RADDOPPIO FERROVIARIO: a Salaverde il "parcheggio del raddoppio 2"

Ritratto di Saro Di Paola

24 Agosto 2021, 08:58 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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L'area nelle foto che seguono 
                                                                            

         

         

è ubicata a Salaverde, tra la sede della statale e il Resort Hapimag ed ha una superficie, che, ad occhio, stimo non inferiore a 7.000 mq.

Per anni è stata occupata, in parte, da "Cefalù 20" come area di cantiere per la realizzazione del tratto finale del raddoppio  Buonfornello-Ogliastrillo.
     

Presumo che l'area, per la parte non occupata dalla strada ferrata della vecchia linea andata in disuso,
                                                                                
sia stata espropriata da RFI, che, pertanto, dovrebbe detenerne la proprietà.
Il Comune, perciò, potrebbe chiederla ad RFI come “opera”, non opera, di compensazione.

Finiti, come sono stati finiti, i lavori del primo lotto del raddoppio, l'area è rimasta abbandonata a sé stessa.
Le sterpi e la vegetazione spontanea l’hanno infestata, trasformandola in un luogo ideale per un potenziale, pericoloso, focolaio d’incendio.
                                                                                  
La pulizia eseguita nei giorni scorsi nella parte contigua alla statale, fa ritenere che la stessa potrebbe essere, occupata, parzialmente, dalla ToTo per esigenze legate al cantiere di Ogliastrillo.

A raddoppio ultimato, in tale area potrebbe essere allocato un parcheggio.
Sarebbe il "parcheggio del raddoppio 2".
Un parcheggio con, almeno, un livello interrato che, ubicato com'è a 200 metri dallo svincolo autostradale, sarebbe in posizione ideale per fungere da area di scambio intermodale esterna al centro abitato.
Come l’altra di Ogliastrillo di cui ho scritto ieri l’altro (www.qualecefalu.it/node/24237 ).
Affinché avvenga, ad andar bene tra un decennio, la Politica cittadina dovrebbe occuparsene sin da subito.
Infatti, se la variante al PRG per tale area non dovesse prevedere la destinazione d'uso a parcheggio pubblico, il Consiglio, che la sta studiando per adottarla, dovrebbe assumersi l'onere di cambiarla in tal senso.
Successivamente, l' Amministrazione dovrebbe far redigere il progetto.

Sarebbe il progetto di un parcheggio per il futuro di Cefalù.
Quel futuro che inizierà a raddoppio ultimato.
Un futuro che è iniziato il 15 luglio 2003, quando il Consiglio ebbe ad approvare l'ultimo progetto definitivo del raddoppio ferroviario.
Ma un futuro, che, senza progetti, per Cefalù non inizierà.

Nessuno, ed in particolare la Politica, dovrebbe dimenticare che
UNA CITTA’ SENZA PROGETTI E’ UNA CITTA’ SENZA FUTURO.

Saro Di Paola, 24 agosto 2021