Il Sindaco Tumminello e Cefalù attendono una risposta dalla ToTo

Lo scorso 9 settembre, dopo una settimana dall'apertura della voragine a Vallone di Falco, il Sindaco di Cefalù, Prof. Daniele Tumminello, ha inviato alla ToTo Costruzioni e per conoscenza ad RFI la nota che pubblico di seguito.

      

Il fatto che, ad oggi, il Sindaco non ha pubblicato la risposta da parte della ToTo fa ritenere che non Gli è, ancora, pervenuta.

Perché?

Sarebbe allarmante se la risposta non dovesse esserGli, ancora, pervenuta per la difficoltà di “fornire puntuali e precisi chiarimenti atti ad illustrare da un punto di vista tecnico le misure e le soluzioni progettuali che verranno poste in essere per la sicurezza dei luoghi interessati dalla realizzazione degli scavi, a garanzia della pubblica incolumità e a quella dei fabbricati, delle strutture e delle infrastrutture presenti nel territorio cefaludese interessato dai lavori in corso di esecuzione”.

Sarebbe non meno allarmante se la risposta non dovesse esserGli, ancora, pervenuta per ragioni di natura economica legate a richieste e riserve avanzate dall’impresa su prezzi e pagamenti di stati d’avanzamento dei lavori e, quindi, per ragioni della stessa natura di quelle che si sono registrate all'inizio di gennaio del 2020.
Quando, dopo i primi rallentamenti dei lavori iniziati a fine novembre 2019  e dopo che la ToTo aveva preannunziato che, il 7 gennaio, non avrebbe ripreso i lavori per le difficoltà ingenerate dal contenzioso aperto con la committenza relativamente ai pagamenti, non corrisposti, di SAL, RFI fece sapere che "non c'era più niente da chiarire. C'era solo una lettera di rescissione di contratto già pronta a partire se i lavori non fossero stati ripresi il 7 gennaio dopo la pausa natalizia".

Il braccio di ferro tra Committenza e Impresa potrebbe rivelarsi traumatico.
Per il raddoppio e per Cefalù sarebbe un disastro.

Saro Di Paola, 22 settembre 2022