Credere o pensare?

Ritratto di Angelo Sciortino

28 Dicembre 2020, 07:36 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Capisco che credere è più facile di pensare, ma mi sembra che il numero dei credenti in Italia sia troppo alto. Almeno a giudicare da non pochi interventi sui social e dal crescente analfabetismo funzionale, al quale purtroppo fanno da cassa di risonanza i giornali, specialmente quelli della TV. E non parlo delle credenze religiose, anche se non può tacersi che esse hanno comunque la responsabilità di ispirare quell'analfabetismo funzionale, che porta ben 13 milioni (tredici milioni!) di italiani a credere nei maghi e nei cartomanti, a vivere di superstizione. Come aspettarsi un miglioramento della società italiana, se un tale Paolo Fox viene pagato dalla RAI per offuscare le menti dei telespettatori con i suoi oroscopi; se molti giornali “indipendenti” pubblicano oroscopi; se politici assurti al ruolo di governanti non resistono alla voglia di mostrare crocifissi e immagini religiose, come se così facendo la loro azione politica acquista valore indiscutibile come se fosse un dogma?

A un osservatore superficiale tutto ciò potrebbe apparire di poco conto di fronte ai gravi problemi che affliggono la società italiana, specialmente in questo momento di pandemia. Ma sbaglia, perché i problemi sono, a ben guardare, l'effetto di questo diffuso analfabetismo funzionale, che determina la scelta di soluzioni errate e di conseguenza il loro aggravarsi.

Si potrebbe dire che i responsabili di tali soluzioni errate sono i politici e non i cittadini, ma l'obiezione non regge, se si tiene conto che quei politici sono l'espressione della volontà dei cittadini, che alla fatica del pensare preferiscono la pigrizia del credere. Mi viene in mente Bastiat, che nel suo pamphlet del 1850, La legge, scriveva: “Com'è possibile che le tendenze degli organizzatori siano buone? I Legislatori [lo Stato] e i loro agenti non fanno parte del genere umano? Si credono di un altra pasta rispetto al resto degli uomini? […]Hanno dunque ricevuto dal cielo una intelligenza e delle virtù che li pongono al di fuori e al di sopra dell’umanità? Essi vogliono solamente essere pastori e vogliono che noi siamo gregge.Ecco, essi vogliono soltanto che noi siamo gregge! E se per farci accettare questa triste condizione è necessario servirsi di una pandemia, da usare come una frusta per spaventarci, essi se ne approfittano senza alcuna remora e persino senza provare rossore nel dimostrarsi ridicoli, tanto sarà sufficiente trasformarsi in imbonitori per convincere i tanti loro elettori con le chiacchiere a pagare un salatissimo prezzo con il loro futuro, come se vendessero pentole in una fiera e loro, gli elettori, fossero i fessi che abboccano.

Stando così le cose, a nulla serve elencare i vari Conte, Di Maio, Arcuri, Zingaretti eccetera, tutti questi unti dal Signore, perché essi sono solamente l'effetto di una causa, che deve definirsi analfabetismo funzionale e creduloneria di chi li ha eletti. Una causa, che tende ad assumere una sempre maggiore gravità, ove si consideri la decadenza della scuola, come se volutamente si volesse perpetuare questo pericoloso andazzo, pur di conservare una poltrona.

Non chiedetemi proposte o soluzioni, perché entrambe verranno quasi spontaneamente, se, invece di credere, penserete. Questo è il mio augurio per il 2021.