Castelbuono Classica prosegue il 12 agosto con due concerti

11 Agosto 2022, 22:24 - Castelbuono Classica   [suoi interventi e commenti]

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L’ottava edizione del Castelbuono Classica prosegue il 12 agosto, con due appuntamenti. Il primo si terrà alle 18 presso la Sala del Principe (all’interno del Castello) con il concerto del trombettista Francesco Prisinzano che per l’occasione sarà accompagnato dalla pianista Cristina Cangelosi, con un repertorio che spazierà dalle note di Vincenzo Bellini al compositore e trombettista tedesco Oksar Böhme.

Alle 21,15, al Chiostro di San Francesco, invece, è in programma il concerto del flautista Matteo Sampolo, primo Flauto dell’Orchestra del Gran Teatro la Fenice di Venezia che si esibirà insieme al pianista Alessandro Soccorsi, docente di Musica da Camera al Royal Conservatory di Le Hague (NL). In caso di maltempo il concerto sarà spostato all'interno della sala conferenza Michele Morici, sempre all'interno del chiostro di San Francesco. Il concerto ruoterà attorno alle note di Sergej Prokofiev, Sigfrid Karg-Elert, André Jolivet, George Enescu.

 

Francesco Prisinzano, nato a Palermo nel 1997, ha conseguito il diploma accademico di II Livello in tromba col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di musica Alessandro Scarlatti di Palermo nel luglio 2022. Ha studiato con insigni maestri quali Filippo D’Asta, Salvatore Piazza, Davide Pezzino, Donato De Sena, Salvatore Magazzù, Claudio Gironacci, Massimo La Rosa, Sergiu Carstea. Ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale Giovani Musicisti “Vivart Musica” nel Maggio 2019. E’ risultato idoneo alle audizioni per Tromba presso: Orchestra Sinfonica della Versilia – Viareggio, Toscana; Nuova Orchestra della Puglia – Taranto; Orchestra Sinfonica D’Este – Emilia Romagna, Ferrara. Ha collaborato come Tromba di fila con l’Orchestra Sinfonica Giovanile Siciliana. Ricopre attualmente il ruolo di prima tromba presso la Banda Giovanile Sinfonica Nazionale Anbima e presso la Banda Giovanile Regionale Anbima Sicilia. Svolge un'intensa attività concertistica in svariate formazioni come ad esempio con brass band, orchestre sinfoniche o di fiati, quartetto o quintetto d’ottoni, duo tromba e pianoforte e tromba e organo.

Matteo Armando Sampaolo è nato nelle Marche nel 1989. Inizia a suonare il flauto con Fiorenzo Di Tommaso e dopo il diploma presso il Conservatorio Rossini di Pesaro con lode e menzione prosegue gli studi conseguendo un master in Music Performance sotto la guida di Thies Roorda al Koninklijk Conservatorium di Den Haag (Paesi Bassi). Partecipa alle masterclass di Emily Beynon, Rien de Reede, Andrea Oliva e Sir James Galway e fondamentale per la sua formazione si rivela il metodo flautistico DentroIlSuono ideato e coordinato da Giampaolo Pretto. Matteo è stato allievo effettivo dell’Orchestra Giovanile Italiana, dell’European Union Youth Orchestra (EUYO) e della Grafenegg Academy Orchestra, vincitore del primo premio al XXXIV concorso “Cilea” di Palmi ed assegnatario della borsa di studio intitolata a Severino Gazzelloni. In ambito professionale ha collaborato con l’orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e l’Orchestra Filarmonica di Torino prima di assumere il ruolo di primo flauto presso l’Orchestra Regionale Toscana e di vincere successivamente il concorso di primo flauto presso la Fondazione Teatro la Fenice di Venezia. Si è esibito sotto la guida di grandi bacchette come Vladimir Ashkenazy, Myung-Whun Chung, Fabio Luisi, Riccardo Muti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren e Juraj Valchua. Matteo si dedica con passione alla musica da camera ed all’insegnamento, esibendosi in duo col pianista Alessandro Soccorsi, diffondendo il metodo DentroIlSuono del quale è docente certificato e svolgendo il ruolo di tutor degli strumenti a fiato presso l’European Music Campus Orchestra di Grafenegg.

Anche in questa edizione Castelbuono Classica rinnova il suo tradizionale legame con le altre arti. A definire la comunicazione visiva della kermesse, infatti, sono le opere monocromatiche del giovane pittore palermitano Simone Geraci e la loro poetica seducente e senza tempo.

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