Continua il marchio caratteristico della precedente amministrazione

Ritratto di Angelo Sciortino

9 Luglio 2022, 22:35 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Il marchio caratteristico della gestione tout court del nostro Comune è che manca la guida fornita dal calcolo di utili e perdite nel giudicare il proprio successo in relazione alle spese sostenute e si è quindi obbligati, al fine di compensare a questa mancanza, a ricorrere all’espediente del tutto inadeguato di subordinare la gestione degli affari a una serie di direttive formali e troppo spesso adottate per spinte clientelari. Tutti i mali che comunemente vengono imputati alla gestione burocratica del Comune sono il risultato di questa fondamentale carenza. Una carenza che non dipende soltanto dalla burocrazia comunale, ma da una incapacità dell'amministrazione politica di esercitare un controllo sulle sue azioni. Una incapacità non sempre inconsapevole, quando non pure dovuta alla volontà di trarre vantaggio dalla cattiva burocrazia, alla quale si finisce spesso con l'ordinare politicamente azioni che non causano utili, ma perdite. Perdite che i cittadini pagano con le tasse o con la carenza di servizi essenziali.

Nel primo caso mi vengono in mente le numerose cause derivate dai ricorsi giudiziari contro i tentativi d'imporre un diniego a iniziative imprenditoriali, che hanno costretto il Comune a pagare risarcimenti per migliaia di euro. Nel secondo caso considero i rallentamenti degli investimenti, che avrebbero creato posti di lavoro e crescita della ricchezza, alla quale sarebbero seguiti tutti quei lavori per creare o potenziare servizi viari, opportuni parcheggi e quant'altro avrebbe resa Cefalù più meritevole dell'appellativo “Perla del Tirreno”. Taccio sul servizio idrico fatiscente e fornitore di acqua non potabile, che a quanto sembra i cittadini sopportano in cambio del non pagamento dei consumi, sebbene al loro Comune sia costato negli ultimi anni almeno 5 milioni di euro, che sarebbero potuti servire per creare quelle infrastrutture tese al miglioramento della qualità della vita.

Un appello a tenere conto di tutto ciò non può che essere rivolto al nuovo Sindaco, ma dubito fortemente che egli prenderà iniziative per creare l'opportuna e necessaria discontinuità con le due amministrazioni, che l'hanno preceduto, soprattutto tenendo conto di quali deleghe sono state affidate al sindaco uscente e agli altri assessori, che lo hanno sostenuto negli anni delle due sue scriteriate amministrazioni.