Un fatto di cronaca nera

Ritratto di Angelo Sciortino

15 Agosto 2022, 21:39 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Un fatto di cronaca nera è avvenuto in questi giorni a Cefalù. Uno di quei fatti che segna di vergogna la nostra società e che nessuno avrebbe potuto immaginare, neppure un amante dei romanzi dell'horror come Arancia Meccanica. Com'è stato possibile, mi chiedo, che in un paese abitato da secoli da uomini pii e religiosi, abituati al comandamento ama il tuo prossimo come te stesso, una moltitudine di questi uomini abbia potuto arrecare un male non soltanto a un singolo prossimo, ma all'intera comunità? È quasi impossibile trovare una spiegazione e persino una giustificazione a un atto efferato come quello avvenuto. Ancora più inspiegabile è che l'opinione pubblica non ne parli, accettando in silenzio fatti così terribili, permettendo che essi possano ripetersi.

Ricordo ancora la lettura del bel libro di Thomas Bernhard, A colpi d'ascia. Bernhard devasta con l’ascia della sua prosa il mondo della pretenziosità e dell’inconsistenza intellettuale, che non corrisponde solo a una certa scena viennese, ma a ciò che circonda noi tutti. Non nascondo che mi piacerebbe possedere una parte del suo talento per poter descrivere altrettanto bene la pretenziosità di una certa falsa cultura e di una altrettanto falsa morale oggi imperanti a Cefalù e alle quali si deve la tacita accettazione del misfatto compiuto. Un misfatto che non mi va di nominare, sia per non dare pubblicità agli autori e sia perché non ho l'abilità di scrittore per descriverlo bene. I fatti sono noti a tutti e ognuno può servirsene per spettegolare, come è stato fatto con altri episodi di cronaca in questi giorni. Personalmente non amo il pettegolezzo e quindi non voglio appagare la curiosità di chicchessia. Accontentatevi di sapere che avete l'obbligo della ricerca, se volete scoprire la realtà del mondo che vi circonda.