Bastione, "Il primo cerchio che l'abisso cigne"

Ritratto di Angelo Sciortino

2 Dicembre 2020, 18:59 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Ieri, a conclusione di un mio intervento, così scrivevo: “Infatti, l’opposizione politica che cosa aspetta a mettere questa Amministrazione sotto processo per incapacità, negligenza, dannosità?” Apriti cielo! Un consigliere dell'opposizione si è risentito e con un messaggio personale mi ha accusato di aver provocato la reazione, forse scomposta, di chi aveva scritto alcuni commenti contenenti giudizi negativi non solo sull'Amministrazione, ma anche sulla stessa opposizione.

A questo consigliere non è bastato considerare il mio intervento fomentatore di astio nei confronti dell'intero Consiglio, ma ha rincarato la dose, accusando il sottoscritto di non aver assunto le responsabilità precise, che invece ha assunto l'opposizione con un suo esposto all'Autorità giudiziaria.

A questo proposito sono indispensabili le precisazioni, che seguono.

Il consigliere non sa né poteva sapere che, quando scrissi al momento della gara e poi alcuni giorni dopo, tali miei interventi furono allegati al rapporto della Guardia di Finanza alla Procura di Termini Imerese. Questa prima precisazione a riprova che, come ho sempre fatto, mi sono assunto le mie responsabilità.

Aggiungo, per un'ulteriore precisazione, che l'esposto dell'opposizione fu presentato alcune settimane dopo il mio intervento. Ma non è la richiesta di riconoscimento di primazia, della quale non m'importa nulla, ciò che mi colpisce della reazione scomposta del consigliere, quanto il fatto che egli ritenga che il dovere di un consigliere sia quello di presentare esposti all'Autorità giudiziaria e non piuttosto denunziare nella sede consiliare le sue critiche e le sue accuse, perché quella è la sede che i cittadini gli hanno assegnata per difenderli.

A meno che non abbia preso esempio da quel consigliere, che, presentando esposti su esposti, nulla ottenne per evitare danni al suo Paese, ma riuscì a ingannare a tal punto l'opinione pubblica, da farsi eleggere sindaco a furor di popolo.

Per fortuna gli altri consiglieri di opposizione hanno capito lo spirito del mio intervento e alcuni di loro mi hanno detto di condividerlo. Allo stesso modo lo hanno condiviso i tanti cittadini, che vorrebbero essere difesi in Consiglio e non nei Tribunali, non essendo essi autori di alcun reato, ma vittime di un'Amministrazione, alla quale essi troppo spesso non danno il voto contrario, ma l'astensione, un'astensione che li fa apparire all'opinione pubblica come meritevoli del "primo cerchio che l'abisso cigne", cioè non colpevoli, ma non innocenti.