Il Consiglio si oppone alla cura della Covid al Giglio

Ritratto di Angelo Sciortino

26 Novembre 2020, 19:20 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Mi sono ripreso dall'ascolto del dibattito consiliare di ieri sera, che mi aveva procurato gravi danni cardiaci e cerebrali, e stasera mi sono dedicato alla lettura del documento approvato dal Consiglio (allegato in pdf) e indirizzato a:

al Signor Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci,

al Signor Assessore regionale alla Salute Dott. Ruggero Razza,

al Signor Presidente della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù Dott. Giovanni Albano,

e per opportuna conoscenza:

al signor Ministro della Salute, On. Roberto Speranza.

Non vi nascondo che la sua lettura ha favorito la mia ripresa per il divertimento che mi ha procurato. Un divertimento ancora più grande, quando ho pensato allo sguardo attonito dei destinatari alla sua lettura. Lo so, il problema è serio e non sta bene divertircisi, ma non me ne vergogno, perché non è della pandemia che mi vergogno, ma di come essa viene risolta dai consiglieri, che l'hanno approvata; viene risolta soltanto con il dire, dopo la “lettura delle carte”, con la decisione che non deve curarsi, almeno all'ospedale Giglio. Per inciso, essa non è stata approvata dai consiglieri di opposizione e fra quelli della maggioranza da Augusto Cesare e Antoniella Marinaro, che si sono allontanati dall'aula virtuale.

Sarebbero d'obbligo precisazioni più approfondite del documento, ma preferisco soprassedere, aspettando il Consiglio di domani 27 novembre, al quale interverrà il presidente Giovanni Albano, che sicuramente meglio di me e con maggiore cognizione di causa risponderà a tutte le perplessità, che il documento suggerisce. A domani, quindi.

Documento C.C. del 25-11-2020_DEFINITIVO.pdf