Anche Cefalù ha uomini che non si piegano al potere

Ritratto di Angelo Sciortino

1 Novembre 2021, 07:47 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Mi piace, in questo momento, ricordare un amico, che non si accontenta di chinare il capo di fronte al potere. Non è facile e spesso questo comportamento non è ben compreso, soprattutto da coloro che vivono d'invidia.

Noi tutti, avanti negli anni e dopo una vita di duro lavoro, fisico e mentale, sappiamo che quando si attraversano tutte le varie sfaccettature di un lavoro che appassiona, può capitare di non avere più quell’energia e quella dinamicità, che spingono a fare sempre un passo in avanti. Una una mancanza di energia e di volontà del tutto sconosciute a Giusi Farinella. Fin dal 1978 si è dedicato al Costa Verde, sia in fase di costruzione che nella gestione, che gli ha insegnato moltissimo. Qui ha appreso i meccanismi di base del turismo, sia dell’offerta che della domanda, know how, tanto da essere premiato sia dall’assessorato regionale al turismo che da Federalberghi “per il costante impegno alla valorizzazione del turismo sul territorio cefaludese”. Ha sviluppato un’ampia attività commerciale, investendo principalmente “in amicizia”, sì da essere riconosciuto da Tour operator nazionali ed internazionali, agenti di viaggio, ma anche dai propri colleghi albergatori, un vero professionista molto affidabile. Oggi, dopo aver lasciato in mano ai suoi figli la gestione del Costa Verde, si occupa dei suoi cavalli e della sua casa di campagna, pronto ad accogliere chiunque lo va a trovare. Infatti il suo motto è “ A Buonanotte le porte sono aperte e non c’è bisogno di bussare … prego accomodatevi” che mi ha incuriosito davvero, fin dal primo momento che l’ho conosciuto. Non esiste argomento su cui non dia un apporto equilibrato e fortemente consapevole, anche quando si toccano temi delicati come quelli della politica turistica di Cefalù. «Sono un uomo del fare, il mio core business è fare impresa. Sono convinto che il futuro del nostro paese sia solo nelle nostre mani. Conoscere il mercato ci aiuterà a capirlo meglio e a sviluppare il nostro potenziale con la giusta energia. Ecco perché continuo ad andare nelle più importanti fiere turistiche con i miei figli”. Continua a essere impegnato ad ascoltare attentamente le esigenze del nuovo turismo, per offrire alla nostra “magica Cefalù” gli strumenti necessari a diventare protagonista della trasformazione urbana del terzo millennio e del turismo sostenibile, affrontando le sfide e cogliendo le opportunità del mercato globale.

Ecco l’uomo Giusi Farinella. Lo conosco da oltre cinquant'anni; da quando insieme militavamo nel Partito Liberale e liberali siamo rimasti fino a oggi. Non c'importa che il partito non esista più, perché essere liberali non significa militare in un partito, ma accettare le critiche e le opinioni non per condividerle, ma per arricchirci, correggerci quando sono ben argomentate, non restare impelagati nelle credenze.

Parlare con lui è sempre interessante, anche nel disaccordo – egli è per esempio un cattolico convinto, io sono invece un agnostico – perché di là dagli atti di fede, quando ci confrontiamo, esprimiamo idee e non chiacchiere. E le nostre idee nascono dal comune affetto per Cefalù; dal desiderio di vederla crescere fino a farci sentire orgogliosi di avere contribuito a renderla migliore.

Soltanto da questo deriva ogni scelta politica di Giusi e non da interessi personali, come troppo spesso accade in questa attuale democrazia, che senza l'aggettivo liberale si trasforma in una tirannia della maggioranza.