Una domanda al sindaco Tumminello

Ritratto di Angelo Sciortino

14 Luglio 2022, 00:37 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Se leggo sulla sentenza n. 744 del 5 febbraio 2018 del Consiglio di Stato, Sez. III le seguenti righe: “Ed infatti la L. 81/1993 ha solamente previsto l'immediata rieleggibilità alla medesima carica dopo due mandati consecutivi, senza con ciò pregiudicare un eventuale terzo mandato, previa opportuna interruzione. Questo Consiglio di Stato ha più volte chiarito la rispondenza di tale norma alla necessità di favorire il ricambio ai vertici dell'amministrazione locale ed evitare la soggettivizzazione dell'uso del potere dell'amministrazione locale, in modo da spezzare il vincolo personale tra elettore ed eletto per sostituire alla personalità del comando l'impersonalità di esso ed evitare clientelismo.”, sono o non sono autorizzato a temere che la nuova Amministrazione Tumminello non ha fatto nulla “per spezzare il vincolo personale tra elettore ed eletto” e che non ha fatto nulla “per evitare il clientelismo”? Siamo purtroppo di fronte a una continuità senza rinnovamento?

Non essendo capace di darmi una risposta, la domanda la pongo al sindaco Tumminello, che proprio all'ex sindaco Lapunzina, appena finiti i due mandati, ha affidato la vice sindacatura e deleghe, che ne fanno il membro più autorevole della nuova Giunta Municipale.

Non dubito che mi risponderà e che risponderà all'opinione pubblica, togliendomi così dalle ambasce.

Commenti

Domenico Modugno ha cantato la sua canzone “Vitti na crozza”, adattandone il testo al suo fortuito incontro con il nuovo sindaco di Cefalù.

Vitti nu giuvini supra lu cumuni
fui curiuso e ci vossi spiare
iddu unn’arrispunniu e cu gran duluri
dissi staiu murennu senza un tocco di campani
Si nni eru si nni eru li me anni
si nni eru lu sapiri e li me studi un sacciu unni
ora ca sugnu nu poviru sinnacu
chiamu la morti i idda unn' arrispunni.