FERMATA SOTTERRANEA: “Confidiamo in una immediata ripresa del dialogo" ha scritto il Sindaco Lapunzina

Ritratto di Saro Di Paola

1 Luglio 2021, 10:03 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Confidiamo in una immediata ripresa del dialogo, perché possa definirsi, in via sollecita e in piena sicurezza, il percorso che deve portare alla realizzazione della nuova stazione sotterranea, a servizio della Città”: questo l’auspicio che il Sindaco Lapunzina ha, pubblicamente, esternato "ad RFI ed alle Istituzioni preposte" , concludendo il post, che il 29 giugno ha pubblicato su FB per informare la Cittadinanza sull’esito del ricorso al TAR di RFI.
Non si può non essere d'accordo!

L’immediata ripresa del dialogo con RFI e con le Istituzioni preposte deve, però, avvenire su tutte le opere previste per la fermata sotterranea di Cefalù e, non solo, sulla galleria di sfollamento.

Ciò perché ad essere “opera assai rischiosa” non è, solo, quella galleria.
Infatti, “i meccanismi di scivolamento e/o di crolli del terreno incoerente sotto falda e i conseguenti dissesti, anche di notevole entità, negli edifici sovrastanti”, prefigurati nelle sezioni con le quali l’Ing. Cafiso ha corredato la sua relazione,

potrebbero verificarsi nei fronti di scavo delle altre gallerie previste: quella di accesso al mezzanino, quella del mezzanino e quelle per le scale mobili.
Nessuno può escluderlo!

Per rendersene conto basta guardare la linea con la quale, nelle sezioni di cui sopra, Cafiso ha indicato il livello della falda, tenendo ben presente che i fronti di scavo delle gallerie di cui ho detto sono tutti al di sotto di quella linea, che, per essere certa, nessuno può mettere in discussione.

Per rendersi conto di quanto, nell’assetto idrogeologico del sottosuolo di Pietragrossa, Pacenzia e Spinito,  quelle gallerie, lunghe complessivamente oltre 500 metri,  sono "opere assai rischiose" , basta guardare quanti edifici sono disseminati, in superficie, sopra quelle gallerie e in prossimità delle stesse

    

tenendo ben presente, non mi stancherò mai di ripeterlo, quanto è accaduto, dal 2012 ad oggi, e quanto dovrà accadere, negli anni a venire, per completare 58 metri di galleria di fronte, e non sotto, gli edifici di quello che, a Palermo, era il Vicolo Bernava.

Cefalù, 1 luglio 2021