RADDOPPIO FERROVIARIO: le problematiche della fermata sotterranea sono molto più complesse di quelle della paratia di Ogliastrillo

Ritratto di Saro Di Paola

28 Aprile 2021, 20:19 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Le opere che i progettisti della ToTo hanno previsto per realizzare la fermata sotterranea nel sottosuolo di Pietragrossa, Pacenzia e Spinito sono molto più complesse ed articolate della paratia di Ogliastrillo: galleria di introduzione alla galleria cosiddetta del mezzanino, gallerie per le scale mobili, pozzi per le scale di sicurezza con tante rampe quante ne richiede un edificio di dieci piani, pozzi per gli ascensori e, pure, alcune paratie di pali.
La galleria di sfollamento non la considero neanche: non si potrà realizzare.

Opere, tutte, a modesta profondità rispetto alle opere fondali dei numerosi edifici che le sovrastano, alle strade ed alle reti di sottosuolo che li servono.

    

Opere, tutte, che trasformeranno il sottosuolo di quelle zone peggio che in una gruviera.

Nella gruviera, infatti, i buchi hanno la forma di bolle mentre nel sottosuolo di quelle zone i buchi saranno oblunghi, alcuni oltre i cento metri, orizzontali, inclinati e collegati tra loro oltre che con le gallerie principali dei due binari.

Ebbene, sarebbe da irresponsabili iniziare una sola di quelle opere senza una campagna di sondaggi.
La più accurata.
Più accurata, persino, di quella che, per circa quattro settimane, è stata condotta ad Ogliastrillo, solo dopo il cedimento della paratia ed il tombamento parziale dello scavo.

Ciò perché, come ho scritto in altro post, a Pietragrossa, Pacenzia e Spinito, non si potranno realizzare tombe
Gli inclinometri per controllare e valutare, nel tempo, le deformazioni e gli spostamenti del sottosuolo a varie profondità, con i quali, ieri l’altro, è stata conclusa la campagna di sondaggi, vi devono essere posizionati al più presto.
Più numerosi rispetto a quelli di Ogliastrillo.

        

     

Saranno, infatti, le risultanze dei sondaggi e del successivo monitoraggio a fornire ai Tecnici gli elementi indispensabili affinché “i confronti impegnativi” tra le parti in causa siano forieri di certezze su quanto attiene alla fermata sotterranea di Cefalù.
Le certezze che la Città merita ed attende da tantissimi anni.
Troppi.

Saro Di Paola, 28 aprile 2021