase riportata nella deliberazione, riguardante “l'esperienza riconosciuta alla stessa in materia urbanistica, per aver già difeso l'Ente in altre pratiche di analoga complessità”. Non nego che l'avvocato Anna Maria Crosta abbia difeso l'Ente in un'altra occasione, quella contro Barranco relativa alla costruzione di un albergo sul Lungomare, ma non posso esimermi dal considerare che in tale causa l'Ente sia stato condannato al pagamento delle spese giudiziarie e del risarcimento dei danni in favore dello stesso Barranco, ammontanti a centinaia di migliaia di euro. Quindi, l'unica esperienza da riconoscere all'avvocato è quella di aver saputo perdere in giudizio.

Inoltre, fedele al detto evangelico che le colpe dei padri non ricadono sui figli, sorvolo sulla voce pubblica che indica che l'avvocato sia figlia di quel Felice Crosta, che da dirigente della Regione si ritirò con una pensione di ben 1.400,00 euro al giorno! Non posso sorvolare, invece, su un'altra osservazione: possibile che su oltre 100 avvocati di Cefalù non ce ne fosse uno tanto capace da difendere l'Ente?

Fatte queste osservazioni, mi dedico a una brevissima cronistoria delle due vicende. La Santa Lucia s.r.l. innanzi al Tar Palermo n. di R.G. 899/2016 ottiene la sentenza n. 147/2019 con la quale, a seguito di ordinanza n. 560/2016 di accoglimento dell’istanza cautelare, confermata dal C.G.A.R.S. con Ordinanza n. 490/2016 di rigetto dell’appello proposto dal Comune di Cefalù, il Tar ha preso atto della definizione in via transattiva della controversia giusto accordo tra le parti del 26/4/2017 approvato con deliberazione di Giunta Municipale n. 80/2017, nonché giusta determinazioni assunte dal Comune di Cefalù n. 1901 del 14/12/2018 con la quale sono stati revocati gli impugnati provvedimenti.

Voi credete che il comune di Cefalù abbia digerito di aver perso in sede giudiziaria? Soltanto in un primo tempo. Approfittando del fatto che, a seguito della volturazione del permesso di costruire n.8 del 06 aprile 2018 in favore della FMC srl, quest’ultima, in data 08/08/2019, si determinava a inoltrare a SOSVIMA richiesta di variante in corso d’opera prot. 4185, veniva meno agli impegni assunti.

Infatti, chiamato tra gli altri enti alla Conferenza di Servizi, in data 22/8/2019 trasmetteva a SO.SVI.MA parere favorevole di conformità urbanistica alla detta richiesta di variante prot. 32064 del 22/08/2019; la Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo rilasciava il proprio nulla osta al progetto di variante.

L’accordo transattivo del 15 novembre 2019, che reca la firma anche del Responsabile del Settore di Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Cefalù, interveniva in considerazione anche della variante in corso d'opera già protocollata l'8/8/2019, e nell'atto ricognitivo espressamente richiamata, tant’è che all’accordo è allegato proprio il parere urbanistico espresso dall'ufficio tecnico in data 22/08/2019.

E allora, che cosa accade? Semplicemente che il Comune ferma i lavori e adesso si impelaga in una delle tante liti giudiziarie, che con ogni probabilità si concluderà come le precedenti. Vedremo se dell'eventuale ripetersi di una simile sconfitta il Sindaco e la Giunta ne terranno conto per fissare le aliquote delle nuove imposte da proporre al Consiglio comunale, considerando che il costo di simili danni ricadrà sempre sui cittadini, almeno finché la Corte dei Conti non considererà gli avventati litigiosi come responsabili del danno erariale.

Oltre al danno erariale, comunque, ce n'è un altro: le difficoltà degli imprenditori d'investire in un clima di serena certezza del diritto, procurando posti di lavoro e crescita economica. Ma questo non potranno risolverlo le Autorità Giudiziarie, ma i cittadini con il loro voto.

Sempre in attesa di una querela, ecco la deliberazione: DELIBERA DI GIUNTA N 137 DEL 02-10-20.pdf