Alcune riflessioni per il nuovo sindaco

Ritratto di Angelo Sciortino

16 Giugno 2022, 17:58 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Conosciuti i risultati elettorali, tutti si sono congratulati con i vincitori, in primis con il nuovo sindaco. Sembrano, però, congratulazioni di rito, date senza tener conto del significato del termine, derivato dal latino cum (con) unito al verbo gratulari (rallegrarsi della felicità altrui). Comunque sia, a congratularsi sono stati sostenitori e avversari, ma spero che il neo eletto Daniele Tumminello ricambi questa sua felicità con altrettanta felicità per la città, che si accinge ad amministrare. Oggi è ancora presto per attendersi questa felicità. Sarà suo compito agire per offrirla.

La lista a sostegno di Daniele Tumminello ha lo slogan “Continuità e rinnovamento”. La continuità è assicurata dalla presenza, nella carica di vice sindaco, del sindaco uscente. Il rinnovamento, invece, dev'essere ancora attuato, sempre nella speranza che esso sia nei disegni del neo eletto. Vorrei sommessamente suggerirgli di evitare qualsivoglia continuità con i dieci anni Lapunzina, con i cinque Guercio e i dieci Vicari. Infatti, se si vuole il bene di Cefalù, bisogna andare più indietro; bisogna andare a La Grua, a Imbraguglio, a Riggio e al primo sindaco del dopoguerra, Giuseppe Giardina. Costoro, pur con i loro errori, hanno avuto a cuore la grandezza morale, civica e politica di Cefalù. Costoro l'hanno amata veramente e a essi va imperitura gratitudine.

Se invece la continuità si riferisce agli ultimi dieci anni, suggerirei a Tumminello di chiedere all'avvocato nominato dall'Amministrazione per la costituzione di parte civile nella causa contro l'allora sindaco Lapunzina, la segretaria comunale e altri dipendenti, informazione sugli atti relativi al procedimento, la cui conoscenza non potrà non obbligarlo a licenziare il suo attuale vice sindaco, per dare spazio al rinnovamento.

Se, venutone a conoscenza, non lo farà, allora il rinnovamento sarà un termine vuoto e vano.

Spero che ciò non avvenga, perché io e tutti quelli che non l'abbiamo votato possiamo rallegrarci con lui per l'elezione, iscrivendo il suo nome fra quelli dei sindaci, che hanno fatto il bene di Cefalù.