Ho visto il Cristo Pantocratore sorridere

Ritratto di Angelo Sciortino

10 Ottobre 2020, 15:01 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

Versione stampabileInvia per email

Accade molto raramente trovare ragioni di soddisfazioni e motivo di ringraziare che ne è stato causa. Così, finalmente, è accaduto ieri sera con l'orchestra Sinfonietta Cefalù, che raccoglie musicisti amatori provenienti da tutto il mondo, che per circa due ore ci ha deliziato con il Concerto per violino in sol maggiore di Mozart e con la Sinfonia n.5 di Schubert. Il tutto all'interno della splendida cornice della Cattedrale.

Mentre la violinista francese Anna Gockel “dialogava” con gli altri strumenti dell'orchestra, dando voce al ruolo che la musica di Mozart aveva assegnato al violino, sentivo un certo non so che, che mi elevava. Fu giocoforza guardare verso l'alto, verso il mosaico del Cristo Pantocratore. Ebbi l'impressione che sorridesse contento e immaginai che la sua gioia derivasse dall'ascolto di quella musica, che sostituiva i botti dei mortaretti o della cattiva musica eseguita giorni prima nella piazza Duomo.

Quando poi si passò alla sinfonia schubertiana, la mia soddisfazione – e suppongo anche quella del Cristo – salì al cielo. Neppure gli applausi tra un movimento e l'altro della sinfonia riuscirono ad allontanarmi da quel senso di soddisfazione, che l'ascolto delle note geniali, eseguite con grande abilità, mi davano.

Oggi sono qui a ricordare la serata di ieri e mentre ricordo, sento il desiderio di ringraziare i professori dell'orchestra, la violinista e il direttore Feédéric Tschumi, per avermi regalato quelle due ore di grande diletto. Egoisticamente, poi, non posso non accompagnare il mio grazie con l'invito di tornare ancora a Cefalù.